Cap 24

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Tony

Salvo mi viene incontro mentre tolgo il casco.

È già qui? Così presto?

-Tony ma che cazzo di fine hai fatto ieri? Ti ha aspettato per tutta la sera!-
-Lo so, lo so amico. Ho fatto tardi. Ma Sofia l'ha avvertirta, giusto?-
-Si certo quando siamo tornati Sofia le ha detto che hai avuto un imprevisto, ma...-
-Ma che cosa?-
-So che non l'ha presa molto bene.-

Merda

-Le spiegherò tutto e mi scuserò. - Entro nel chiosco e lancio le chiavi dietro al bancone
-Non so se basterà e non so se ti piacerà sapere che situazione abbiamo trovato a casa quando siamo rientrati.-
Sentendo quelle parole mi piazzo subito di nuovo di fronte a lui.

-Situazione? Di che parli?- Domando allarmato.
-Senti non so cosa sia successo, come sia andata ma...-

Porca miseria, io sono gia nervoso, ma oggi Salvo ci sta mettendo tutti i mezzi per farmi  incazzare di brutto.

-Minchia Salvo parla, mi stai facendo innervosire!-
-Quando siamo tornati era un po' brilla e beveva birra...- Ammette timoroso, come se non riuscisse a trovare le parole o peggio, come se non volesse nemmeno pronunciarle.

-Merda.- Stavolta lo dico ad alta voce, pensando che peggio di così non possa andare, ma invece mi sbaglio, perché ciò che esce subito dopo dalla bocca di Salvo  è molto, molto peggio.

-.... c'era Ciccio con lei.-

-Che cosa? Ciccio? Che cazzo ci faceva con lei quel deficente!?-
-Non lo so, anche a me é parso strano. Lei era arrabbiata e magari si è buttata la collera alle spalle con un amico...-
-Amico? Che minchia dici Salvo! Ma quale amico!? Se l'ha toccata  gli spacco la faccia.- Ringhio, spostando il mio amico con una spallata per liberarmi la strada.
-Tony, aspetta dove stai andando? Non sai come sono andate le cose, erano seduti sotto il portico non stavano facendo nulla di male...-
-Non mi interessa. Devo saperlo, devo vederla. Se è successo qualcosa con lui.... con me ha chiuso. -
-Ti ricordo che sei stato tu a mancare all'appuntamento!-
-Lo so, porca troia, lo so!-
Sono una furia, raggiungo la casa in qualche minuto e seguito da Salvo irrompo in casa trovandomi davanti una Sofia in pigiama molto accigliata.

-Dov'è Bea?- Tuono incazzato.
-Buongiorno anche a te, Tony.- Dice Sofia con un tono scontroso.
Dopo un profondo reapiro per domare i miei istinti furiosi, riformulo la frase. -Ciao Sof, dov'è Bea?-
-Non credo voglia vederti al momento.- Risponde lei contrariata.
-Non mi interessa, devo parlare con lei!-
-È in camera sua, sta dormendo!-
Faccio per andare verso camera di Bea, ma Sof inaspettatamente, con un coraggio ed una intraprendenza che mi lasciano a bocca aperta, mi si piazza davanti a braccia aperte impedendomi il passaggio.

-No, Tony. Non puoi andare.-
Mi blocco all'istante, temendo che la cosa sia più seria di quanto avessi immaginato.

-Ha passato davvero una brutta nottata, non è il caso di svegliarla così presto. Avrete modo di parlare e  chiarire più tardi.-

Me ne vado, non di mia volontà ovviamente.  Salvo continua a farmi la scorta, credo che abbia paura che spacchi davvero la faccia a Ciccio.
Merda, devo chiamargli. 
Prendo il cellulare e dopo molti, troppi squilli quella faccia da culo risponde.

-Pronto?- Ha la voce ancora impastata dal sonno.

Ha fatto nottataccia il porco!

-Ciccio che cazzo è successo ieri con Bea, eh?-  Lo incalzo subito come una furia.
-Tony?- Domanda come se fosse appena caduto dalle nuvole.
-Voglio sapere che diavolo ci facevi a casa di Bea! Perché l'hai fatta ubriacare? Oh, ma certo io lo so perché. E lo sai pure tu! Non è così Ciccio?-
-Tony che cavolo stai dicendo? calmati dai...mi sono appena svegliato...- Lo sento sbadigliare.

Come Sole & Neve {COMPLETA} (In Revisione)Where stories live. Discover now