Capitolo Venticinque

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Sana e Dahyun, le quali erano rimaste a casa di Nayeon come richiesto da quest'ultima, si erano chiuse in palestra per allenarsi un po' insieme sotto richiesta della più giovane.

La rossa era un vero schianto anche se indossava soltanto un abbigliamento consono all'attività che avevano deciso di svolgere, il quale se sommato al suo sguardo serio andava a costituire una combo micidiale "devi attaccarmi come se volessi uccidermi. Tieni a mente che se non mi colpisci sarai tu a farti molto male. Bisogna essere decisi quando si combatte"

"Stai parlando sul serio o è soltanto un modo di dire che contro un vero avversario rischierei grosso? Non vuoi spezzarmi come un grissino, vero?"

"Ti va di scoprirlo?" si stava scrocchiando il collo "ti avviso che non ci andrò piano solo perché sei la mia ragazza"

Le gambe di Dahyun avevano iniziato a tremare per la paura "non sono più sicura di voler fare questo allenamento con te, forse avrei dovuto farmi gli affari miei"

Sana si avvicinò a lei con passo sicuro "prima regola: se non attacchi tu ci penserà qualcun altro a farlo" le aveva afferrato la maglietta per poi spingerla su uno dei tappetini rimasti a terra "seconda regola: se ti lasci atterrare, oltre a doverti sentire una schiappa incredibile, dovresti dare un calcio al tuo avversario per evitare di farti sovrastare"

La mora aveva eseguito quanto le era stato detto, ritrovandosi però con la gamba bloccata "potresti lasciarmi? Così non potrò mai colpirti"

"Terza regola: non importa cosa fai, sarò sempre io a vincere" le aveva spinto la gamba in modo tale da farle fare una capriola all'indietro, notando con disappunto quanto fosse poco aggraziata "incredible, sei più debole di quanto pensassi"

Dahyun era rimasta spiaggiata a terra, le braccia e le gambe divaricate al punto da farla sembrare una stella marina "ti avevo chiesto di insegnarmi qualcosa sul combattimento, non di umiliarmi"

"Ti chiedo scusa, forse mi sono lasciata contagiare dalla mia personalità di assassina super sexy" la aiutò a rialzarsi, dandole un bacio sul naso "però è vero che sei debole, ora capisco perché preferisci stare sotto quando facciamo sesso"

A quell'affermazione le guance dell'altra ragazza erano diventate rosse quanto dei pomodori "possiamo smettere di farlo se non ti va a genio questo lato di me"

Sana aveva alzato le sopracciglia "chi ha detto che non mi piace? Sono letteralmente pazza di te e compiacerti è probabilmente la cosa migliore che potrò mai fare in qualsiasi vita"

Soddisfatta di quella risposta Dahyun l'aveva baciata sulle labbra, scendendo lentamente per lasciare una scia nei punti che sapeva essere i più critici per la sua fidanzata con l'intento di farle abbassare la guardia anche solo per un secondo.

Quando la vide totalmente presa dal momento, al punto da aver chiuso gli occhi, capì di poter fare la sua mossa: aveva intrecciato la gamba sulla sua per farle perdere l'equilibrio, dopodiché la spinse con tutte le sue forze per farla cadere a terra.

Tuttavia, vista l'incredibile esperienza accumulata dalla rossa nel corso della sua vita, essa era riuscita ad agire in tempo e a ribaltare la situazione, infatti era sì caduta a terra, ma sopra la sua ragazza.

"Hyunie, hai usato un approccio veramente sleale" aveva messo una mano dietro la sua testa per evitare che la sbattesse nella caduta "ci sono quasi cascata però, devo farti i miei complimenti per aver fatto leva sui miei punti deboli"

"Mi posso accontentare dato che normalmente non avrei alcuna possibilità di batterti" aveva sorriso fino a far apparire delle piccole mezzelune al posto dei suoi occhi "però non ho più voglia di allenarmi, non fa proprio per me"

Get LoudWhere stories live. Discover now