Capitolo Diciotto

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"Dove hai imparato a fare il nodo alla cravatta? Io ci ho provato per anni ad imparare e ancora non so farlo, mi serve sempre qualcuno che se ne occupi al posto mio" Nayeon stava ammirando il proprio profilo nello specchio che aveva di fianco ed era piuttosto compiaciuta del suo aspetto.

Dahyun invece era concentrata nel sistemarle la cravatta "mio padre era un uomo d'affari e, per dedicarmi un po' del suo tempo ogni giorno, aveva deciso che nessuno all'infuori di me avrebbe più toccato le sue cravatte"

"Che cosa carina, dov'è adesso? All'estero per lavoro?"

"No, è in prigione per truffa e per la vendita di droghe" si era allontanata di poco per ammirare il risultato del suo impegno.

La bionda aveva fatto una smorfia "certo che abbiamo tutte delle famiglie di merda"

"Parla per te, io ho dei genitori meravigliosi" Sana le aveva raggiunte in quello che era un completo blu molto simile a quello nero del suo capo "devi ringraziare mio padre per la mia presenza a questo evento, era stato lui ad essere invitato ma non può resistere ai miei occhi dolci e mi ha delegato l'invito"

"Nessuno ti ha chiesto di accompagnarmi, anzi avrei preferito qualsiasi altra persona al tuo posto. Mi toccherà farti da baby-sitter ed evitare delle figure indegne, dato che non sai nemmeno reggere gli alcolici"

Colei che sarebbe rimasta a casa con Sharon e Tzuyu stava fissando le altre due donne con sguardo sognante "è la prima volta che vi vedo vestite così e siete veramente bellissime"

La lite tra le amiche di infanzia venne troncata sul nascere ed era stata Nayeon a sorridere per prima, mettendoci molta malizia ed imitando la voce acuta di Sana "Hyunie, ci stai provando con me? Devi sapere che sono sempre aperta a nuove esperienze"

"Prova anche solo ad avvicinarti a lei e ti darò in pasto agli squali" la rossa aveva assottigliato lo sguardo "non dovresti flirtare con le donne già impegnate, non si fa"

"Sei troppo gelosa, pel di carota" Nayeon le aveva dato una schicchera leggera sulla fronte "vi lascio un po' sole, ma non metteteci troppo o Tzuyu finirà col rifiutarsi di farci da tassista"

Una volta rimaste sole le mani di Sana avevano preso quelle della sua fidanzata "non aspettarmi sveglia, va bene? Questi eventi durano sempre più di quanto ci si aspetta"

"Ci proverò, tu comportati bene" si era liberata dalla sua presa per sistemarle la giacca con molta cura "non flirtare con nessuna e non bere troppo, nella posizione in cui ti trovi non puoi permetterti di fare degli errori"

"Hyun, non credo tu abbia ancora capito che da quando ti conosco non guardo le altre donne neppure di sfuggita" non apprezzava farsi toccare, essendo abituata ad avere il completo controllo su tutto e tutti, ma quando era la sua ragazza a farlo non le dava affatto fastidio "ma se sentirmelo dire ti farà stare tranquilla allora ti prometto di non fare le due cose che hai menzionato. Adesso che ti ho tranquillizzata posso avere un bacio atto a darmi la carica per affrontare questa serata?"

Le labbra di Dahyun erano incurvate verso l'alto quando erano entrate in contatto con quelle della donna più alta e vi era pure sfuggita una leggera risata "le tue molteplici personalità mi fanno ridere, sei veramente buffa"

Sana, non avendo approvato quella descrizione, l'aveva spinta contro il muro senza farle male "ripetilo se ne hai il coraggio"

"Sei buffa e carina, a volte sembri addirittura una bambina" aveva le guance arrossate e si stava visibilmente sforzando per non mettersi a ridere.

"Sarebbe bello se potessi leggermi nella mente, almeno potresti renderti conto di tutte le cose che vorrei farti in questo momento" le stava accarezzando i capelli, tenendo gli occhi incollati nei suoi "qui l'unica dolce e carina sei tu, Minatozaki Dahyun"

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