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«Ti ricordi poi quando abbiamo fatto quella corsa?» Chan subito ricorda, facendo cominciare ridere tutti al solo pensiero, ma non appena ricordiamo anche quello che è successo dopo la corsa.

A quei tempi stavo con Yunho, quando poi Jungkook confessò i suoi sentimenti per me. Il nostro primo bacio e il modo in cui Yunho lo scoprì. Qualsiasi cosa io pensa, Haesung è sempre lì, in un modo o nell'altro.

Ritorno serio per un attimo cercando di riportare alla memoria un ricordo nel quale non ci sia Haesung in nessun modo, ma sembra quasi una maledizione.

«Si è fatto tardi, penso sia ora di andare.» Jungkook esordisce improvvisamente dopo qualche secondo di silenzio, incitando anche Yunho ad alzarsi. Mi alzo per poterli salutare o almeno accompagnarli alla porta, ma non appena Chan sembra opporsi, il suono della chiave nella serratura lo interrompe.

Vedo subito Desi che rientra, venendo colpita nel vedere i tre moschettieri appena dietro la porta. «Hey ragazzi, cosa ci fate qui?» pronuncia andando a prendersi un bicchiere d'acqua, dando spazio ai ragazzi per rispondere.

«Abbiamo voluto fare compagnia ad Andrea, così almeno abbiamo passato anche del tempo insieme, dopo tanto tempo.» esordisce Yunho, prima che i ragazzi escano da casa, dopodiché vanno via, lasciando me e Desi da soli.

Mi giro verso quest'ultima e subito posso notare come sia stracolma di felicità che si trattiene nell'urlare. Saltello felicemente verso di lei, facendole subito «Racconta tutto quello che è successo».

Desi's Flashback:
Arrivo nel luogo dell'incontro mentre aspetto Minghao, oggi mi ha invitata ad uscire. Controllo l'orario di volta in volta, volendo farlo passare più velocemente, ma ottengo l'effetto opposto.

«Sai che guardando sempre l'ora, quest'ultima passi più lentamente?» la voce del ragazzo mi coglie impreparata e così subito mi metto a ridere, mantenendomi il petto e annuendo.

«Mi stai aspettando da tanto?» continua a chiedermi con un sorriso inciso, scuoto la testa e replico «Non ti preoccupare, sono arrivata da qualche minuto.» decido di mentirgli per non farlo sentire a disagio.

[...]

Tra una portata e l'altra, nelle casse della piccola locanda comincia a risuonare Sway di Michael Bublé. Lo sguardo di Minghao diventa più ampio al sentire la melodia, così che subito si alza.

«Balleresti con me?» mi chiede prendendomi di sorpresa ancora una volta, porgendomi la mano. Mi guardo intorno senza farmi notare e il solo pensiero di tutti gli occhi su di me, mi fa venire la pelle d'oca.

«Non amo stare al centro dell'attenzione.» gli sussurro avvicinandomi leggermente al suo orecchio, ma non sembra importare, così che mi rassicura «Non ti preoccupare. Tu segui solo ciò che dico».

Accetto il suo invito e cominciamo a ballare a ritmo della musica, mentre mi tiene stretta a sé. «Fai come se non ci fosse nessuno...» comincia a parlarmi, ma lo interrompo, rompendo la psicoanalisi «Come se fosse facile. Ci stanno guardando tutti».

«Non stanno guardando solo te, stanno guardando anche me.» continua ad accarezzare il mio orecchio con il suo tono calmo e profondo. «Immagina siano tutti in mutande.» pronuncia finendo col farmi ridere al solo pensiero.

Cerco di trattenermi nel scoppiare a ridere «Non posso immaginarli tutti in mutande, sarebbe imbarazzante e divertente allo stesso tempo. Non riuscirei più a non ridere.» lo sento gettare fuori una risata e posso capire che mi dia ragione.

«Allora immagina di trovarti in una stanza vuota. Ci siamo solo io, tu e la musica.» mi dà l'ennesima istruzione, prendendo ad accarezzarmi lungo la schiena con il semplice tocco delle dita.

«Mi sento vicino a Michael in questo momento. Sembra stia parlando al mio posto.» confessa poco dopo, canticchiando le stesse parole vicino al mio orecchio, regalandomi una sensazione piacevole.

Non appena la canzone finisce, il corpo di Minghao allontanandosi, incontra il mio volto, cominciando a guardarmi negli occhi. Rimaniamo a guardarci negli occhi per qualche secondo, prima di riprendere posto al nostro tavolo.

[...]

Arriviamo vicino alla porta di casa, così mi giro verso di lui e subito lo guardo. «È stato bello.» sono le uniche parole che mi escono dalla bocca, mentre lui mi mostra il suo sorriso.

«È vero, è stato bello.» aggiunge poco dopo, mantenendo il sorriso mentre mantiene il contatto visivo. «Dovremmo rifarlo.» continua e finisco con solamente annuire.

Dopo qualche secondo di silenzio tra di noi, mi saluta e si allontana. Tiro un sospiro nel vederlo, mentre comincio a maledirmi per non aver parlato abbastanza.
Flashback Ends

«Non l'hai baciato?» subito le chiedo ma sembra avere la risposta pronta che replica «Non sapevo se potevo o meno.» però continuo ad insistere sulla mia idea.

«Certo che potevi...» cerco di parlare, venendo interrotto subito dopo «Mi sono bloccata quando sono arrivata fuori la porta, tutto qui. Non sono riuscita nemmeno a salutarlo come si deve.» posso notare così la sua disperazione.

Le accarezzo la mano e subito aggiungo «Vedi il lato positivo, significa che ti piace.» comincio a vederla sorridere, mentre confessa «Il ballo è stato la causa del mio silenzio. Mi ha destabilizzata.» prende un respiro profondo e aggiunge per concludere «Il suo tocco mi mandava su di giri».

Continuo a mostrarmi sovreccitato da tutto quello che mi racconta, ma nemmeno dopo qualche minuto noto tornare anche Marianna che apre la porta, entrando come se non fosse successo niente.

«Allora? Cos'è successo?» le chiedo, guardandola mentre beve un bicchiere d'acqua, scuotendo la testa. «Non ne voglio parlare.» replica solamente andando subito in stanza per mettersi comoda sul letto.

Rimaniamo io e Desi che ci guardiamo l'un l'altro, cercando una ragione per la quale sia di cattivo umore. «Quando vorrà parlarne, saremo qui.» decido di non infierire maggiormente per aumentare il suo stato negativo.

Dopo qualche minuto fortunatamente esce dalla stanza e, stando attento al linguaggio e alle parole, le faccio «Dai, siediti e raccontaci cos'è successo. Com'è andata?» finalmente si siede vicino a noi, cominciando a raccontare.

Marianna's Flashback:
Mi maledico per aver baciato Namjoon mentre ero brilla... non avrei dovuto... è tutto il giorno che prova a parlarmi, ma tutto ciò che riesco a fare è evitarlo e scappare dal confronto.

Prendo un respiro profondo e finché mi trovo fuori la mia stanza, posso ritrovarmi Namjoon davanti da un momento all'altro. Cerco di non dare di matto e di fare un respiro profondo, sperando che non lo incontri.

Entro in un bar e posso subito vedere la presenza di Seonghwa e Yeosang mentre bevono, continuando a ridere e scherzare.

Non appena metto piede all'interno del bar per poter prendere posto, Yeosang alza la mano per attirare la mia attenzione. Mi avvicino e subito mi propone «Marianna, siediti con noi, beviamoci qualcosa.» così accetto, sedendomi accanto Seonghwa.

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