Capitolo Ventidue

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"L'ho trovata, finalmente so dov'è la chiavetta USB che stavamo cercando!" Mina era stata in bagno fino a pochi secondi prima e, presa dall'euforia, si era affrettata a lavarsi per raggiungere le sue amiche "ho trovato la posizione esatta!"

Nayeon, la quale si stava facendo insegnare dalla sua fidanzata a fare i codini a Nami, aveva letteralmente lanciato la spazzola in aria dall'emozione "stai dicendo sul serio?"

"Mamma, quella è la mia spazzola preferita!" la bambina era subito corsa a raccogliere l'oggetto, sollevandolo da terra come se fosse stata in un film drammatico "ti vendicherò amica mia, il tuo sacrificio non resterà sul divano"

Dahyun si era lasciata sfuggire una risatina "piccina, si dice invano. Vieni qui, finisco io di acconciarti i capelli" mentre lei era intenta ad occuparsi della chioma della sua nipotina, le altre erano tutte attorno a Mina per dare un'occhiata a ciò che aveva scoperto.

Quello che stavano cercando era stato nascosto all'interno di una casa a due piani poco fuori città, più precisamente in una zona popolata solamente da persone ricche e che non si sarebbero mai sognate di trasferirsi in quella struttura vecchia di almeno cinquant'anni.

Grazie alle capacità di hacker di Sana erano riuscite ad accedere alle telecamere di sicurezza per poter controllare l'interno dell'abitazione abbandonata "a giudicare dalle varie angolazioni e dalla posizione più massiccia direi che la nostra chiavetta si trovi nella camera matrimoniale al secondo piano, questa qui" mise sullo schermo tutte le aree visibili di quella stanza.

Anche Chaeyoung, la quale cambiava totalmente atteggiamento quando doveva lavorare a qualcosa di serio, si era messa d'impegno e stava indicando due punti in particolare "scommetto che è nascosta in questo cassetto o in un buco nel muro, se guardate bene la vernice non è uniforme in alcuni punti"

"Quante probabilità ci sono che abbiate ragione?" Tzuyu si stava rigirando un coltellino tra le mani senza alcun timore di potersi tagliare "il tempo sarà essenziale ed è meglio essere pronti a tutto"

"Stando a quel che possiamo vedere direi che per quanto riguarda il cassetto la percentuale arriva a novantanove, mentre per il nascondiglio del muro siamo ancora più vicine a cento" Nayeon si stava torturando le unghie per mantenere la calma, anche se il misto tra euforia e paura che stava provando era sempre stata una combo micidiale per lei "le altre stanze sono piene di cose inutili, è chiaro che servono per depistare chiunque dovesse entrare"

Sharon stava seguendo la conversazione con molto interesse, ma non ci volle molto prima che si avvicinasse alle uniche persone normali presenti in casa "voi avete capito qualcosa?"

"Non proprio, ma stando alle loro espressioni concentrate direi che stiano iniziando a vedere la luce in fondo al tunnel" Jeongyeon era impegnata a pulire gli occhiali di suo figlio, i quali finivano sempre con lo sporcarsi in pochi secondi.

Anche Dahyun sembrava concentrata e sentiva dentro di sé il forte desiderio di rendersi utile "se lo meritano dopo tutte le notti senza dormire che hanno passato a lavorare al piano"

Quando le videro sedersi in cerchio sul pavimento si guardarono tra di loro, ma non dissero niente e si limitarono ad osservare come quelle sei donne gestivano quel genere di cose.

Mina era stata la prima a parlare "io ho i dispositivi di comunicazione, ma sono soltanto due e quindi dovrà entrare una sola persona con la quale potremo comunicare in qualsiasi momento"

"Io invece ho rimediato la telecamera microscopica di cui avevamo parlato e l'ho già collegata al mio computer" Chaeyoung aveva tra le mani la scatola dell'oggetto in questione.

Anche Nayeon sembrava pronta ad agire "ho una pistola da affidare a chi guiderà la macchina e dei coltellini da lancio provenienti da alcuni paesi diversi per chi invece dovrà entrare. Ritengo che le armi da fuoco dovrebbero essere l'ultima spiaggia o attireremo l'attenzione del vicinato"

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