Love is love

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Rimaniamo abbracciati per qualche minuti, nessuno dei due ha il coraggio di dire una parola e a me va bene così. Era da tanto che non mi sentivo così protetta e così viva. È straordinario come un suo semplice abbraccio possa farmi provare così tante emozioni, purtroppo oltre alla felicità sto provando anche un'immensa tristezza, portata dal fatto che sono consapevole che tutto ciò non è duraturo, tra pochi istanti ci staccheremo e le nostre strade torneranno a dividersi.
Dopo qualche istante sento le braccia di Neymar staccarsi lentamente dal mio corpo e capisco che il momento che tanto temevo è tristemente arrivato.

"Devo andare a prendere Davi.." dice guardando per terra.
"Va bene.." lo guardo sperando che lui alzi lo sguardo. Davvero non vuole parlare di quello che è appena successo? Di quello che mi ha detto? Fa finta di niente come al solito. Perfetto.
"Ci vediamo nana." Dice accennando un sorriso e voltandosi per poi camminare verso il parcheggio.
Ed ecco che la realtà mi colpisce, facendomi realizzare che se nè andato un'altra volta e io come una stupida non gli ho detto quello che provo per lui. Brava Natalie.
Rimango impalata mentre lui parte a grande velocità e scompare nel traffico di Barcellona, dopo di che decido di ritornare a casa e chiudermi nei miei pensieri.

Alle cinque del pomeriggio ricevo una telefonata di Noah, strano, spero non sia successo nulla di grave. Rispondo velocemente.
"Noah?" Dico.
"Natalie! Oddio non puoi capire, sto morendo. Non ci posso credere." Dice agitato.
"Calmo! Cosa sta succedendo?" Chiedo confusa e leggermente in ansia.
"Domani arriva Cody! Capisci? Domani! Sono felicissimo oddio, ma anche preoccupato, dovrò dirlo a mio papà. E se non sono in grado? E se Cody mi lasciasse? Oddio non posso pensarci, aiutami ti prego." Dice alla velocità della luce e strillando.
"Quel Cody? Il tuo ragazzo?" Dico alzandomi di colpo dal divano in uno stato di euforia.
"Si! Capisci che casino?" Dice alzando il tono di voce tanto che devo allontanare il telefono dall'orecchio.

"Ma è bellissimo! Potrete finalmente stare insieme. Sono troppo felice per te Noah. E tu devi stare tranquillo, andrà tutto bene, fidati di me." Gli dico tranquillizzandolo.
"Speriamo.. non saprei cosa fare se mio papà non accettasse la mia omosessualità." Sento delle voci di sottofondo e dopo qualche istante capisco tutto.
"Merda. Mio papà è a casa e mi ha sentito. Mi sta dicendo di scendere, cosa faccio Nat? Non sono pronto." Dice andando totalmente nel panico.
"Noah scendi. Devi spiegarmi un paio di cose." La voce di suo papà rimbomba al telefono e io spalanco la bocca.

"Parlagli. Digli la verità e digli quanto ami Cody. Vedrai che capirà." Dico e poi lui chiude la chiamata senza dire nulla. Spero veramente che capisca.

****
Sono le dieci e il locale è praticamente vuoto, galway girl rimbomba nelle casse e Noah balla a ritmo. Suo padre ha preso bene la notizia, anzi, è felicissimo per lui e non vede l'ora di incontrare il suo ragazzo.
"Non mi interessa la sessualità di mio figlio, tutto quello che mi importa è la sua felicità. E se questo ti rende felice, lo sono anch'io." Ecco le sue esatte parole.
"Domani pomeriggio porto Cody a fare un giro della città, vuoi venire a prendere un caffè con noi? Devi assolutamente conoscerlo. Non accetto un no come risposta." Dice per poi allontanarsi saltellando.
Rido scuotendo la testa e mi dirigo verso un gruppo di ragazzi per prendere la loro ordinazione.

"Secondo te dovrei fargli un regalo? Magari un mazzo di rose, o è troppo banale?" Mi chiede Noah appena arrivo al bancone.
"Le rose vanno benissimo, sono romantiche al punto giusto. Io le amo." Annuisco sorridendo.
"Quando ci sposeremo tu farai la damigella d'onore." Esordisce sognando ad occhi aperti e la mia risata riempie tutto il locale.
"Dammi quelle birre va" dico scompigliandogli i capelli, ricevendo un suo verso di disappunto.

