XXII

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You watch me

bleed until I can't breathe, shaking,

falling onto my knees.

And now that I'm without your kisses

I'll be needing stitches.


Justin's POV.

Andata. Ecco cos'era. Se n'era andata ed io cercavo di convincermi che fosse un bene per tutti. Per lei lo era davvero, ma per me? Sarei seriamente stato in grado di continuare a vivere in quel posto senza di lei? Forse no. Non ne sarebbe valsa la pena. Potevo provare a scappare, ma mi avrebbero preso. Era già successo. O potevo provare a ucciderli, vendicandomi di tutto quello che avevano fatto a me, a Taylor, a mia madre, e tutti gli altri ostaggi. Perché infondo, anche se mi avessero ucciso, adesso non aveva più importanza. Non avevo nient'altro da perdere.

Guardai Claudius in piedi davanti a me, le mani alzate, tra noi due solo la mia pistola carica. Era arrivato il momento in cui mi riprendevo la mia vita. Il momento in cui mettevo fine a tutto il male che lui e gli altri mi avevano fatto. Ad un tratto, scoppiò a ridere.

- tu mi credi davvero così idiota? -

Disse ridendo fino a farmi impallidire. Perché non mi supplicava di risparmiarlo? Perché non era in ginocchio ai miei piedi? La risposta mi colpì subito, non appena sentii un agghiacciante urlo provenire dal piano di sopra.

- oh, no. -

Sussurrai tra me e me. Mi voltai verso la porta ancora aperta della stanza e vidi entrare Buck e Dom, entrambi tenevano Taylor per le braccia. Ed eccola lì. La sola ragione per cui non potevo farmi ammazzare: lei. Lei che adesso aveva bisogno di me, e ne avrebbe avuto fino a quando non sarebbe tornata a casa. Dietro di loro apparve James. Stavolta lui indossava un passamontagna nero che non lasciava vedere solo i suoi occhi, ma anche la sua bocca sorridente, dalla quale sbucavano i suoi denti. Guardai fisso Buck. Lo riconoscevo a stento dal fratello ora che entrambi erano mascherati, ma seppi dire chi era appena abbassò lo sguardo, evitando i miei occhi. Lurido traditore.

- un tentativo davvero patetico, ragazzina. -

Disse James strizzando una guancia alla ragazza che tentava di liberarsi, allora girai la pistola verso di lui, riprendendomi dai miei pensieri.

- lasciatela andare! -

Fu allora anche James tirò fuori la sua magnum 22, contro la tempia di Taylor. Sgranai gli occhi e tirai appena il grilletto, pronto a sparare, ma non volevo colpire Taylor. Lei teneva gli occhi spalancati, fissi nei miei, ma non fiatò. Sapeva che sarebbe stato meglio restare zitta.

- e tu lascia la pistola. -

Rispose con tono ovvio. Vidi con la coda dell'occhio Claudius camminare verso di me, e allora voltai di nuovo l'arma verso di lui.

- non sto scherzando. -

Chiarì James ad alta voce. Li guardai uno ad uno, i loro maledetti sguardi che trapelavano dalle loro maschere e me li faceva odiare ancora di più. Ma quello che non potevo davvero sopportare era Buck. Credevo mi avrebbe aiutato a tenerla al sicuro, o almeno era ciò che aveva fatto negli ultimi tempi, e adesso eccolo lì, a strattonarla per non farla muovere, mentre lei non poteva fare assolutamente niente per difendersi.

Abbassai la pistola, e in quello stesso istante Claudius mi piombò addosso, facendomela gettare a terra. Tirò entrambe le mie braccia dietro la schiena e mi bloccò così. Vidi che anche James aveva abbassato la sua arma, e allora mi calmai appena. Sapevo cosa sarebbe successo adesso: mi avrebbero portato di sopra e mi avrebbero dato quello che mi spettava, e questo mi stava bene, finché lei fosse rimasta al sicuro.

wonderland. ✩ justay » book 1Where stories live. Discover now