💎Capitolo 16.💎

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Improvvisamente mi sento come se niente avesse più un senso,la confraternita,Bryan,e sto provando a trovare un senso almeno a questa lettera,ma non c'è,quindi gliela restituirò al più presto.
«Nate forza vieni a mangiare,prima che si raffreddi!»urlo dalla cucina,non ho ancora avuto tempo per esplorarla del tutto,ma non finirei mai probabilmente.
«Quando viene Bryan?»domanda Nate,mangiando un boccone del suo toast al formaggio.
«Oh Nate,io...io non credo che tuo fratello venga.»rispondo,ormai starà facendo chissà cosa,chissà dove.
E forse un po' mi intimorisce la situazione che lui non dica mai dove si trovi,so che è maturo abbastanza da badare a se stesso,ma se ha avuto problemi con la polizia,è normale che gli altri si preoccupano per lui.
«Avete litigato?»domanda ancora il bambino«Cosa?»
«Tu e Bryan avete litigato,perciò non verrà stasera,vero?»
«Cosa ti fa pensare che abbiamo litigato,noi...»non concludo la frase«Perché i fidanzati quando litigano,o si lasciano o si prendono del tempo per riflettere.»fa spallucce,mangiando un altro pezzo,«Nate io e tuo fratello non stiamo insieme,non è il mio tipo,e per giunta,non credo che gli sono molto simpatica sai,quindi probabilmente non verrà perché abbiamo impegni.»cerco di convincerlo,questo bambino mi sorprenda per la sua maturità a soli 11 anni.
In effetti è vero,io e Bryan siamo opposti,e non potremmo mai andare d'accordo.«Sai anche mia mamma diceva così quando ha conosciuto papà,eppure ora lo ama ancora nonostante siano totalmente diversi.Ha sofferto quando papà è morto.»
Wow!
Semplicemente Wow!
«Nate,sei ancora piccolo per pensare a queste cose.Non devi preoccuparti molto di come si sente la gente,a soli 11 anni.»gli accarezzo i capelli«Si invece so come si sente una persona se qualcuno non si preoccupa per te ecco perché voglio aiutare.»fa un'espressione fiera,una di quelle espressioni,di un bambino che non vorrà mai lavorare per il semplice fatto che non gli piaccia lavorare,ma che in fondo farà molta,molta strada.
«Adesso mangia Nate.»annuisce e io gli sorrido,e lo guardo...
Pensando alle sue parole,perché pensa di sapere come si sente una persona quando a nessuno gli importa?
Sento un'auto arrivare nel viale della villa.

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