L'ora di chiusura si avvicina e noi siamo già pronti per uscire, visto che il locale si è svuotato molto prima del solito.
"Mi piace vederti felice." Esordisco sorridendogli.
"È bellissimo avere una persona che ti ama così tanto, davvero. Spero che un giorno anche tu possa trovarla. Te lo meriti." Dice dandomi una dolce carezza sulla spalla.
"Grazie mille, ma credo che la mia ricerca durerà per molto." Sdrammatizzo accennando una risata e lui ricambia ridendo.
"Ci vediamo domani alle tre davanti a starbucks." Mi dice andando verso la macchina.
"Ma andiamo sempre in quel posto?" Dico ridendo.
"Lo adoro!" Risponde salendo in macchina.
Scuoto la testa sorridendo e mi dirigo verso casa, ho proprio voglia di farmi una bella dormita rilassante.

Stranamente mi sveglio alle 10 del mattino e la mia voglia di alzarmi è pari a zero. Mi accorgo di avere il telefono intasato di messaggi di James e decido di rispondergli, devo almeno capire cosa vuole fare con la nostra relazione, e soprattutto cosa voglio fare io.
"Nat ti prego perdonami, non ero in me. Non ti farei mai del male, sei troppo importante." Questo è il contenuto dell'ultimo messaggio e da brava ragazza che sono gli dico che ne avremmo parlato prossimamente, non so quando, ma sicuramente l'avremmo fatto.
Risponde con un semplice "ok", ha deciso di non insistere troppo, ottima scelta James. Lasciarmi i miei spazi è la strada migliore per raggiungere il mio perdono.
Vado su Instagram e guardò un po' le foto che sono state pubblicate dai miei amici durante la notte e vedo che Noah ha pubblicato un selfie con Cody mentre sorridono felici, sono davvero carini insieme e non vedo l'ora di incontrarlo.

Decido che è il momento di alzarmi quando sento la mia pancia brontolare sonoramente, ho bisogno di cibo, tanto cibo.
Dopo una doccia veloce mi dirigo a grandi passi in cucina e vista l'ora decido di pranzare direttamente, preparandomi una omelette.
La mangio sul divano guardando una puntata dei Simpsons che avrò visto almeno 10 volte, ma questo programma non mi stanca mai.
Verso le due e mezza incomincio a prepararmi mettendomi qualcosa di carino e truccandomi leggermente. Sono un po' agitata e all'inizio non capisco il perché, poi mi accorgo che sto facendo di tutto per far bella impressione su Cody. Voglio piacergli e stringere un bel rapporto con il fidanzato del mio migliore amico, trovo che questo tipo di amicizia sia una cosa molto carina.

Dopo una camminata durata 10 minuti mi trovo davanti a Starbucks e quando vedo la testa di Noah spuntare dalla vetrina mi dirigo verso di lui.
Sorrido a 32 denti quando Cody posa gli occhi su di me e devo dire che dal vivo è davvero carino. Ottima scelta Noah.
Ha gli occhi verdi e i capelli castano scuro, le fossette e ha un braccio ricoperto di tatuaggi. Il classico ragazzo che non passa inosservato.
"Ciao! Piacere sono Cody." Dice raggiante e stringendomi la mano. È anche molto educato.
"Piacere! Sono Natalie, ma puoi chiamarmi Nat." Sorrido e mi siedo nel tavolino davanti a loro.
"Stavo giusto dicendo a Noah che qua a Barcellona ho un amico. Sicuro lo conoscete, è famoso e tra poco passa a salutarmi." Dice annuendo e Noah lo guarda con disappunto.

"Chi è questo stronzetto?" Dice chiaramente geloso e io rido insieme a Cody.
"Stai a cuccia." Dico prendendolo in giro.
"Appena ve lo dico svenite entrambi. Tenetevi forte." Dice Cody tutto gasato.
Io e Noah lo guardiamo invitandolo a parlare.
"Neymar! Vi rendete conto?" Dice tutto entusiasta, mentre io e Noah ci lanciamo uno sguardo sconcertato.

Possibile che ogni volta in un modo o nell'altro dobbiamo incontrarci?

Bed of lies |Neymar| Where stories live. Discover now