Capitolo Ventuno

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Gli occhi di Nayeon, all'arrivo totalmente inaspettato della persona che amava, si erano puntati sulla figura alta e ben vestita della sua ragazza senza nascondere minimamente il suo stupore. Oltre a quello, però, era sopraggiunta la paura che qualcosa stesse per andare storto.

Anche Sana e Mina, senza farsi notare dalle persone presenti in quella grande stanza ben illuminata, si erano scambiate delle occhiate interrogative e un po' impaurite.

Jeongyeon era visibilmente tesa, ma non aveva interrotto la sua camminata fino a quando non si era ritrovata di fronte alla sua fidanzata "ciao Nay, ti sta proprio bene questo completo. Sembri una donna in carriera e non la figlia di un criminale che se n'è andato col botto"

"Che cavolo ci fai qui?" il suo corpo sembrava tranquillo e lo stesso valeva per il suo viso, ma il suo sguardo trasmetteva soltanto terrore "non dovresti essere qui, è pericoloso"

"Sono a conoscenza di ogni rischio e so anche che non stai apprezzando questo mio gesto, però mi sono informata molto con l'aiuto di Chaeyoung ed è più sicuro partecipare a queste riunioni in compagnia del proprio partner. Guardati intorno: sono quasi tutti in compagnia di qualcuno"

La bionda non aveva capito molto bene e non ci aveva pensato due volte prima di prenderle la mano e trascinarla all'esterno "Jeong, dovresti andare via prima che inizi l'incontro. Mancano ancora degli idioti all'appello e sei ancora in tempo per dileguarti senza farti notare"

Jeongyeon aveva sospirato molto piano prima di appoggiarsi al muro "so badare a me stessa e, avendo accettato la persona che sei, è mio dovere stare al tuo fianco in momenti come questo. Potrà sembrarti stupido o inutile, ma è questo ciò che voglio fare in questo momento"

"Ti diverti proprio a farmi prendere dei colpi, uh?" nonostante tutto era stato impossibile non rivolgerle un sorriso "ormai so che non riuscirò a convincerti ad andare via, ma se ci tieni a partecipare sarebbe bene che indossassi questo" sollevò una mano per sfilare da essa un anello d'argento sul quale vi era incastonato un piccolo diamante, poi glielo mise all'anulare sinistro.

La castana era estasiata da quell'oggetto circolare molto semplice, tanto da essersi imbambolata ad osservarlo "perché mi hai dato uno dei tuoi anelli?"

"In questo mondo di criminali è necessario rendere chiara l'appartenenza e con l'anello di mia madre al tuo dito non dovremmo avere alcun tipo di problema considerato il suo costo spropositato" si era avvicinata a lei per baciarla sulla fronte "e ricordati di non parlare mai senza essere stata interpellata, questi stronzi tengono molto alle regole imposte dalle persone di spicco che sono state al potere prima di loro"

"Devo anche fingere di non conoscere Sana e Mina, giusto?" attese una risposta affermativa prima di riprendere a parlare "farò del mio meglio per comportarmi come la perfetta moglie di un temibile capo di una banda di criminali"

Nayeon era estasiata dal suo modo spigliato di parlare di quell'argomento "santo cielo Yoo Jeongyeon, se continuerai a mostrare questi lati nascosti di te aumenterai a dismisura il mio desiderio di sposarti"

"Dici davvero?"

"Mai stata così sincera in vita mia, ho accanto una donna strepitosa e mi ritengo davvero fortunata per questo. Anche se, arrivate a questo punto, ci sarebbe una domanda che mi sorge spontanea.. Dove sono i nostri figli?"

Il finto colpo di tosse di Jeongyeon, seguito dalla mano che aveva appoggiato sul collo in un gesto preoccupato, non presagiva niente di buono "li ho lasciati con Sharon e Tzuyu, dato che viviamo tutte insieme mi è sembrata l'opzione più comoda"

La bionda si portò entrambe le mani al viso in una preghiera disperata "quelle due sono la combinazione peggiore che ci possa essere quando si tratta di prendersi cura di qualcuno. Ti prego grande demone celeste, fa' che i nostri marmocchi riusciranno a sopravvivere durante queste ore"

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