Cap 30

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Tony

Merda.

Ho incontrato Fulvio alla mostra, un vecchio amico d'infanzia con cui passavo le giornate al campetto di calcio, quando d'estate con le nostre famiglie venivamo qui in vacanza. Ci siamo messi a parlare ed ho fatto tardi.
Speriamo di trovarla di buonumore. Non vorrei proprio farla incazzare.
Siamo stati così bene fino ad ora.

Chiudo la porta alle mie spalle e un profumino delizioso mi fa quasi venire l'acquolina in bocca.

Possibile che abbia cucinato?

-Bea?-

La stanza è nella penombra, evidentemente lei non è qui.

-Bea?-

Dove diavolo si è cacciata quella ragazza?

È tutto buio e non sento il minimo rumore. La casa sembra deserta.
Mi avvicino al bancone della cucina e scruto con attenzione; è stato tutto lucidato e pulito.

Mmh....

Qualcosa attira la mia attenzione, così mi avvicino e scorgo con sorpresa un post-it giallo.

Rilassati e preparati...
Ho una sorpresa per te.


Ma che?

Sono sbalordito. 
Cos'ha in mente la mia bella biondina?
Sorrido come un cretino.

Non perdo tempo e vado in camera mia, scelgo i vestiti da mettere e mi chiudo in bagno; mi rado, metto il balsamo e faccio una doccia rigenerante.
Continuo a pensare al foglietto, alle parole scritte e a Bea che di certo avrà qualcosa in mente. Cosa avrà combinato? E poi dove cavolo è adesso?
Esco, ancora con l'asciamano avvolto addosso, e prima di entrare in camera mia trovo un altro post-it attaccato alla porta.

Il gioco si fa interessante.

Lo stacco e leggo cosa c'è scritto.

Finisci la tua doccia e
quando sarai vestito e profumato,
raggiungimi sulla spiaggia...
Sarò lì ad aspettarti.
Bea.

Non ci credo. È tutta matta questa ragazza.
Sono allibito, nel senso buono ovviamente.
La furbetta è sgattaiolata fuori mentre facevo la doccia per scrivere un altro indizio.
Un sorriso incontenibile mi si imprime sul viso.

Indosso la camicia bianca, lasciando qualche bottone aperto e i jeans stretti.
Spruzzo un po' di profumo, do una sistemata ai capelli con le dita ed esco. 
Apro la porta che da sul cortile per raggiungere la spiaggia.
La serata è bellissima. Non si muove una foglia e la temperatura è  tiepida al punto giusto
Mi immetto nel sentiero costeggiato da siepi e cespugli, ma mi fermo per lo stupore di ciò vedo:
piccole fiaccole ai lati del sentiero tracciano il percorso che porta sulla spiaggia.

Sorrido, non posso fare a meno di sorridere immaginando Bea che tutto il pomeriggio se ne sta qui a progettare e sistemare.

Pazzesco.

Mi ha fatto credere di voler restare a casa per rilassarsi, quando invece la sua mente diabolica stava elaborando tutto questo.

Una mezza luna sorride alta in cielo osservandomi mentre percorro il vialetto con i contorni tracciati dalle piccole fiammelle accese.
Istintivamente aumento il passo e presto mi lascio il sentiero alle spalle e mi ritrovo sulla spiaggia e quello che vedo mi lascia esterrefatto, più di prima.

Sono senza parole.

Un tavolino coperto da una tovaglia bianca è apparecchiato per due.
Un paio di fiaccole accese attorno ad esso creano un atmosfera romantica e poi... lei. In piedi con gli occhi luminosi e le mani dietro la schiena.

Come Sole & Neve {COMPLETA} (In Revisione)Where stories live. Discover now