Only you.

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Io e Noah abbiamo parlato per un'ora intera del suo problema. Gli ho detto di quanto sia felice del fatto che abbia trovato la persona giusta per lui e di come suo padre prenderà bene la notizia, non sembra un uomo così cattivo e con la mente chiusa a tal punto da arrabbiarsi con suo figlio per il suo orientamento sessuale.
Alle 11:30 Noah è corso via dicendo che doveva andare al bar per sbrigare una serie di mansioni. Quando mi ha salutato sembrava molto più rilassato di prima e continuava a sorridere, forse si sta convincendo del fatto che andrà tutto bene con suo padre.

Non ho per niente voglia di tornare a casa, voglio fare una bella passeggiata rilassante sul lungo mare, cercando di non pensare a niente, cosa che sarà praticamente impossibile.
Prendo il primo bus che porta al lungo mare e durante il viaggio ascolto la musica con le cuffiette, appoggiando la testa sul finestrino.

Quando scendo una dolce brezza batte sul mio viso e sorrido vedendo un bambino che corre felice insieme al suo cagnolino.
Inizio a camminare tenendo sempre le cuffiette e mi accorgo di quanto la combinazione "mare + musica" riesca a calmarmi.
Sto pensando a cosa potrei mangiare per pranzo quando una persona mi si pianta proprio davanti. Faccio per spostarmi in modo tale da poterla superare, ma anche lei si muove nella mia direzione impedendomi di proseguire il mio cammino.
Decido di alzare lo sguardo e alzo gli occhi al cielo quando mi trovo Neymar davanti. Addio calma, è stato bello finché è durato.

Accenna un sorrisino e io rimango impassibile, dopo di che mi fa segno di togliermi le cuffiette. Cosa vuole?
Le tolgo facendo un verso annoiato e lui mi guarda con disappunto.
"Perché ieri non mi hai risposto?" Chiede guardandomi negli occhi.
"Stavo dormendo." Rispondo guardando il mare, evitando di fargli capire che sto mentendo.
"E perché stamattina non mi hai richiamato? Non ti costa nulla fare una chiamata." Quanto insiste?
"Scusa, qual è il problema?" Alla mia domanda lui scuote la testa e sbuffa.
"Ero preoccupato e lo sai benissimo. Volevo sapere come stavi e se quel James se n'era andato o no. E soprattutto se ti aveva fatto del male." Spiega stringendo i pugni.

Questa cosa dovrebbe farmi piacere, insomma significa si preoccupa ancora per me, invece mi da solo fastidio. Perché mi fa queste scenate da perfetto super eroe e poi mi fa capire che non gli interesso più? Cos'ha che non va?
"Non mi ha fatto niente. Abbiamo solo parlato. È un bravo ragazzo." Mento spudoratamente sperando di chiudere in fretta il discorso siccome la mia voglia di parlare è pari a zero.
"Perché mi è così difficile crederti?" Chiede prendendomi la mano e io alzo lo sguardo guardandolo negli occhi.

Ha un'espressione preoccupata e non smette di guardarmi, mi mordo il labbro cercando di trovare le parole da dire e lui mi stringe la mano.
"Nana, rispondimi. Ti ha fatto del male?" Chiede con tono calmo e io sospiro, non so se dirgli la verità, non voglio che succeda nulla tra lui e James, voglio risolvere la questione da sola, senza il suo aiuto.
"No.." dico.
"Dimmi la verità." Insiste con tono duro.
"No! Non mi ha fatto male. Perché  non lasci semplicemente stare? Non ti deve interessare quello che facciamo io e il mio ragazzo!" Dico alzando la voce, queste parole escono dalla mia bocca senza il mio controllo, non volevo dirle, ma devo cercare di evadere da questo discorso.

"E invece mi interessa! Voglio sapere se un ragazzo ti mette le mani addosso! Voglio sapere come stai. Voglio sapere se sei felice, se stai piangendo, se hai bisogno di qualcuno, se sei in difficoltà. Voglio proteggerti." Dice alzando la voce. Apro la bocca cercando rispondere, ma non esce nessuna parola, sto ancora elaborando quello che mi ha detto.
"Non ne hai il diritto! Non stiamo più insieme Neymar! Ti ricordo che mi hai lasciata tu e ora torni con questa storia? Vuoi proteggermi? Ma ti ascolti quando parli? Perché non puoi semplicemente lasciarmi andare? Fino a pochi giorni fa era quello che volevi fare, no? Hai detto che non mi faceva bene stare con te e ora continui a girarmi intorno cercando di tenermi al sicuro da ogni persona. Perché lo fai? Spiegamelo!" Dico alzando la voce a mia volta, non ci sto capendo più niente.

Stacco la mano dalla sua e ora sto provando solo rabbia, non sono una ragazzina che ha bisogno del papino che la difenda da tutto e tutti. Soprattutto non ho bisogno del mio ex che mi difenda dal mio attuale ragazzo, o dal mio migliore amico.
"Perché sono inna..." dice bloccandosi.
Credo di aver capito quello che voleva dire e inaspettatamente inizio a sentire le farfalle nello stomaco, stupide emozioni, dovrei spegnerle come in the vampire diaries.
Non riesco a dire una parola per la seconda volta in dieci minuti, sto solo aspettando che lui continui la frase o dica qualcosa.
"Provo ancora qualcosa per te e il pensiero che tu sia in pericolo o che tu sia con la persona sbagliata mi uccide ogni volta. In realtà mi fa male anche solo pensare che sei con lui, che ridi con lui come ridevi con me, che lo baci, che piano piano ti innamori di lui. E che lentamente ti allontani da me. Queste cose mi distruggono lentamente Natalie. So che non ti merito e so anche che tu ora probabilmente mi detesti, ma dovevo dirtelo. Non voglio tornare con te, non sarebbe giusto nei tuoi confronti e in quelli di Stefany, ma dovevi sapere che non ho smesso di pensare a te. Di amarti. Di pensare che tu sia la mia anima gemella, la mia persona." Rimango spiazzata da queste parole, mi sembra di stare sognando, non pensavo provasse ancora tutto ciò e quando decido di guardarlo noto che ha le lacrime agli occhi.

Riesco solo a sorridere, ammetto che la rabbia non è passata del tutto, ma ora ho solo voglia di abbracciarlo, di farmi cullare dalle sue braccia e di sentire il suo profumo.
Appena appoggio la testa sul suo petto e sento le sue braccia stringermi scoppio a piangere. Non so se è per felicità o per tutto il casino che sto provando dentro di me, ma questo pianto mi fa bene, sento che tutto il dolore che ho provato in questo giorno sta piano piano scivolando via. Ed è solo merito di Neymar, ancora una volta mi ha salvata.
"Piccola non piangere." Dice sussurrando e dandomi un bacio sulla testa.
In questo momento vorrei avere il potere di fermare il tempo e stare nelle sue braccia per sempre, perché so che appena ci staccheremo entrambi torneremo alle nostre solite vite, ritorneremo ad odiarci, a litigare e soprattutto a mentire sui nostri sentimenti, cercando di dimenticarci, perché entrambi sappiamo che insieme ci faremmo solo del male.

Bed of lies |Neymar| जहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें