💎Capitolo 46.💎

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Crawford vede me e Bryan sulla veranda e sembra al quanto sorpreso.
Si avvicina a passo veloce,fino a raggiungerci sulla veranda.
«Cosa ci fa lui qui!»chiede ma non sembra affatto una domanda,senza rispondere gli faccio vedere la lettera,è noto nei suoi occhi un pizzico di disperazione«Hai dato questa lettera a Bryan,dopodiché leggendola parla del mio futuro ragazzo,e Dylan che mi augura il meglio.»dico,lui prende la lettera e guarda Bryan con aria furiosa,anche se qui tra i tre l'unica ad essere arrabbiata dovrei essere io.
«Cosa cazzo ti salta in mente Walker?»gli urla«A me cosa salta in mente,sul serio Crawford...Di certo non sono io a nascondere cose a mia cugina,facendo di tutto per allontanarla dal ragazzo che ama,poi fa il finto tonto,Alissa scopre l'interno della lettera,vieni qui e mi rinfacci cosa a me passi per la testa,sul serio Crawford?»Bryan si mette a braccia conserte,aspettando che mio cugino ribatta,ma forse non ha niente da ribattere«Ali...»inizia a dire,«Basta fare troppi giri di parole Crawford,mi hai nascosto che Dylan mi scrisse una lettera,non me ne hai mai parlato.Sono stanca Crawford,stanca...di essere manipolata da te e dai tuoi stupidi segreti,dimmi perché me lo hai tenuto nascosto,o non mi rivedrai mai più.»urlo,sembra ferito ma ciò non significa che non lo sia anche io,saetta lo sguardo da me a Bryan,«Dovevo vedere se questo stronzo ti meritava Alissa,va bene.Dylan avrebbe fatto lo stesso,sarebbe stato protettivo tanto quanto me,cosa pensi...sia stato facile nasconderti tutto e fare finta che quella cazzo di lettera non esistesse...e continuare a proteggerti dalle corse clandestine che faceva Bryan.Tutto questo non è stato per niente facile,quindi accetta ciò che hai.»fa per entrare,ma Bryan lo ferma«Perché volevi tenerci lontani?»dice con tono freddo«Volevo vedere fin che punto ti saresti spinto pur di non perderla,e credo che abbia funzionato.»mi guarda prima di divincolarsi dalla presa di Bryan ed entrare in casa.
«Okay non gli spacco la testa nel muro solo perché non voglio sporcarmi le mani,ma sappi che se fa un'altra mossa sbagliata,vedrà la sua faccia impiantata letteralmente nel muro del soggiorno di questa confraternita.»rido al pensiero che Bryan non possa mai fare una cosa del genere.
Mi squilla il cellulare,e sul display compare il nome di Maddison.Noto che mi ha chiamato altre 6 volte.
«Pronto?»dico,«Ali...Alissa...»dice,sta piangendo«Maddison,cosa succede,stai bene?»Non riesce a parlare lo noto dai continui singhiozzi,«Maddison,calmati okay,e spiegami cosa succede.»cerco di calmarla invano«Nate...Nate,è in ospedale.»
Resto in linea ma è come se un paletto mi avesse appena trafitto il petto...

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