What?

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Tornati dagli altri ci sediamo in cerchio, ovviamente Neymar si premura di sedersi lontano da me.
"Allora Nat?" Mi guarda Rafa.
"Cosa? Cos'ho fatto?" Mi esce un tono ansioso.
"Emh.. sei riuscita a chiamare tua mamma?" Mi guarda sospettosa e varie paranoie si innescano nella mia mente.
"Sì certo." Sorrido distogliendo lo sguardo.

"Che ne dite di giocare a "non ho mai"?" Chiede Gil e tira fuori una bottiglia da non so dove e la mette in mezzo al cerchio.
"E quella? Dove l'hai presa?" Chiedo ridendo.
"Mentre voi due siete andati a fare cose segrete dietro agli alberi noi siamo andati a farci un giretto e me l'hanno regalata." Fa spallucce, mentre io e Neymar ci guardiamo leggermente imbarazzati.
"E io ho conosciuto il cantante della band! Mi ha dato il suo numero." Batte le mani Rafa felice.

"Giochiamo?" Interrompe Neymar chiaramente annoiato.
"Sì dai." Risponde Gil.
"Non ho mai giocato una partita di calcio." Ride Nicky.
"Sei proprio stronza." Ride Neymar e beve.
Hanno sempre avuto un buon rapporto loro due, e sono felice per questo.
"Non ho mai pianto per una ragazza." Afferma Gil fiero. "O un ragazzo." Guarda noi ragazze e sorride.
"Ce l'avete tutti con me oggi?" Si lamenta Neymar per poi bere di nuovo.

Cosa? Ha pianto? Quando?
Rafa mi aveva accennato che quando mi ha lasciata era stato male, ma non pensavo così tanto. Una strana tristezza mi invade il corpo.
Mi passa la bottiglia e bevo. Non mi stacca gli occhi di dosso e io ricambio lo sguardo.
È il mio turno e ho voglia di scoprire una cosa. Ho un dubbio che mi tengo dentro da troppo tempo.

"Non ho mai tradito il mio ragazzo." Cerco di non guardare solo lui e quindi mi concentro su Nicky che rimane impassibile.
Infine il mio sguardo si posa su di lui. Sta bevendo. Il mondo mi cade addosso, cerco di non farlo notare e guardo per terra strappando qualche filo di erba con le mani. È possibile che non abbia tradito me, prima e dopo la nostra relazione ha avuto altre ragazze, ma non ho nessuna sicurezza.

Continuiamo a giocare per un'oretta buona. Il risultato è che tra tuttin quelli che hanno bevuto di più siamo io e Neymar, le domande sembravano fatte apposta per noi.
"Ney, domani avete una partita vero?" Chiede Nicky speranzosa.
"Sì, un'amichevole con una squadra del luogo per beneficenza. Perchè?"
"Ci sarà Dani quindi?" Sorride a 32 denti.
"No guarda, gioca nella mia stessa squadra." Dice con tono sarcastico guardandola male.
"Zitto!" Ride. "Bene Nat, domani non prendere impegni, andremo là all'uscita dello stadio e quando usciranno i giocatori gli chiederò di andare a prendere un caffè. Mi sono decisa." Batte le mani sulle ginoccia come segno di approvazione.
"E cosa servo io? Puoi andare anche da sola. Poi mi abbandoni!" Mi lamento.
"Mi devi sostenere! Parliamo del tuo primo appuntamento con Ney?" Mi lancia uno sguardo malizioso.
"Zitta! No!" Cerco di tapparle la bocca, ma ormai è troppo tardi.
"Cosè successo?" Ridacchia Ney.
"Oh beh semplicemente dieci minuti prima che arrivassi lei stava per vomitare dall'ansia. Per fortuna che non l'ha fatto dato quello che è successo quel giorno." Ammicca.
"Beh avrebbe fatto schifo se mentre ti baciavo sentivo il gusto di vomito." Scoppia a ridere insieme a Nicky.
"FATE SCHIFO!" mi lamento e do una leggera spinta a Neymar, visto che è il più vicino dei due.

Scherzare in questo modo mi riporta a quei momenti in cui lo facevamo quando stavamo insieme.
Molto spesso Nicky si aggiungeva a noi e passavamo una serata guardando un film o giocando a qualche gioco in scatola. Vorrei ritornare a quei momenti.
"Forse è meglio se torniamo a casa." Dice Gil sbadigliando. È il solito dormiglione.
"Mh sì, porti tu a casa Nicky e Sam?" Chiede Neymar alzandosi.
"Sì, ti sei dimenticato di Nat." Ride.
"No, lei la porto a casa io. Tu Rafa vai con Gil." E detto questo saluta tutti e va verso la macchina e a me non resta altro che seguirlo.

"Come mai vuoi portarmi a casa? Gil ci passa davanti ed è sicuramente più comodo per te se vai direttamente a casa tua." Lo guardo e lui sospira.
"Se vuoi puoi andare con loro." Dice annoiato.
"Mh no, mi accontento di te." Gli faccio la lingua, ma lui non mi degna di uno sguardo. Bello.
Partiamo e io guardo fuori dal finestrino, adoro Barcellona di notte, è un insieme di luci e colori stupendi.
Guardo il cielo e noto una stella cadente.
"ESPRIMI UN DESIDERIO!" Dico indicandola.
Mentre lui decide su cosa esprimere io dico il mio nella mente. "Vorrei che tutto tornasse come prima." Dico stringendo le mani, come se facendolo il desiderio si avverasse.
Lo guardo e mi accorgo che anche lui lo sta facendo, sorrido e mi volto di nuovo verso il finestrino.

Nonostante il suo comportamento, nonostante il suo fare da disinteressato, io non riesco a smettere di tenerci a lui, non riesco a far finta di niente. Forse perchè una volta che ami una persona davvero tanto non riesci più a smettere veramente di farlo.
"Sei pronto per la partita di domani?" Dico sbadigliando.
"Mh sì, è solo un'amichevole." Fa spallucce e il suo sguardo rimane concentrato sulla strada, è così bello.
"Magari ci incontriamo fuori.." gli dico sussurrando.
"Non lo so, dipende quanto ci metto a farmi la doccia. Sai che sono molto lento." Accenna una risata.
"Sì lo so, tutte le volte ci metti mezz'ora e poi inventi scuse come "l'acqua era troppo calda." Sei incorreggibile!" Dico ridendo.
Lui si limita a sorridere. Anche se cerco di smorzare la situazione lui rimane il solito pezzo di ghiaccio.

"Eccoci." Dice fermandosi davanti a casa mia.
"Grazie per il passaggio." Sorrido e scendo.
"Nulla di che." E parte.
Entro in casa e sospiro lanciando le scarpe in mezzo al salotto. Che serata.

Bed of lies |Neymar| Where stories live. Discover now