I'm furious

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Harvey: Hey, perché non mi rispondi? Sono passati tre giorni dall'ultima volta che ho provato a parlarti.

Anna: sono stata occupata, scusa... Come mai hai smesso di scrivermi?

Harvey: Ho rotto il telefono ed ho dovuto comprarne un altro.
Harvey: l'avresti saputo se mi avessi risposto.

Anna: Mi dispiace.

Harvey: si va bene.. Ascolta, Dopo devo parlarti. È importante.

Anna: perché non ora?

Harvey: Devo prima parlare con qualcun altro.

Anna: Chi?

Harvey: Louis.
Harvey: Ci sentiamo.. Tra non so, un'ora? xx

Louis' sente il cuore esplodergli nel petto. Prende il telefono e riluttante lo spegne- la sua nuova password è 2194, per niente inquietante- e lo mette in tasca, accende la tv e fa finta di essere molto interessato sul canale di cucina quando sente Harry bussare alla sua porta. Harry entra e chiude la porta alle sue spalle.

"Hey, Lou," lo saluta, poi lo raggiunge e si siede sulla poltrona.

"Buon pomeriggio Haz."

"Che guardi?" Harry chiede curioso, aggrottando in modo carino le sopracciglia quando lo chef sminuzza verdure e parla dell'importanza di un coltello ben affilato.

"Oh, erm.. Niente di che solo come fare un... Minestrone."

"Minestrone? Non sembrano le verdure adatte per un minestron-"

"Già fa niente!," Louis interrompe, perché davvero non ha voglia di iniziare una discussione su un minestrone con Harry, per quanto la discussione possa sembrare interessante."Come mai qui?"

Harry sta in silenzio per qualche istante prima di alzarsi e spegnere la televisione e girarsi nuovamente verso Louis con il labbro inferiore tra i denti. Louis alza un sopracciglio in attesa.
"Ecco, io devo parlarti," Harry si ferma grattandosi la testa, " ed è abbastanza importante e...probabilmente non ti piacerà." 

"Oh?" L'entusiasmo di Louis si è già esaurito.

"Questa settimana è stata fantastica. Davvero, ma..." Louis già odia come andrà a finire, lo sente nello stomaco parola dopo parola. "Io solo. Non riesco a farlo, Lou. Non provo per te ciò che provo per lei. So che è stupido e che avrei dovuto pensarci di più prima di coinvolgerti in tutto questo- Louis, ti prego non guardarmi così- so che probabilmente ti sto ferendo ma entrambi meritiamo di essere felici. Io posso essere felice con Anna e tu con un ragazzo che ricambierà i tuoi sentimenti," dice Harry guardandolo con compassione e una punta di vergogna.
Louis non riesce a respirare.

"Non voglio stare con un altro ragazzo," risponde in un sussurro spezzato, sente la gola stretta in una morsa e diventa sempre più faticoso battere le ciglia senza che ne fuoriescano delle lacrime.

"Louis, non puoi capire quanto mi dispiace." Harry prova a poggiare una mano sulla sua spalla; Louis sussulta e si alza in piedi prima di asciugarsi le mani sudate contro i pantaloni. Non sta succedendo davvero.

"Louis-"

"Sta zitto,Harry," Louis esplode.
"Hai già detto abbastanza."

C'è silenzio per alcuni attimi. Louis guarda il pavimento mentre gli sfuggono delle lacrime, si rifiuta di guardare Harry. Poi lo sente, la porta si apre e si chiude, dà un occhiata veloce per accertarsi. Harry se n'è andato e Louis è sollevato del fatto che almeno Harry non potrà vederlo piangere.
È un pianto di quelli brutti, di quelli che ti fanno diventare la faccia rossa e che il giorno dopo hai la gola infiammata. Louis preme il viso sulle maniche della maglia e non può fare niente se non singhiozzare piano, il suo corpo trema contro il duro muro su cui si è accasciato.

Catfish Larry [italian translation] Where stories live. Discover now