Capitolo 20

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"Ci si può amare anche se
non ci si vede."

Camila;

E quella settimana arrivò in un battibaleno ritrovandomi già all'aeroporto di Milano attendendo l'arrivo di Joaquin.

Alla fine ero riuscita a trovare il vestito grazie all'aiuto dei miei due amici, il vestito era realizzato in seta e mi dona una piacevole sensazione di morbidezza. Avevo scelto il lilla anche se non ne ero molto sicura.

«Manchi per un mese e diventi sempre più figa» alzo lo sguardo udendo la voce di Joaquin, mi precipito ad abbracciarlo.

«Mio amore, come stai?» mi lascia diversi baci sulla guancia e sorrido felice.

Le sue braccia non le avrei cambiate con quelle di nessuno.

«Bene bene e tu invece? Pronto a fare festa stasera?!» gli domando divertita attaccandomi al suo braccio.

«Diciamo..sono un pò teso» era felice e lo notavo dai suoi occhi che brillavano alla luce del sole.
Prende la mia valigia in mano e la carica sull'auto, prendo posto anch'io e allaccio la cintura di sicurezza.

Non appena arrivo in casa di Joaquin e Chiara mi precipito a salutare la biondina. Il suo pancino era cresciuto a vista d'occhio ed io morivo dalla voglia di conoscere quel fagottino che portava in grembo.

«Ehii» sorride felice abbracciandomi.

«Quanto è cresciuto!!» poggio una mano sulla sua pancia perfettamente tonda, sentivo dentro di me che sarebbe stato un maschio.

«Eh già, tra poco scopriremo il sesso di questa meraviglia» anche a lei brillavano gli occhi, solo che io conoscevo perfettamente quello sguardo materno.

«Cami vai a riposarti mi raccomando, io adesso mi trasferisco a casa dei miei per il momento. Lo sposo non deve vedere mica la sposa!» entrambe ridiamo fissando Joaquin che alza le mani in segno di difesa.

«Ci penso io a lui, domani torno nella mia dimora ovviamente. A domani Chiara.» pizzico la guancia all'argentino e saluto un'ultima volta quella che sarà la sua futura moglie.

«Vieni ti mostro quella che sarà camera tua per questi due giorni» Joa mi prende la mano e mi accompagna in stanza.

Mi butto sul letto chiudendo gli occhi dalla stanchezza, volare per così tanto tempo lo avevo quasi dimenticato.

«Riposati tutto il tempo che vuoi, a più tardi» abbozzo un sorriso e annuisco.

Dopo essermi riposata per più di 5 ore, mi preparo per l'addio al celibato di Joaquin indossando un vestitino corto invernale a maniche lunghe di colore rosso.

«Joaaa mi alzi la zip del vestito?» lo richiamo.

«Wow! Quasi non ti riconoscevo più» afferma venendo verso di me e chiudendo la zip del mio abito.

Lascio scivolare i miei lunghi capelli dietro la schiena creando delle semplici onde con la piastra.
Anche lui era splendido, la camicia nera metteva in risalto il suo corpo ben scolpito ed era semplicemente perfetto.

«Vieni qui facciamo una foto» sorrido afferrando il cellulare e scattando la foto allo specchio.

Quando non era fidanzato con Chiara tutti pensavano che noi due stavamo insieme, ma la verità era che io e Joa un futuro da fidanzati non l'avevamo mai visto.

«A che pensi che stai ridendo?» chiede ridendo porgendomi il cappotto.

«Niente niente, allora andiamo?» lui annuisce e dopo aver chiuso casa ci avviamo per andare in discoteca.
Una volta arrivata, scorgo sin da subito gli innumerevoli amici di Joa.

𝐁𝐫𝐮𝐜𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐞; 𝐋𝐌Where stories live. Discover now