Lui <3

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Lui è come una meta irraggiungibile, come l'acqua in un deserto, e lei, una ragazza che tenta disperatamente di averlo.

Pensieri notturni :

Cos'è l'amore? Abbiamo mai pensato veramente a ciò che significa amare? Ci siamo mai fermati solo ad analizzare questa parola? No.

Bene, lei ci pensava, sempre, era ormai una fissazione per lei, ci passava le notti, le giornate, ma ancora non aveva trovato la vera risposta. Cercava quella risposta fra gli sguardi delle coppie giovani , quelle appena nate,come un piccolo fuoco che sta nascendo, ma che brucia troppo velocemente la legna e prima o poi si spegnerà ,quell'amore che si definiva '' speciale '' ma alla fine era solo una cotta; lo cercava nei propri genitori, il loro era una amore consumato, fatto più di abitudini giornaliere che passione travolgente,un amore che ancora c'era, ancora bruciava, come quel fuoco stabile sopra la legna, ma era troppo, troppo forgiato per poter essere capito da lei..

Così, si raggirava in quella società, ormai così superficiale, si faceva delle domande, tentava di trovare delle risposte, ma nulla..

Poi, un giorno, incrociò un paio di occhi,bellissimi, profondi ed ingenui i quali erano accompagnati da un sorriso dolce, semplice e anch'esso pieno di amabile ingenuità.

Ne fu travolta.

Per lei era una sensazione sconosciuta, del tutto nuova. Inizialmente non ci diede troppo peso, ma col tempo, si accorse che quel ragazzo, quel sorriso, quegli occhi, la facevano stare bene, gli piaceva, dio come gli piaceva stare con lui, rinasceva, era diversa, come quando ad un bambino viene presentato il gelato, è felice, in quel momento pensa solo ad assaporare quella delizia calorica che gli avrebbe fatto venire qualche carie,e per lui, un po' di dolore non era nulla in confronto quel gelato.

Ecco, per lei era così, non ci avrebbe sofferto poi più di tanto, così andò avanti, ci entrò convinta che era una cotta passeggera e che quindi doveva godersela...

Passarono i mesi, cominciarono le delusioni, e si rese conto che faceva male, era un macigno, dio, non era ciò che si aspettava, pensava fosse più facile.

Questo peso diventava sempre più pesante, intanto lei cominciò ad odiarsi con tutta se stessa, si faceva schifo per ciò che era, la sua fisicità, il suo carattere, odiava tutto di sé, nulla andava bene, insomma era una disastro, qualcosa di sbagliato.

Si trascinava in quella schifo di vita che la rendeva felice solo quando stava con lui, quando riusciva ad abbracciarlo e a baciargli il collo, a guardarlo negli occhi,a vederlo sorridere alle sue battute squallide, quando lui gli chiedeva di farsi le prime foto con lei, quando sentiva il suo profumo o la sua voce, entrava in un'altra dimensione, totalmente sua, il suo mondo, quel mondo fatto di fantasie e speranze che per lei era una casa, confortevole e surreale, troppo surreale.

Lo mise ovunque, scrisse mille poemi che lo descrivevano, che tentavano vanamente di descrivere ciò che lei provava, era sui suoi muri, nel suo cuore, nella sua mente, sulle pagine del suo diario, ovunque, lei viveva di lui.

Ora, dopo otto mesi, pensa di aver trovato la risposta a quella domanda:l'amore non si può descrivere brevemente, l'amore è qualcosa di travolgente, una tempesta che ti tiene nel suo tornado perennemente, è il cuscino bagnato la notte, i complessi giornalieri, i sorrisi dietro il cellulare, il desiderio di lui, gli occhi lucidi, il cuore che martella nel petto, il sorriso di una bambina,una continua delusione, ma anche un continuo stare bene, è il piacere di vivere ma anche il desiderio di sparire, in poche parole è tutto.

Con le lacrime agli occhi lei sta pensando che forse poteva lasciare il gelato prima di causare la carie.

Ah, dimenticavo, piacere, ho finalmente trovato la risposta.

Spazio autrice:
Ciao lettori, come detto prima questi sono spezzoni della mia vita che ho deciso di condividere con voi, aggiorno il prossimo lunedì, se ma storia vi piace, votate e commentate ❤❤❤❤

Pensieri Di Un'adolescente GrassaWhere stories live. Discover now