I feel so alone.

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Sono sola, mi sento fragile più che mai.
La mia vita è un susseguirsi di mere fantasie che mi catapultano nel mio mondo, il mio luogo sicuro, la mia casa.
Esse,però,rendono la mia vita reale un'apatica cupola nel quale sono prigioniera come un animale messo in gabbia. La verità è questa: le persone come me,quelle definite "deboli" ma che io chiamo solo sensibili,sono costrette a chiudersi nella loro mente poiché essa è l'unico luogo in cui vengono apprezzate.
Mi sento sola.
Ho bisogno di essere stretta da delle braccia, dalle sue braccia.
Ma non posso, ho imposto a me stessa solo amicizia, nessuna illusione, nessuna debolezza. È difficile tentare di cambiare punto di vista ma sono solo un'amica, nulla di più.
Come sempre dopotutto.
Vorrei solo qualcuno che mi apprezzi per ciò che sono, qualcuno che sia capace di superare le mie barriere fisiche,entrare ed innamorarsi di me,della mia essenza,dei miei piccoli gesti mai notati,della mia mania di analisi delle persone,della mia fissa per i libri e di tutti miei giorni buii poiché ho bisogno del suo sostegno.
Sapere di essere inferiori fa schifo e rassegnarsi è difficile, poiché, nonostante tutto,mentre scrivo l'unica persona a cui penso è solo lui.
Il suo sorriso,la sua risata, i suoi occhi,le sue labbra....
Basta. Non devo. Non posso.
Inoltre con mia madre il rapporto va a rotoli. Ieri sera parlando mi fece notare come ancora si ricorda la frase:"l'errore è stato farmi nascere ".
Mi ha detto che le riperbera in testa sempre e questo la distrugge.
Ieri le ho dette cose terribili. Il problema è che non ricordo nulla. La psicologa mia ha spiegato che in me è avvenuto il fenomeno del dissociamento: a causa del mio rapporto ambivalente con mia madre (cioè da una parte abbiamo sentimenti positivi,dall'altra negativi), in quel momento ha prevalso la parte negativa e,mentre parlavo,alla parte positiva(quella cosciente )quelle parole facevano troppo male e quindi si è appunto dissociata:ha eretto delle barriere causandomi amnesia appena sono tornata in me.
Ricordo solo che l'ho fatta piangere e la cosa peggiore è che non so come l'ho fatto.
Tutto ciò causa maggiore odio per me stessa,la terapia è sempre più pesante ed i miei piccoli progressi non vengono notati da nessuno, nemmeno dalla mia famiglia che continua a ripetermi che dopo tutto questo tempo dovrei essere già diversa. Grandi capre,il cambiamento sta avvenendo, solo che voi siete così concentrati a vedere la mia parte negativa, che i minimi cambiamenti non li notate; vi giuro che cambierò, non vi voglio deludere oltre.
Scusatemi,veramente, lo so che vivere con me é un incubo,non ci riesco nemmeno io.
A peggiorare il tutto nella vita sociale và ancora peggio.
L'unico mio vero amico è proprio Antonio.
Le altre amicizie sono misere, cerchi di persone superficiali e frivole che non ti apprezzano, anzi ti buttano giù, avvelenandoti giorno per giorno poiché se ti senti inferiore lo diventerai ed è questo ciò che vogliono. La prima è Giorgia. È anni che il veleno circola nelle mio corpo ed ormai ha imbevuto ogni mia singola cellula la quale desidera solo la mia distruzione.
È questo che sto facendo. Mi distruggo,mi feriscono perché ormai il veleno è anche nella mia mente.
La dieta non la faccio più, perché secondo voi? Autodistruzione.
Non merito la bellezza, nemmeno la felicità; sono un essere inferiore, un'apparenza che non merita nulla,solo lo schifo.



Ciaooooo belli/e ❤
Giorni in cui mi sentivo molto sola..
Grazie per tutti i lettori,siete tantissimi, al prossimo lunedì ❤❤ ❤

Pensieri Di Un'adolescente GrassaWhere stories live. Discover now