Capitolo 9 : I and Love and You

342 15 0
                                    

                 

"Che questa giornata avesse qualcosa di speciale, è parso chiaro sin dalle prime luci dell'alba: Madrid si risveglia dal suo torpore con una strana consapevolezza, la gente si avvia al lavoro con la sensazione che qualcosa di particolare avrebbe cambiato la loro giornata e molti di loro non avevano neanche lontanamente idea di quanto avessero ragione..".

*****

Casa Casillas - Ore 09,00

Si vede che sto invecchiando, ormai non sono più abituato a fare l'alba ed i segni del sonno e della stanchezza mi stanno uccidendo, non so neanche come ho fatto a scendere giù dal letto.

"Ciao amore" sorride Isabel sistemando dei vestiti in valigia.

"Ehi, hai deciso di lasciarmi?" le domando dandole un bacio sulla spalla.

"Ma no scemo, ho un servizio fotografico a Parigi, lo avevi dimenticato?" risponde girandosi e poggiandomi un bacio sulle labbra.

"Ah già, scusami ma stamattina è già tanto se mi ricordo come mi chiamo" borbotto.

"Eh, ieri hai fatto tardissimo infatti!" risponde con un tono strano.

"Sai come vanno queste cose: i ricordi, le risate, gli amici.." inizio ad elencare.

"Le amiche più che altro" precisa pepata.

"Non dirmi che sei gelosa?" la guardo con aria sarcastica.

"Beh, il mio ragazzo ieri sera mi ha scaricato a casa, per passare la notte con le sue due migliori amiche.. fai un po' tu" replica seria.

"Appunto, lo hai detto: migliori amiche, ragazze con cui è cresciuto ed è sempre stato come un fratello, quindi non hai motivo" preciso.

"Lo so, ma posso esserne almeno un po' infastidita?" chiede fermandosi a guardarmi.

"Certo che puoi, ma devi anche tenere presente che questo non cambia il fatto che io sia il TUO ragazzo e che ti amo" ribatto prendendola per la vita.

"Ma sì, lo so" sorride ed un bacio sancisce la pace.

*****

Casa Cooper - Intanto...

Proprio oggi doveva esserci la riunione fiume con il boss ed i suoi scagnozzi!

Sono più stanca di quando sono andata a letto e non so neanche a che ora tornerò a casa stasera.

Sbuffo, aggiustandomi la camicia davanti allo specchio, quando sento suonare il campanello: "Dannazione" sbuffo scendendo ad aprire.

Ma quando lo faccio, non ho neanche il tempo di rendermi conto di chi è, perché vengo letteralmente travolta da un abbraccio fortissimo e da un bacio appassionato.

"Wow!" rispondo non appena riesco a respirare.

"Questo è per ieri sera, visto che non siamo stati insieme" precisa Sergio, dandomi un altro bacio sul naso.

"Se ogni volta sarà così, preparati a passare parecchie notti da solo" ridacchio.

"Allora, cosa avete fatto ieri sera?" domanda con finta noncuranza.

"Oh niente di che, solito rituale: parco, risate, gelato.." spiego.

"Solito rituale, eh?" chiede guardandomi con attenzione.

"Sì, perché?" domando curiosa.

"Così, sai, ieri sera mi hai mollato per scappare con Alicia ed Iker" risponde sistemando con cura un vaso pieno di fiori.

A thin borderline || Ramos, CasillasWhere stories live. Discover now