Capitolo 22

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"Si limitò a guardarmi.
Quello sguardo mi disse
tutto quello che c'era da dire."

Lautaro;

La cerimonia di Chiara e Tucu si sarebbe svolta in una chiesa avvolta da un pittoresco villaggio di campagna.
Le antiche pietre della struttura, con il loro fascino intramontabile, creano una cornice perfetta per questo momento così speciale per i miei amici.

L'interno della chiesa era adornato con eleganza. Lungo l'ampia navata centrale, fiori bianchi delicatamente disposti creano un percorso luminoso e profumato.
Lungo i lati, le pareti sono illuminate da candele bianche che emanano un'atmosfera romantica e intima.

Io però, ero ancora sconvolto dalla sera precedente, mi ero comportato come un coglione.
Entro in chiesa con in braccio mia figlia, mentre al mio fianco c'è Augustina.

Mi avvicino al mio posto notando Nicolò insieme alla sua famiglia.

«Ciao ragazzi, prima ho visto Tucu, se la stava facendo sotto» Nico se la ride e anche io mi sforzo di sorridere.

«Shh Nico, eccolo!» lo rimprovera Federica indicando le porte della chiesa che si aprono.

Tutti ci voltiamo verso l'ingresso per vedere l'entrata di Tucu, ma non appena vedo Camila camminare lungo la navata al fianco di lui una coltellata taglia il mio cuore.

Lei, semplicemente bellissima dentro quell'abito che la rendeva più che splendida.
Il corsetto stretto metteva in risalto le sue curve, quelle curve che avevo avuto modo di percorrere con le mie mani più di una volta.

Lo sguardo di complicità tra i due amici li aiuta per iniziare a percorrere la navata e, non appena si trovano vicino a noi Tucu sorride sia a me che a Nico.

«Cami!!» esclama mia figlia salutandola con la manina, deglutisco nervosamente non appena Camila le sorride e ricambia il saluto.

Era stata brava ad evitare il mio sguardo.

Una volta raggiunto l'altare, Tucu e Camila si separano, attendendo l'arrivo di Chiara che non tarda ad entrare affiancata da suo padre.

I miei occhi però non si staccava da Camila che si posiziona accanto alla migliore amica di Chiara, pronta a svolgere il ruolo di testimone e supportare i suoi due amici durante la cerimonia.

«Fratelli e sorelle, siamo oggi qui riuniti a celebrare l'unione di Joaquin e Chiara» afferma il sacerdote.

La cerimonia procede lentamente e Tucu e Chiara si scambiano le loro promesse.

Le loro parole sono sincere e commoventi, riflettendo la profonda connessione che hanno costruito insieme.

Tucu, esprime la sua ammirazione per la sua, promettendo di essere il suo compagno fedele in ogni momento.

Chiara, a sua volta, dichiara il suo amore incondizionato per lui e la sua volontà di affrontare insieme qualsiasi sfida che la vita possa presentare loro.

Durante il momento dello scambio delle fedi, Camila porge loro il cuscinetto con gli anelli e lascia ad entrambi un dolce bacio sulla guancia.

«Vi dichiaro marito e moglie, Joaquin,puoi baciare la tua splendida sposa.» sorride il sacerdote incitandoci ad applaudire.

Tucu si avvicina alle labbra della biondina e la bacia poggiando una mano sul suo pancino.

Camila asciuga diverse lacrime che sono scese sul suo viso e prova in ogni modo a tirarle su con il naso.

«Ci pensi amore mio tra 15 giorni saremo noi così» Augustina mi gira il viso verso di lei e mi bacia.

«Beh ragazzi, andiamo fuori anche se si gela!» ci interrompe per mia fortuna Nicolò, prendo in braccio mia figlia e tutti usciamo fuori per aspettare l'uscita degli sposi.

La prima ad uscire insieme a due signore di mezza età accanto è Camila che sorride tenendo un mazzolino di fiori, non riuscivo più a tollerare questa distanza tra noi due.

«Te la mangi con gli occhi Lauti» sussurra Federico dietro al mio orecchio, abbasso lo sguardo e sospiro.

I miei amici mettevano il dito nella piaga.

«Evviva gli sposi!!» tutti applaudiamo nuovamente e non appena i due entrano in auto tutti ci dirigiamo nel locale della cerimonia.

Che giornata si prospettava..

𝐁𝐫𝐮𝐜𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐞; 𝐋𝐌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora