Capitolo 15 : Try to see it my way

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"Buongiorno Upper East Side. Sono stati giorni intensi questi, specialmente quando si cerca di tornare ad una normalità che difficilmente sembra riuscire a stabilizzarsi di nuovo. Che i problemi non siano finiti?"

*****

Casa Cooper - Ore 8,00

Sono seduta davanti alla mia tazza di caffè fumante e al giornale aperto nella pagina degli spettacoli.

I critici sono stati estremamente contenti del concerto ed anche il presidente, che mi ha promosso a "senior consulting" della casa discografica, il che è un grande passo avanti, anche se il ruolo di direttore artistico è sempre là.

Sospiro e chiudo la pagina.

Mi guardo in giro e mi rendo conto che la casa è immersa in uno strano silenzio.

Sergio non c'è. E' andato via questa mattina presto, mentre ancora dormivo.

Mi ha lasciato un biglietto sul tavolo in cucina: "Non volevo svegliarti". Tutto qui, rapido ed indolore.

E' passata una settimana dalla sera del ballo e posso dire che con Sergio le cose non sono esattamente tornate alla normalità, anzi: è sempre piuttosto distaccato e ho l'impressione che certe volte non riesca nemmeno a guardarmi negli occhi; non ha voluto più dormire insieme a me, lo ha fatto solo stanotte, dopo averlo praticamente pregato per un'ora.

Sembra che mi abbia accontentato solo per festeggiare la mia promozione, ma per il resto era lontano mille miglia.

Ho voluto io questa situazione e suppongo di non dovermela prendere più di tanto: nonostante tutto, il mio orgoglio ne risente e tra poco finirò per tirare fuori tutto quello che sento di dirgli, anche a costo di mandare all'aria quel briciolo di vicinanza che è tornata tra noi.

Sento un clacson fuori, mi alzo per vedere chi è e vedo l'auto sportiva di Isabel sfrecciare via a tutta velocità: almeno qualcuno è riuscito a mettere le cose al loro posto.

*****

"Allora, io vado" dice Isabel posandomi un bacio sulla fronte.

"Ehi, vieni qui" rispondo tirandola a sedere sulle mie gambe.

"Dai, Iker, per favore, devo andare, è tardi!" fa storie.

"Ok, ma prima un bacio come si deve!" protesto.

Lei alza gli occhi al cielo, poi sorride e mi bacia, prima di alzarsi e scappare via come un fulmine; mi alzo e mi affaccio alla finestra, seguendola con lo sguardo: lei mi nota e prima di andare via suona il clacson in segno di saluto.

Sorrido: a quanto pare le cose stanno tornando lentamente alla normalità, anche se non posso dire che è tutto esattamente come prima, ma almeno ci stiamo lavorando.

Il mio sguardo si sposta subito verso casa di Miranda e mi cambio immediatamente espressione: chissà come sta e come vanno le cose con Sergio.

Ieri pomeriggio ho ricevuto il suo messaggio in cui mi diceva che aveva avuto un'importante promozione ed era veramente molto felice, ma quando l'ho chiamata per congratularmi e ho accennato l'argomento Sergio, ha subito liquidato il discorso con un tutto bene. Sergio, dal canto suo, non fa il minimo accenno alla sua storia con Miranda durante gli allenamenti e venire a capo delle cose non è facile.

Per fortuna c'è Alicia e con lei riesco ad avere sempre qualche news in più che non guasta mai.

Sono contento che le cose tra lei e Guti vadano bene: José ultimamente sembra che cammini sulle nuvole e lei mette sempre un miliardo di paletti, ma credo che prima o poi lui riuscirà a spuntarla, se non altro per sfinimento!

A thin borderline || Ramos, CasillasWhere stories live. Discover now