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XII + Trailer

TRAILER!!!!

Prima che iniziate a leggere il capitolo, voglio dirvi che FINALMENTE SONO RIUSCITA A POSTARE IL TRAILER DELLA STORIA!

E' stata seriamente una delle cose più estenuanti della mia vita perché 1) lavoro a questo video da mesi, e mi ci sono impegnata tantissimo e 2) YouTube aveva deciso di non farmelo pubblicare per via dei copyright. Giuro che ho provato qualsiasi cosa, ho dichiarato le canzoni che erano in sottofondo, cambiato audio, rifatto il video, e mi ha sempre dato problemi. Alla fine mi sono limitata a mettere solo una base musicale e, finalmente, questo video è stato pubblicato nel modo giusto. Mi è dispiaciuto davvero tanto aver dovuto togliere parte dell'audio perché, davvero, il trailer mi sembrava 1000 volte più emozionante in quel modo, ma pazienza, meglio di niente.

Ve l'ho messo qui sopra, spero vi piaccia :)

Vi lascio al capitolo 12, adiossss

- Ronnie

giorno 50 di prigionia.

Narratore esterno.

Erano passati quattro giorni da quando Justin aveva fatto quel sogno terribile, ma ogni secondo gli sembrava di rivivere quella scena, sempre più intensamente. Un minuto prima, Taylor era tra le sue braccia, al sicuro; un minuto dopo lui l'avevo uccisa. Non era passato un solo giorno senza che il giovane pensasse a quel sogno, senza che riflettesse effettivamente alle conseguenze che i suoi contatti con lei avrebbero potuto portare. Ci era già passato una volta, qualcuno era già morto per causa sua, non avrebbe sopportato che accadesse di nuovo. Non avrebbe sopportato che accadesse a lei.

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Claudius e i gemelli erano da ore confinati in salotto a guardare il baseball, strillando e scolandosi decine di birre. Quella stanza, nonostante fosse la più grande e areata della casa, puzzava ormai irreparabilmente di alcol e sudore.

Quando James entrò nella stanza, la partita tra i Pittsburgh Pirates e i St. Louis Cardinals era ormai prossima alla conclusione. Al nono inning e i Cardinals che conducevano 9 a 6, i Pirates erano in battuta. Ogni base dei Pirates era occupata. Martin Maldonado era sulla sua postazione, la mazza da baseball alta dietro la testa. I suoi occhi erano puntati sul lanciatore dei Cardinals, Garcìa. Questo prese un bel respiro profondo. Caricò il lancio, portando il braccio destro indietro. In quel momento il cuore di ognuno, in quella stanza, si fermò. Con uno scatto veloce, la palla schizzò via dalle mani di Garcìa, i ragazzi sussultarono. Quello sarebbe stato il lancio decisivo. Serviva solo un home run. Un home run avrebbe salvato i Pirates. Un secondo prima che Maldonado potesse colpire la palla, la tv fu oscurata da James, che si piazzò dritto tra essa e la gang. Un urlo contrariato dei tre uomini riuscì a far tremare i vetri delle finestre, ma non James.

- Dov'è Justin? -

Chiese, mentre i gemelli e Claudius tentavano di allungare il collo per vedere la televisione. Le grida del pubblico dello stadio fecero allarmare ognuno di loro. "La partita del secolo, signore e signori, finisce così. E' finita. Non credo avremo mai l'onore di rivedere un'azione del genere, che meraviglia", diceva esultando il telecronista.

- Cristo, ci hai fatto perdere la parte migliore della partita! -

Disse contrariato Dom. James, senza fare una piega, ripeté la sua domanda.

- non lo so, non lo vedo dall'ora di pranzo. -

Rispose stavolta Claudius, sforzandosi di non strapparsi i capelli dalla testa. I Pirates avevano appena vinto la partita del secolo, e loro se l'erano persa.