Bentornata cara insonnia

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Questa notte ho di nuovo l'insonnia...
Veramente è ormai da circa tre giorni che vado a dormire tardi...
Mi ritrovo di nuovo affacciata alla finestra,ad avvelenarmi con quella maledetta sigaretta in mano, Ayla (il mio porcellino d'india) che mi dorme accanto e la stufetta che riscalda l'aria gelida invernale la quale entra dalla finestra.
Mi è venuta in mente,come un'illuminazione,la causa di questa mia veglia: il sapere.
Oggi sono andata dalla psicologa,ma la seduta è stata leggera perché la settimana scorsa è stata devastante,ancora sanguino,ancora smaltisco il veleno che mi pervade.
Non è semplice,fa male porca troia e la mia famiglia non mi aiuta: oggi mi sono litigata con mia madre di nuovo. Lo vede che sono diversa,soffre per questo,ma preferisco distruggerla tentando di proteggerla che abbatterla del tutto.
Ha troppi problemi a cui pensare,io non voglio pesarle ulteriormente.
Scusami mamma,ma è una cosa fin troppo profonda per condividerla con te,è mia,solo mia,nessuno deve sapere apparte me.
Accarezzo distrattamente Ayla che ricambia con piccoli versi di apprezzamento.
Io non so seriamente che fare,mi ritrovo con una dose di dolore più pesante del solito da sopportare,è come una sbornia: l'alcool circola nel sangue e mi fa solo girare la testa rendendomi instabile.
Ma sono abbastanza forte per affrontarla,anche se è difficile,riesco a sopportarla. Non mi interessa stare male,mi interessa solo affrontare la realtà,elaborare le emozioni e guarire.
Sai,riesco pure a controllarmi un po' di più col cibo...
Volevo anche parlarti di Antonio... Sono orgogliosa di me e di come riesco perfettamente a vederlo come un amico,c'è solo tanto bene,niente più amore,solo amicizia.
Ho così tante preoccupazioni,pensieri,frustrazioni a cui pensare che gli occhi non decidono a chiudersi...
Che palle dio santo.
Però devo dirti che mi viene la nostalgia,penso a questa estate e a tutte le volte che quella finestra era aperta per far uscire il fumo dalla camera; ora però l'aria che entra è gelida,proprio come le mie mani...
Qualche giorno fa sono andata a casa in paese e mi sono messa a fumare nel balcone della mia vecchia cameretta, mi hanno pervaso i ricordi che come spettri sbiaditi prendevano vita: rivedevo quella piccola bambina che disegnava nel muro credendo di essere una maga,che si credeva una fata mentre la sua immaginazione plasmava un mondo incantato.. Ricordo ancora gli odori di quel luogo,i colori,gli alberi...
Ora invece la mia immaginazione plasma ciò che gli dettano le nere parole d'inchiostro dei libri: sento il loro suono muto sulla lingua e in testa mentre i visi dei protagonisti prendono forma,le emozioni si mischiano a quelle della trama e l'innocenza che avevo molti anni fa si disperde nell'immenso universo creato da quelle lettere.
Okay,mi è venuta voglia di leggere,prendo e libro e tento di mettere fine al mio tormento curando queste ferite con la lettura.
Oh,benedette pagine,accoglietemi anche questa notte nel vostro caldo manto di carta.



Buona seraaa picciottiii
Capitolo scritto durante l'insonnia...
Al prossimo lunedì beddri/e ❤❤

Pensieri Di Un'adolescente GrassaWhere stories live. Discover now