Cap 35

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Bea

Quando apro gli occhi il mattino seguente, Tony ha mantenuto la promessa: è con me.

A pancia in su, ancora addormentato, con un braccio alzato sulla testa ed il viso leggermente inclinato da un lato.
Il torso robusto e nudo si muove leggermente secondo il ritmo del suo respiro. 
Le labbra appena dischiuse sembrano attrarmi come una potente calamita.

Merda, quanto è bello.
Sembra una statua.

I fianchi sono coperti, avvolti dal lenzuolo bianco, ma le gambe sono libere e sghembe.
Mi allungo per osservarlo meglio.
I folti capelli, neri come la pece, sono scompigliati. Cedo all'irresistibile tentazione di toccarli, così accarezzo i ciuffi più esterni.
Il torace è spesso e robusto, mentre noto  con piacere che anche lui ha messo su qualche chiletto nelle ultime due settimane; una lieve pancetta sembra sporgere nella parte bassa, sotto l'ombelico. 

Mmh.

Se i capelli sono una tentazione irresistibile, il suo corpo è la tentazione più forte e peccaminosa che esista. Senza pensarci troppo mi fiondo proprio lì, su quel piccolo cambiamento che i giorni vissuti con me, nella casa sulla spiaggia, gli hanno provocato, e comincio ad apprezzare ogni centimetro del suo corpo statuario riempiendolo di baci.
Pian piano mi faccio strada, salendo lungo la via della pancia, fino ad arrivare ai pettorali sodi. Salgo su per il collo, accarezzo con i denti la barbetta incolta che sta spuntando,  provocando un piccolo fruscio di sottofondo, poi scendo giù di nuovo imperterrita.
Tony comincia a respirare profondamente e a muovere lentamente la testa. Io invece continuo a tracciare un percorso di lievi, ma decisivi baci, invadendo pure il fianco.
Il suo respiro è sempre più pesante e un paio di volte inarcana pure la schiena sollevando istintivamente il bacino.

Wow.

È una visione angelica; è estasiante osservarlo mentre si sveglia così.

Continuo, incoraggiata dai segnali di piacere che chiaramente il suo corpo mi lancia.
Quando mi trovo di nuovo all'altezza dell'incavo del collo e aumento la passione dei miei baci, Tony apre i suoi striati occhi verdi.

-Mmh.. questo è il più bel risveglio della mia vita..- Mugola con la voce impastata dal sonno.
Non dico nulla, sorrido e lo guardo alzando gli occhi mentre la mia faccia continua ad essere bassa sul suo petto.

-Che ore sono?- Mormora contorcendosi.
Decido di rispondergli,  ma non fermo il mio assedio di baci.

-Quasi le sette.-
-Bea... fidati: non ti conviene continuare e andare oltre.- Mi avverte mentre, con più foga e passione scendo giù.
-Bea...- Dice stavolta ansimando.
Solleva di nuovo i fianchi facendomi impazzire, provocando in me una diretta reazione, ma credo che lui sia al limite, perché di scatto cambia la nostra prospettiva, e senza capire come mi ritrovo con la schiena appiccicata sul materasso,  sotto il peso del suo caldo ed eccitato corpo.
Mi afferra i polsi e premendoli contro il letto mi inchioda con suo sguardo incendiato.

-Credi davvero di potermi svegliare in questo modo ed uscirne Illesa?-
Chiede minaccioso mentre tra un bacio e l'altro ricambia il favore avviandosi giu, lungo il collo.

-Non è assolutamente mia intenzione uscirne Illesa. - Mugolo piano, arrendendomi e svelandogli la mia intenzione di affidarmi totalmente ed esclusivamente a lui.
-Bene. Neanche io ti lascerei mai sfuggire,  sappilo.-
Mi soffoca con baci sempre più passionali, fino a quando risalendo non si sofferma sulla mia bocca, sfiorandola lievemente, troppo lievemente.
-Ma devo andare a lavoro, quindi...devo alzarmi.-

Cosa?

-No, ti prego!- Supplico desiderosa.

Non può alzarsi e lasciarmi così.
Lo voglio troppo.
Lo amo troppo.

Come Sole & Neve {COMPLETA} (In Revisione)Where stories live. Discover now