Sex

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"Molto bene, se è questo che ti interessa." Le sorrido e il cameriere ci porta le nostre ordinazioni.
Prendo la birra e bevo, mentre Neymar mi guarda con disappunto.
James avvicina la mano all'orlo del vestito e mi accarezza la coscia, mi mordo il labbro e lo guardo, lui si avvicina e mi bacia. La sua lingua mi accarezza il labbro chiedendomi l'accesso che gli do senza indugiare.

"E James parlaci un po' di te." Dice ad un tratto Neymar facendoci staccare, la gelosia è chiara nei suoi occhi.
"Mmh non ho molto da dire, lavoro al Jax, amo andare in moto e suono la chitarra." Beve il drink guardando Neymar, non si stanno molto simpatici.
"Amore mi passi la mia borsa?" Chiede Stefany.
"Certo piccola." Dice lui passandole quel borsone di pelle che sembra una valigia.
"Ti amo." Dice sorridendogli e baciandolo. Cosa?! Stanno insieme da pochissimo e già si son detti ti amo?

Un leggero giramento di testa mi colpisce e voglio assolutamente uscire da qua, ma visto che non posso, mi limito ad andare in bagno.
"Vado un attimo a chiamare mia mamma." Mi alzo e mi dirigo ai servizi.
Per fortuna non c'è nessuno e così mi appoggio al muro sospirando, che serata.
Voglio rimanere qua per sempre, almeno non vedrei quella barbie tutta trucco e quell'idiota che ci sta insieme.
La porta si apre e io trasalgo, ecco l'idiota di cui parlavo.

"Non sai leggere? È il bagno per le ragazze questo." Dico scocciata.
"Allora ho letto bene." Sorride e si avvicina, mettendosi proprio davanti a me.
"Cosa vuoi?" Chiedo scortese.
"Volevo chiederti come stava andando la telefonata con tua mamma, ma vedo che è stata una cosa corta." Sorride, sa benissimo che era una scusa.
"Già. Aveva da fare." Dico alzando gli occhi al cielo, so benissimo che anche la sua era solo una scusa.
"Beh da un lato è una cosa positiva." Dice posando le mani suoi miei fianchi e guardandomi negli occhi.

"Abbiamo più tempo per noi." Dice leccandosi le labbra, sussulto e lui inizia a accarezzarmi i fianchi.
"Neymar di là c'è la tua ragazza." Dico cercando di farlo smettere, non mi sta dando fastidio, ma non voglio commettere errori.
"E di qua c'è la ragazza che desidero da quando è tornata da New York." Dice avvicinandosi alle mie labbra.
Dopo questa frase non riesco a fermarlo e ci baciamo. Non è per niente un bacio casto e quando la sua lingua tocca la mia mi esce un gemito.

A quel suono lui mi afferra il sedere con le mani e stringe forte.
"Neymar.." dico mentre lui bacia il mio collo, mi sta facendo impazzire.
"Di che lo vuoi." Dice sollevandomi per le cosce e facendo allacciare le mie gambe al suo bacino.
"Lo voglio." Dico in un gemito nel momento in cui la mia intimità tocca la sua erezione.
Mi tira su il vestito fino ai fianchi e mi bacia con passione.
"È un peccato toglierlo, ti sta così bene." Mi sussurra sulle labbra. "Anche se muoio dalla voglia di vederti nuda." Dice iniziando a strusciarsi.
Piccoli sospiri lasciano le mie labbra e il caldo in mezzo le gambe aumenta sempre di più.

"È arrivato il momento di fare sul serio." Dice togliendomi gli slip.
Gli slaccio velocemente i pantaloni e lo lascio uscire, non me lo ricordavo così enorme. Mi mordo il labbro e lo bacio, lui sorride sulle mie labbra e inizia a strusciare la punta sulla mia entrata.
Dei gemiti riempono la stanza nel momento esatto in cui entra in me.
"Piccola quanto mi sei mancata." Dice spingendo forte, mentre le sue mani non smettono di stringermi il fondoschiena.

"Cazzo ney.." dico gemendo più forte, adoro quando mi scopa così.
"Sei così bagnata.. solo per me." Dice guardandomi negli occhi e spingendo in profondità. Ora le urla hanno rimpiazzato i gemiti e prego che nessuno ci stia sentendo.
"Mi mancavano i tuoi gemiti." Dice baciandomi il collo con foga.
Veniamo insieme e quando mi rimette per terra abbiamo entrambi il fiatone.

"Adoro scopare con te." Dice baciandomi.
Mi rimetto a posto il vestito e guardo per terra, non so cosa dire, so di aver sbagliato, ma la cosa che mi fa rimanere di stucco è che per il momento non me ne pento più di tanto.
"Non ti senti in colpa?" Gli chiedo sussurrando. Lui mi posa due dita sotto al mento e mi alza il viso in modo che possa guardarlo negli occhi.
"Ho appena fatto una delle scopate migliori della mia vita, come faccio a sentirmi in colpa?" Ride dandomi un bacio sulla punta del naso.

"Non lo so.. solo che.."
"Dai io esco che se no iniziano a sospettare, riordina le idee. Ci vediamo dopo." Mi bacia dandomi uno schiaffetto sul culo e poi esce.
Rimango sola con i miei pensieri e le mie paranoie.
Da un lato mi faccio schifo, ma dall'altro sono felice.
Sospiro e esco. Mi guardo intorno e incontro lo sguardo di James.
Gli accenno un sorriso e mi avvicino a lui.

Più la distanza si accorcia più il senso di colpa aumenta, in questo momento vorrei essere come Neymar che sta facendo finta di niente abbracciando Stefany, come se pochi istanti fa non mi stesse scopando contro il muro del bagno dicendo quanto gli sono mancata.

Bed of lies |Neymar| Where stories live. Discover now