9 Giugno 1.52 p.m

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Sto piangendo,la notte è ancora lunga e le lacrime mi righeranno il viso per molto tempo.
Troppe parole non dette, troppe azioni non fatte, troppe grida soffocate, pianti repressi, rabbia mai sfogata, troppo tutto ed io,qui,sono troppo poco per sopportare tutto questo.
Non mi riesco a calmare, vorrei fuggire dalla mia psiche, arrestare per un solo secondo il tornando della mia mente che non mi permette di chiudere occhio e sentire solo silenzio, quel rassicurante ma al tempo stesso mortale silenzio che provavo dopo un attacco di panico; lo affronterei solo per riavere la pace di quel momento.
Ma ora, devo reagire, non ho più difese ed i pensieri,mi logorano, proprio come la ruggine fa col ferro.
Non so più cosa fare, cosa pensare.
La musica è inutile, anche se la metto al massimo ora i pensieri la trapassano continuando a battere,a distruggere, a fortificare..
Devo solo abituarmi proprio come ho fatto con il bruciore di stomaco,è solo questione di tempo; mi ripeto che è una prova, un modo per temprarmi,solidificarmi, corazzarmi.
Sappiamo tutti che i cambiamenti sono difficili,ma in questo momento vorrei fuggire e arrivare dritta alla meta.
Ora sono qui a scrivere la supplica che da circa venti minuti mi ripeto: ti prego, basta.




Periodo di stanchezza,il lavoro terapeutico qui era più pesante.
Scusate il ritardo di pubblicazione ma sono in vacanza ed ho trovato ora il tempo di pubblicare,sorry c:
Spero il capitolo vi piaccia, a lunedì ❤❤❤❤

Pensieri Di Un'adolescente GrassaWhere stories live. Discover now