NON MI PENTO

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Concedermi a lui non è un pentimento.

INES POV.
Io sono dell'idea che i momenti vengono vissuti.
Tutti dovremmo inviare quei messaggi rischiosi, innamorarci, fare nuove conoscenze, imbatterci in avventure sconosciute e fare pazzie.

La vita è solo una e va vissuta a pieno.

Mia nonna mi diceva sempre "vivi e lascia vivere", lei si che aveva ragione! Mai vietarsi di niente.

Pur essendo una persona che si affeziona troppo in fretta, ma la testa si riempie di pensieri e il cuore di passione.

Pensandoci bene, è già passata una settimana da quella notte di fuoco e tutto mi sa ancora di lui.. Penso al suo tocco, al suo profumo, al modo in cui mi guardava e sorrideva, come mi divorava con i baci e vorrei saper lasciar andare quei ricordi.. Ma c'è qualcosa che me lo impedisce, so che dovrei accettare il fatto che non ti piaccio e senza di me vivi benissimo, anch'io ma non è la stessa cosa..

Ebbene si, oggi ho preso il coraggio di uscire da questa "maledetta" camera, in cui mi sono isolata da tutti e tutto, ma soprattutto da lui.. Ripetendomi che non sono io la persona che pensa o le piace e alla fine mi sono auto convinta.

In questo preciso istante indosso un top bianco, degli shorts di jeans, una camicia rigorosamente aperta, di colore rossa ed è in pandant con il berretto e come scarpe ho optato per gli anfibi neri.

Successivamente, faccio le beach waves ai capelli e un trucco abbastanza leggero agli occhi. E in un attimo sono pronta per dirigermi verso la discoteca, perché ho una voglia matta di divertirmi, finché ne ho le forze ovviamente..

Guido l'auto per circa una ventina di minuti, tra un tiro alla sigaretta e canzoni cantate a squarciagola, entro nella zona di parcheggio e scendo dall'auto per dirigermi verso la folla. Stasera c'è veramente qualcuno, anzi fin troppa gente. Tra coppie, ragazzini arrapati e ragazze che si atteggiano.. in più c'è chi fuma e altri che bevono.

Il bodyguard sta gestendo una fila chilometrica, a momenti arriva alla mia auto. Solo per entrare e io me ne frego altamente di quello che fanno gli altri.

Attendo il mio momento e mettere in play la serata. Inizio a muovermi a ritmo della musica e dopo qualche canzone vado a prendere qualcosa da bere al bar. Ma intravedo una chioma riccia e rossa tra la folla, prego a tutti i santi affinché non sia lui.. ma è proprio lui, Mathias in persona, stavolta non è solo, con lui ci sono due ragazzi, uno biondo e l'altro moro, e circondati da ragazze seminude e ubriache, come sempre.
Ramato mi hai già dimenticata, vero?
Per te non valgo niente..
Io o un'altra ragazza, basta che scopi.

Ma chi se ne frega di loro o di quello che vogliono fare, io sono qui per divertirmi. Infatti non perdo l'occasione e torno in mezzo alla pista per scatenarmi e si avvicina un bel ragazzo che mi prende dai fianchi e mi attira a se.

Io ammetto di essere un po' ubriaca, ma sono tentata di scatenare una reazione a lui e d'improvviso il ragazzo mi sussurra all'orecchio "quel ragazzo non ti toglie gli occhi di dosso" volto leggermente la testa e noto che mi sta guardando e sembra infastidito, ottimo no? Lo stringo di più dal collo e lo bacio, ma una mano afferra il mio avambraccio e mi tira fuori.

<<Che cazzo fai? Ines non farmi incazzare>> io non esito nemmeno un secondo a controbattere..

<<Faccio quel cazzo che mi pare. Torna dalle tue amichette>> forse non gli è chiaro.

<<Smettila di fare la ragazzina>> mi sta scendendo sempre di più..

<<E tu fai meno lo stronzo>> e me ne vado.

MATHIAS POV.
Non riesco a smettere di pensare a quella scopata, Ines mi ha fottuto il cervello, ma non voglio destare sospetti di cedimento, così ho scelto di divertirmi con Liam e Mason in disco. Ma qualcosa va storto.. ad una certa vedo Ines tra le braccia di un altro che le tocca i fianchi e mi sento leggermente infastidito. Poi quel bacio ha urtato la mia pazienza, quella che mi è rimasta.

Ora basta, ho già visto abbastanza, così la tiro dall'avambraccio e la portata fuori da quel bordello.. Non è mia ma ho marchiato il territorio.

<<Ora sali in auto e ti porto al villaggio>> ma ha voglia di farmi incazzare..

<<Ma chi cazzo ti credi di essere? Ehh, prima mi usi e scompari. Ora mi fai la scenata di gelosia.. sei ridicolo>> e le lacrime le rigano il viso, ma d'istinto mi viene di stringerla forte.

<<Ines non capisci un cazzo. Mi hai fottuto. Non lo capisci? Sono fottuto per te. Ora vieni con me, ti prego..>> esita per qualche istante e poi torniamo al villaggio insieme.

INES POV.
Ho una certa difficoltà ad aprire gli occhi in quanto impastati dal sonno.. A malapena riesco a focalizzare il posto in cui mi trovo e intuisco di non essere in camera mia. Che è successo ieri sera? Non ricordo niente, che mal di testa cazzo! Cerco di massaggiarmi le tempie per alleviare il dolore, ma inutilmente..

D'improvviso entra un ragazzo in camera e quei ricci, quei maledetti ricci rossi.

<<Che è successo ieri? Perché non ho i miei vestiti addosso? E perché mi trovo nella tua camera? Hai abusato di me pur sapendo di essere ubriaca?>> io lo sapevo che non avrei mai dovuto fidarmi di lui, è un lurido schifoso.
<<Innanzitutto ti calmi, secondo eri ubriaca e ti ho accompagnata al villaggio. Eri poco lucida, non ti ricordavo il numero della tua camera e ti ho portata nella mia. Ma hai vomitato per ore, non te lo ricordi?>> scuote la testa in segno di no..

<<Io ti ho prestato una mia felpa. E per tua informazione ho dormito dagli altri>> ha dormito con i suoi amici? Ma davvero fa? <<Non ho bisogno di un babysitter>> prendo il cellulare per uscire da questa schifosa camera, ma un giramento di testa mi fa accasciare e lui mi prende al volo. Dopo svariati minuti..

<<Neanche un grazie, sei maleducata>> lo ringrazio ed esco da quella camera.

MATHIAS POV.
Ed è scappata di nuovo, non la capisco proprio. Mi sfugge tutte le volte..
Ines dimmi solo una cosa.
Come devo fare con te? Mi piaci da impazzire..

Per una volta che volevo essere gentile con lei e che ha fatto? Beh.. ha pensato di scappare, perfetto direi.

Ma ora arriva il divertimento, cara mia vuoi giocare col fuoco? Io ci sto e farò trasparire il mio lato più oscuro solo per il gusto di vederti soffrire in silenzio.

Diamo il via al piano.. eccola qui tutta sola, mentre io mi struscio e limono una tipa, finché non se ne avvicina un'altra. Che mi toccano ogni millimetro di pelle facendomi arrapare di brutto e in tutto ciò lei sembra indifferente a questa situazione caliente. Ma la trasformazione dal verde all'arancione dei suoi occhi, mi segnalano che sta bruciando dentro..

Distolgo lo sguardo, perché sono troppo preso dall'impulso sessuale e successivamente mi accorgo che non c'è più.. finalmente posso togliermi queste "cozze calde" di dosso.

Mason si avvicina per dirmi..

<<Stavolta l'hai fatta davvero grossa. Non capisci un cazzo di donne>> e dovrei farmelo spiegare da lui, faccio prima a dimostrarglielo.

<<Non dirmi che ti sei innamorato dell'Italiana? Che la difendi sempre>> e che cazzo, non si può dire più niente che lui ci mette il puntino, madonna santa!

Buon pomeriggio lettori,
ecco a voi il capitolo della giornata ;)

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