Capitolo 19

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"Niente ferisce, avvelena,
ammala, quanto la delusione."

Camila;

Quanto mi era mancata la mia Argentina, amavo stare qui anche se le difficoltà economiche erano tante. Per mia fortuna ero riuscita a contattare Miguel, quel produttore discografico che Joaquin aveva chiamato per me. Stavo cercando di riprendermi ma la strada era ancora lunga.  L'Argentina mi avrebbe aiutata a non cadere nel bivio dell'alcol che, come sapete, è il mio punto debole.

Mi mancavano Joaquin e Chiara, ma la prossima settimana sarei ritornata in Italia per coronare il loro amore, ciò però comportava anche rivedere Lautaro. Non mi ero ancora abituata alla sua assenza e faceva ancora male pensare che non era più il mio ragazzo.

Dopo aver fatto colazione, mi preparo come ogni mattina per andare in studio e mi avvio per iniziare questa nuova giornata.

«Buon giorno Cami!» mi saluta Miguel affettuosamente. Gli sorrido e poso il caffè che tenevo in mano su uno dei tavoli che è presente in sala. Miguel era un bravo ragazzo e mi faceva sentire speciale come se fossi sua sorella. Aveva un compagno, Julian, anche lui bello come il sole.

«Allora oggi incidiamo le altre due, Juan penso arrivi il prossimo mese per la quarta» annuisco, il mio lavoro al momento era la mia unica priorità. Avrei collaborato con Maluma!

«Bellissimo Girasol!» mi chiamava così Julian ogni volta che entrava in studio. 

«Ehii» sorrido prendendo posto sullo sgabellino.

«Come stai oggi?» mi domanda sedendosi di fronte a me.

«Benino» inizio a prepararmi vocalmente eseguendo degli esercizi di riscaldamento.

«Oggi il tuo respiro è regolarissimo tesoro mio» a Julian avevo raccontato tutto quello che era successo con Lautaro e la sua risposta quel giorno mi fece ridere più del dovuto.

«Già amare qualcuno con quei capelli mia cara!!» 

Entro in cabina di registrazione, indosso le cuffie e inizio a cantare il primo brano.
Miguel sta seduto in regia e controlla l'audio regolando la mia voce per ottenere il miglior suono possibile. La registrazione può richiedere diverse riprese per assicurarsi che ogni nota e ogni espressione vengano catturate nel modo migliore. 

«Bravissima Cami, veramente ho la pelle d'oca» sorrido ai complimenti fatti da Miguel e bevo un sorso d'acqua.
Dopo aver registrato il primo pezzo, prendo una breve pausa per riposare la voce e rilassarmi. 

«Girasol! tieni, ti squilla il telefono» Julian mi porge il cellulare e leggo sullo schermo la richiesta di una video chiamata da parte di Joaquin.

«Ehi principino» sorrido vedendo il suo volto comparire.
Era tutto zuppo d'acqua e non era in casa ma bensì nello spogliatoio.

«Buon giorno da te! come va lì?» domanda poggiando il cellulare su una mensola.

«Registro tu? partita andata bene?» Joa annuisce e si asciuga con una tovaglia le gocce d'acqua che scorrono sul suo corpo.

«Avevi ragione quando dicevi che era un figo!!» scoppio a ridere all'esclamazione di Julian che ride pure come un matto, ciò però confonde drasticamente Joaquin che inarca un sopracciglio divertito. 

Durante la nostra conversazione, scorgo Lautaro dietro Joaquin, che si sta cambiando la maglietta e ascolta musica con delle cuffie. Mi si secca la gola non appena il nostro sguardo si incrocia per un istante, ma cerco immediatamente di rimanere concentrata sulla discussione con Joa.

«Mi manchi da morire» confessa il mio migliore amico.

«Anche tu bebecito, ma prossima settimana sono da te, intesi?»

«Vieni al mio addio al celibato vero?»

Cazzo.

«Ma non si fa tra uomini teoricamente?» chiedo impacciata mordendomi il labbro inferiore.

«Teoricamente si, ma tu sei la mia migliore amica ed io voglio che tu venga.» ammette serio.

«Tranquilla che il toro non c'è» lascio andare un lungo sospiro scompigliando i miei capelli.

Chissà perché non c'era a un momento così importante per Joaquin, il mio istinto voleva delle spiegazioni ma dall'altro canto era meglio non dire niente.

Eppure una piccola parte di me voleva che lui venisse.

«Hai già scelto il vestito o vuoi andarci quando torni qui?»

«Devo vedere un pò, non ne ho id-» Julian insieme a Miguel mi rubano il telefono dalle mani e iniziano a parlare loro con Joaquin.

«La aiuteremo noi. intesi argentino?» 

«Okok avete vinto, beh io vado, Cami ci sentiamo» mi avvicino ai miei due amici e saluto Joa mandandogli un bacio.

«Beh!? andiamo a comprare questo vestito signorina!»

E mi raccomando, mai dire no a Miguel e Julian!

𝐁𝐫𝐮𝐜𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐞; 𝐋𝐌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora