I'm hurt

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Louis realizza di aver fatto una grande cazzata.
Anche avere un crollo nervoso durante un concerto non è sicuramente una buona mossa, Louis non è certo di poter reggere altri trenta minuti. La testa gli pulsa sempre di più a causa degli urli nell'arena e non riesce più a farcela, lo stress è troppo e l'ansia non è da meno. Harry si trova dall'altra parte dell'arena, e Louis si domanda se tutto ciò che è successo l'abbia toccato minimamente. Sembra più bello che mai, gli occhi che luccicano e sfoggia quei sorrisi tutti fossette come se la sua vita fosse perfetta e anche se in realtà non lo è, Louis lo invidia.
Lo invidia perché riesce a mettere sulla faccia un sorriso e andare avanti. Lo invidia perché può ancora ridere e divertirsi mentre Louis si sente come se fosse stato: investito da un camion, attaccato da un orso, colpito da un fulmine e sparato ad un piede nello stesso giorno e nello stesso ordine.

Realizza di essere partito in ritardo sul suo assolo e cerca di non arrossire troppo per l'imbarazzo, fallisce ovviamente; non riesce a concentrarsi. Harry è ovunque, nella sua testa,nel suo cuore, gli appanna la vista; adesso gli manca soltanto di essere ripreso da qualche cellulare mentre lo fissa così intentamente.
Quando finalmente il concerto finisce Louis riesce finalmente a guardare davanti a sè senza che ci siano flash di mezzo. È esausto e ha davvero bisogno di un abbraccio, davvero, soltanto che nessuno vuole abbracciarlo perché tutti ad eccezione di Liam sono troppo arrabbiati con lui anche solo per parlargli. Un abbraccio è fuori discussione. Anche perché Liam è troppo occupato con Harry per notare i bisogni di Louis.
Si sente piccolo.
Si sente così insignificante che potrebbe sparire dalla faccia della terra e nessuno lo noterebbe. Si chiede se anche Harry si senta così, ma poi si ricorda che Niall, Zayn, Harry e chiunque altro abbia colto qualche pezzo di verità, ha formato il club 'detestiamo Louis' quindi molto probabilmente Louis era solo anche in questo.
L'account di Anna era stato eliminato il giorno dopo da un Louis riluttante, aveva visto l'app sparire dal telefono e successivamente aveva visto sparire il telefono visto che l'aveva scaraventato contro il muro. Non aveva fatto altro che nascondersi la testa tra le mani e respirare, sembrava essere l'unica cosa che potesse fare senza creare casini.

Bel modo di trattare qualcuno che ami, lo sa, ma è troppo tardi ormai. Harry non lo amerà mai, figuriamoci, ha distrutto la sua fiducia in lui e Louis sarebbe fortunato se Harry gli rivolgesse anche solo una sillaba. Voleva che Harry lo usasse almeno per sfogare la sua rabbia. Non si era mai sentito così triste, arrabbiato e deluso da se stesso in vita sua. Sono due giorni che non mangia niente e sente come se il suo stomaco si stesse facendo sempre più piccolo. È troppo triste per mangiare. È troppo triste per muoversi.
Quanto vorrebbe che Harry non si fosse mai iscritto su quel dannato sito di incontri. Dopo un'ora di autocommiserazione decide di averne abbastanza. Così mentre sono a Barcellona decide di uscire e vedere il più possibile della Spagna, ha ancora un po' di giorni prima di dover partire per il Nord America.
Si mette un paio di jeans, una maglietta random e si sistema disordinatamente la frangia prima di infilasi un paio di scarpe e la giacca di jeans. Avvisata la sicurezza e Paul gli resta solo da prendere la chiave della camera di hotel e dirigersi nel club più vicino. Si è portato con sè un po' di guardie in caso paparazzi o fan fuori di testa decidano di atterrarlo al suolo. Tengono le distanze e Louis quasi non li nota. È carino, pensa, prima di buttare indietro la testa e buttare giù un altro shot. Non sarà buono ma è carino.

Una ragazza alta, con capelli davvero lunghi e biondi e occhi azzurri gli finisce addosso proprio mette si dirige nella parte più vuota del club, nella speranza di non essere riconosciuto. Non sembra ubriaca infatti si scusa immediatamente e gli chiede minimo quattro volte se sta bene. Ha un accento britannico come il suo è Louis si sente sopraffatto non appena vede i suoi occhi perche questa ragazza è l'incarnazione in persona di Anna. Riesce a malapena a raggiungere il bagno prima di stare talmente male che sente la gola bruciare. La ragazza l'ha seguito fino in bagno con un espressione preoccupata in volto. Louis si lava il volto e le mani con l'acqua fredda.
"Stai bene? Hai bisogno di un passaggio a casa? Posso chiamarti un taxi se vuoi." Si morde un labbro e poggia una mano sulla spalla di Louis come per rassicurarlo; lui è troppo debole per spingere via la mano.
"No... Ho loro," Louis sbiascica, quasi cadendo non appena fa un passo in avanti; fortunatamente, l' Anna personificata lo prende in tempo. " sicurezza... Aspetta fuori."

"Tu sei.. Sei Louis, vero?" Lei chiede con calma, come se non volesse spaventarlo.
"Si, ma, puoi chiamarmi Anna," ride prima di stringerle la mano; lei lo lascia fare. Si starà chiedendo che diavolo di problemi ha. Louis non la biasima, sembra un pazzo.

"Ma che fai qui; ma quanto hai bevuto? Povero, non ti reggi in piedi." Louis si lascia coccolare dalla sconosciuta.

"Volevo solo divertirmi per una volta," Louis singhiozza pateticamente mentre la ragazza lo porta fuori. Fuori dal club Louis sospira di sollievo quando viene colpito dall'aria fresca, si appoggia al muro e si guarda le mani.

"Il mio nome è Eve." Lei sorride prima che la sicurezza le dica rudemente di andarsene.

"Ti chiederei il numero, ma.. Ho lanciato il mio telefono contro il muro." Louis spiega anche se non sa quanto le sue parole siano chiare una volta uscite dalla sua bocca. A pensarci non si ricorda come si pronuncia la lettera A. Eve ride prima di tirare fuori una penna e un fazzoletto dalla sua borsa. Chi ha fazzoletti e penne in borsa?- e dopo aver scritto qualcosa lo mette nella tasca della giacca di Louis prima che venga trascinato in una macchina e si spera venga portato in hotel. Mentre si allontanano, il corpo di Eve e il suo vestito nero diventano sempre più piccoli finché non spariscono dal suo campo visivo e lì Louis realizza di non averle chiesto perché era lì da sola.

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Non ci credo dopo tutto questo tempo la storia sta giungendo al termine. Mi viene da piangere. Anyway al momento mancano 5 capitoli ma non disperate! Ci sarà un sequel quindi dovrete sopportarmi a lungo hahaha mi dispiace.

Come procede il primo giorno di scuola?

All the love Andy xx

Catfish Larry [italian translation] Where stories live. Discover now