Cap 21

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Bea

Mi fa paura questa specie di impegno che ho preso con Tony. Cioè, porca vacca lui mi piace. Mi piace un casino! Fisicamente sento che il mio corpo è attratto dal suo, però..ho paura.

Si, lo ammetto: provo una strana sensazione di paura. Sento che non sarà facile mantenere la promessa fatta. Non sono abituata a rispettare regole quando si tratta di rapporti con ragazzi, solitamente mi piace avere storie passeggere, ragazzi occasionali dei quali non debba preoccuparmi più di tanto. Lui invece vuole che mi impegni in questa cosa. Vuole che eviti ogni contatto che abbia come fine solo il piacere fisico. Lui dice di no, ma credo che voglia davvero farmi passare un periodo di astinenza. Non sono un'affamata di maschi, cioè riesco a stare anche mesi senza un ragazzo se non mi va di avere idioti intorno, ma lo faccio quando a decidere sono solo ed esclusivamente io.
Adesso la situazione è diversa, sapere di non doverlo fare per far piacere ad un'altra persona mi sa strano, quasi come fosse una cosa obbligata. Tuttavia voglio godere della compagnia di Tony. Mi piace stare con lui, anche quando cadiamo in inutili e banali battibecchi. È come se lui riuscisse ad accendere in me interruttori che non credevo nemmeno di avere.

Quindi si: voglio provarci.

La sua promessa, di un'estate indimenticabile, mette subito a tacere ogni mio timore e fa nascere in me una nuova speranza.

Da quella mattina lui si comporta diversamente con me. È il solito Tony; egocentrico, sfottente e spesso fastidioso, ma è più...dolce. Mi pare di intravedere un atteggiamento nuovo nei miei confronti.

Lo guardo mentre con agilità scende dalla scala di alluminio, dopo aver aggiustato un faretto che dava problemi.
È senza maglietta ed i suoi muscoli tesi sembrano guizzare da un momento all'altro. I pantaloncini sono bassi suoi fianchi,  lasciando intravedere l'elastico del costume. I capelli sono disordinati, e gli cadono spesso sugli occhi, regalandomi una visione di lui ancora più misteriosa ed intrigante.

Accidenti, quanto è bello.

Si asciuga la fronte con la maglietta, si toglie con un gesto veloce i pantaloni e si mette sotto il getto della doccia.

Oh.Mio.Dio.

Adesso è sexy da morire,  mentre l'acqua scivola sul suo corpo.

Porca vacca. Se lo guardo ancora, dovrò farla pure io una doccia...e in fretta!

-Ragazzi stasera facciamo una spiaggiata?-
La voce del nostro amico nanetto interrompe i miei pensieri, anche se  continuo a mangiarmelo con gli occhi, mentre incrocia il mio sguardo e come una calamita si dirige verso di me.

-Spiaggiata? Che sarebbe?-  Chiede Sof incuriosita.

Salvo ride divertito. -Significa che compriamo delle pizze e mangiano in spiaggia, poi magari possiamo guardare le stelle e passare il tempo a giocare a carte,  cantare..-

-In effetti ci sono molti modi di passare il tempo in una spiaggia, sotto le stelle!- Faccio questa piccola e maliziosa allusione  e guardo Tony, che però sembra infastidito dalla mia battuta. Il sorriso che aveva sul viso, infatti si dilegua,  lasciando posto a labbra serrate in una linea dura. Senza proferire la minima parola si allontana verso il chiosco.

Ehi! Stavo scherzando!

Non posso più nemmeno scherzare?

-Si! Dai a me piacerebbe un sacco! Che ne dici Bea?-
-Se Tony verrà, ci sarò.- Alzo la voce per farmi sentire da lui che non è molto lontano da noi.
Seguo ogni suo movimento fino a quando non raggiunge di nuovo il nostro tavolo.
-Va bene per me.- Resta alzato proprio vicino a me.
Salvo da il cinque all'amico. -Benissimo! Allora, le ordino io le pizze.-
-Ti faccio compagnia?- Chiede Sof esitante.
-Ovvio.- Gli sorride.
-Bene! Io comprerò da bere allora! A casa abbiamo finito tutto,- propongo entusiasta all'idea di una serata in spiaggia con Tony.
-Sof, sorvegliala tu. Altrimenti comprerà quintali di alcol.-

Come Sole & Neve {COMPLETA} (In Revisione)Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon