Capitolo 21

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"Non permettere alle tue ferite di trasformarti in qualcuno che non sei."

Camila;

Non mi reggevo in piedi ed ero in procinto di un terzo attacco di panico, quando la porta del bagno si apre e ad entrare è Joaquin provo a ricompormi ma lui si accorge subito che qualcosa non va.

«Pensavo fossi scappata» sussurra dolcemente avvicinandosi verso di me.

«Io stavo sistemando il trucco sai» indico il mio trucco con la mano tremante.

«Ti ho portato questi» mi porge dei fazzoletti e lo ringrazio con lo sguardo.

Non avrei rovinato il giorno più importante per Joaquin.

«Andiamo che domani ci aspetta il grande giorno» forzo un sorriso e il mio migliore amico mi accarezza il viso.

«Ci siamo promessi di stare sempre insieme e lo faremo.» annuisco e mi aggrappo alla sua spalla.

Lui aveva capito tutto.

La notte la passai insonne, mi giravo e rigiravo nel letto senza mai chiudere occhio tant'è che mi alzai alle prime luci dell'alba e andai a bere un pò d'acqua.

Quello era successo tra me e Lautaro in quel bagno mi aveva trafitto il cuore e non vedo l'ora di ritornare in Argentina, lontana da lui.

Riposai un pò sul divano e non appena iniziai a sentire la prima sveglia suonare capì che era arrivato veramente il giorno del matrimonio di Joaquin.

Vado in camera sua stringendo la mia vestaglietta e busso alla porta.

«Ehi sveglia, oggi ti sposi!» lo richiamo sorridendo, non appena apre gli occhi anche lui mi dà il buon giorno con un sorriso stampato sulle labbra da togliere il respiro.

«Tra poco viene tua mamma dai, io vado a fare una doccia» lo informo andando verso il bagno

Dopo una lunga e calda doccia esco avvolta dall'accappatoio e intanto arrivano i primi fotografi.

Arrivano anche la mia parrucchiera insieme alla mia estetista che non perdono tempo per sistemare i miei capelli e il trucco.

«Mamma!!» esclama Joaquin correndo verso Rosy: sua madre aveva appena messo piede in salotto.

Fernanda, sua sorella viene subito ad abbracciare me seguita da Natalio.

«Ehi ragazzi!» esclamo emozionata nel vederli, non passavamo del tempo insieme da circa 6 anni.

«Sei bella da paura!» afferma Rosy avanzando nella mia direzione.

«Rosy..» mi era mancata tantissimo anche lei.

Era come mia madre, premurosa e gentile sempre con tutti, amava la sua famiglia più di qualsiasi altra persona al mondo.

«Se permettete, entriamo anche noi.» il mio cuore balza non appena sento la voce della mia di mamma.

«Mamma..?» balbetto udendo la sua voce.

«Qualcuno qui mi ha detto che avevi bisogno di me» sorride indicando Joa che fa spallucce consapevole delle parole di mia madre.

𝐁𝐫𝐮𝐜𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐞; 𝐋𝐌Where stories live. Discover now