Capitolo 23: Hanging By A Moment

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"Com'era quel detto? Ah sì: comprendiamo il valore di qualcosa o di qualcuno nel momento in cui lo si perde. Devo confessarvi che non mi sarei mai aspettata che la storia tra Iker e Miranda subisse questo calo così repentino, ma qualcosa mi dice che proprio ora viene il bello..."

*****

La canzone era appena finita ed io sentivo la mia testa girare vorticosamente.

Non so dire se fosse lo champagne, l'atmosfera o la presenza di Sergio vicino a me, ma improvvisamente sembrava che stessi vivendo in una dimensione parallela.

Sorrido a Sergio che, nonostante la fine della musica, continua a tenermi tra le sue braccia e mi sciolgo piano dal suo abbraccio, andando verso l'uscita per prendere un po' d'aria.

Mi appoggio al muro esterno, respirando profondamente: no, tutto questo non va affatto bene.

"Ehi, tutto bene?" mi chiede una voce familiare.

Sorrido ad Alicia che mi si avvicina con aria preoccupata ed annuisco.

"Accidenti che bel ballo, un altro po' e vi sareste fusi come due pezzi di burro" ridacchia.

"Ma smettila" rido anch'io.

"Tanto per la cronaca, lo sguardo di Iker era degno della bambina dell'Esorcista" dice appoggiandosi al muro vicino a me.

Sospiro: "Iker, Sergio, Sergio, Iker.. e Isabel!"

"Altro che triangolo, voi siete passati direttamente al quadrilatero!" ride "Come farò senza voi e soprattutto.. come farete senza di me!"

"Sai che a furia di frequentare Guti ti stai ammalando di delirio di onnipotenza?" la prendo in giro.

"Come se non sapessi che sei distrutta all'idea che me ne vada" sorride.

"Questo è vero" confermo diventando seria.

"Oh, tesoro no" dice abbracciandomi "Io sarò sempre in mezzo alle scatole con e-mail, webcam e Dio solo sa con quante diavolerie che José ha intenzione di comprare a Dubai" scherza alzando gli occhi al cielo.

"Sono contenta per te. Davvero" le dico seria.

"Lo so che lo sei ed è anche grazie al tuo straordinario appoggio che faccio questo. Mi hai dato la forza di tentare, di lasciarmi andare ai sentimenti e questo te lo devo" sorride.

"Io non ho fatto niente, sei tu che sei forte!" la riabbraccio.

"Sei forte anche tu" afferma.

"Non come vorrei" replico staccandomi e sedendomi su un muretto lì vicino.

"Randy, le cose non sono facili, ma tu hai sempre trovato il modo di mettere ogni cosa al suo posto" mi rassicura "Tranne quando te la sei svignata ovviamente" precisa subito dopo con sguardo truce.

"Sono delusa" le confesso.

"Da cosa?" mi domanda sedendosi vicino a me.

"Da chi sarebbe più corretto. Da me in primis e poi anche da Iker" mi rabbuio.

"Senza dubbio lui non è stato mister Amore, ma è anche vero che è meno forte di quello che sembra e ha cercato un appoggio, perché tu non eri con lui fisicamente. Sia chiaro, non lo sto giustificando, ma non posso nemmeno demonizzarlo: non ha fatto nulla, tranne il bacio che quella mantide religiosa gli ha mollato a sorpresa l'altra sera" finisce con tono acido.

Il suo modo di fare mi fa sorridere, ma poi torno seria: "Ci siamo arresi, ma in verità io credo che sia una mossa saggia per capire se la nostra è solo un'attrazione fisica che ha portato a tutto questo o se davvero c'è una base solida nel nostro rapporto" spiego.

A thin borderline || Ramos, CasillasWhere stories live. Discover now