Capitolo 40: Ashes Of Dreams You Let Die

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"Silenzio. Una quiete dai tratti quasi spaventosi che si viene a creare quando scoppia una bomba.
Un suono acuto. Un rumore assordante che scuote le fondamenta e poi silenzio. Lo stesso silenzio in cui Miranda si è chiusa da poco meno di 24 ore".

*****

Casa Cooper - Ore 19,00

Sono seduta a guardare fuori dalla finestra da non so nemmeno quanto.

Madrid sembra aver assorbito tutte le mie sensazioni ed una pioggia incessante batte contro i vetri da questa mattina all'alba.

Sento le voci ovattate degli altri che chiacchierano al piano inferiore, mentre io vorrei solo sparire alla velocità della luce; guardo la valigia ancora aperta sul letto e mi consola il pensiero che tra 36 ore sarò nuovamente su un volo che mi riporterà a New York. E stavolta, per rimanerci.

Spero che la distanza e la concentrazione sul lavoro mi aiuti a dimenticare ieri sera.

Sento qualcuno che bussa piano alla porta e subito dopo questa si apre, mostrandomi la figura di Alicia con Mia in braccio.

"Qualcuno ci teneva a sapere come stavi" mi dice con un mezzo sorriso indicando la piccola.

Mi sciolgo in un tenero sorriso, mentre prendo la bambina in braccio e guardo il suo faccino dolce: "Non preoccuparti tesoro, la tua zietta sta bene" le dico dandole un bacio sulla fronte.

"Si vede quanto stai bene" commenta la mia amica, ma quando la guardo il suo viso non è sarcastico, né critico, solo dispiaciuto.

"Passerà" sussurro tornando a dare attenzioni a Mia.

"Giuro che non capisco, come è potuto succedere?!?" sbotta dopo un minuto.

"Me lo sto domandando da ore e ancora non ho trovato una spiegazione logica" rispondo.

"Però qualcosa non quadra. Lui ha detto di amarti, ha fatto l'amore con te e poi Pilar dice che lui le ha regalato l'anello" ricorda pensierosa.

"Il mio anello" preciso.

"L'anello che tu avevi lasciato a casa di Sergio la sera prima" pensa.

"Già" dico semplicemente.

"Però.. lui quella sera ti aveva chiaramente fatto capire che provava qualcosa per te, insomma aveva già cercato di fare l'amore con te, ha parlato di destino, non rivoleva l'anello..." continua l'elenco.

"Forse voleva solo sfogarsi sessualmente" rispondo con la prima frase che mi viene in mente.

"Oh andiamo, Randy, questa è veramente una sciocchezza! Se fosse solo per il sesso, francamente, non ne avrebbe bisogno avendo quella piovra sempre attaccata. A meno che a letto non sia una frana..." aggiunge ridacchiando.

"Non lo è, me lo ha confermato lui" ribatto asciutta.

"Cercavo solo di strapparti un sorriso" si giustifica.

"Lo so" rispondo facendole una carezza con la mano libera.

"E la storia del destino? Come me la spieghi?" domanda.

"Non lo so, Alicia e sinceramente non voglio pensarci neanche. Voglio solo ripartire e dimenticare in fretta" confesso.

"Non risolverai così le cose" replica seria.

"No, ma forse troverò un po' di pace" sussurro.

Casa Ramos - Stesso momento...

Sono a casa di René, barricato in soffitta da ore.

A thin borderline || Ramos, CasillasOnde histórias criam vida. Descubra agora