Cap 27

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Bea

Accidenti, ho dormito malissimo.
Stanotte mi sono svegliata in un bagno di sudore.
Eppure ieri ho trascorso una giornta stupenda; ero serena e stare accanto a Tony mi rende spensierata e felice.
Con lui sento che non mi manca nulla, ma quando resto sola ritorna il vuoto; anche se ormai mi sono rivestita di una corazza per affrontare la vita. Il giorno passa in fretta specialmente da quando ho incontrato questo ragazzo bruno e affascinante con i tratti da antico guerriero romano che piano piano mi sta rubando il cuore.
Si, il giorno è accettabile, ma la notte...
La notte apre le porte ai miei peggiori incubi e niente e nessuno può scacciarli o tenerli lontani.
Vorrei poter evitare di dormire, poter restare sveglia, perché quando sono desta sono forte, riesco a combattere tutto il male che s' insinua nella mia mente o che prepotentemente torna a galla dai profondi abissi dei ricordi, ma quando dormo sono vulnerabile, fragile, insicura.

Un po' di copriocchiaie mi aiuterà ad affrontare la giornata senza dover rivedere, ogni volta che vedrò la mia immagine riflessa allo specchio, il segno dei mostri della notte.

Così quando sono presentabile e sistemata per bene, esco e scendo in spiaggia.

Oggi fa un caldo assurdo.
È soffocante.
Devo dire che da quando sono arrivata in Sicilia ho apprezzato la temperatura calda, ma adesso è troppo. Mi avevano avvertito che il caldo di luglio sarebbe stato asfissiante, io non avevo dato peso a quelle parole, ma avevano decisamente ragione! In più le zanzare non smettono di ronzare e punzechiarmi in tutto il corpo. Per fortuna che la zia di Sof ci ha portato una lampada contro questi esserini dispettosi e malefici.

Mi dirigo verso il chiosco e trovo Giulia con il suo fare vispo ed efficiente.
La saluto e lei risponde con tono professionale e distaccato senza utilizzare parole di troppo.

Che strana questa ragazza, all'inizio sembrava più simpatica.

Le chiedo un latte di mandorla ghiacciato con granita.

Una bontà assoluta!

Le lascio i soldi sul banco, anche se io e Sof di solito mettiamo tutto sul conto e paghiamo a fine settimana.

-Giulia, hai visto Tony?-  Domando giusto per provare a instaurare un minimo di conversazione, dopotutto è sempre sua sorella.
Prende i soldi e si passa un braccio sulla fronte asciugando la patina trasparente di sudore.
-Guarda che non è l'ufficio informazioni questo!- Risponde acida.

Ehi! Stai calma!

-Oh. Scusami, io...credevo...-

Perché cazzo sto balbettando? 

Nessuno mi intimidisce mai! Nessuno!
Lo so io perché sono così rammollita; perché è la sorella di Tony.

-Comunque è nel campo di Beach volley.- Aggiunge, forse per pietà vedendomi tentennare in quel modo.

-Okay. Grazie.-

Alzo i tacchi e mi dirigo al campetto.

Che scontrosa questa ragazza. Che diavolo le è preso?
Beh una cosa è  certa: è tutta suo fratello!
Mi ha irritato con la sua risposta altezzosa.  Mi sono trattenuta  stavolta, ma la prossima la mandero a quel paese in malo modo. Chi si  crede di essere? Forse pensa che io...

Vorrei imprecare mentalmente ma qualcosa interrompe la connessione col mio cervello.

Lui.

Una visione:
Tony che  gioca a pallavolo senza  maglietta, con la pelle lucida per il sudore e i capelli scompigliati che gli danno un'aria selvaggia che mi fa letteralmente impazzire.

Come Sole & Neve {COMPLETA} (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora