💎Capitolo 37.💎

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Arrivo alla confraternita,Dinah mi ha avvertito che Alissa non sarebbe andata a scuola,è da qualche settimana già che non ci va,tutto per merito mio.
Bravo Bryan!
È sola a casa,sempre meglio che avere Crawford tra i piedi,parleremo più tranquillamente.
Entro in casa,anche se ora sto praticamente "vivendo" da Zach,ho sempre le chiavi.
Scommetto che è nella sua stanza,mi dirigo al piano superiore«Crawford ti ho detto che...»dice mentre spalanco la porta dopo aver bussato,si ferma a guardarmi,sembra sorpresa di vedermi,ma nei suoi occhi vedo solo odio verso di me...e forse dovrei solo accettare che sono stato un idiota a poter pensare che non l'avrebbe saputo.Che dopo aver pagato quella dannata operazione e mia madre sarebbe guarita,tutto sarebbe ritornato normale.Avremmo vissuto la nostra favola.
«Bryan...»dice con voce smorzata«Alissa io...»non mi dà il tempo di continuare,né di avvicinarmi«Bryan vattene via!»urla,ha già le lacrime agli occhi ancor prima che possa parlare«Alissa aspetta,fammi spiegare...»
«Non c'è niente da spiegare Bryan,sei solo uno stronzo,che va dimenticato.Adesso vattene,se arriva Crawford da un momento all'altro,può...»non trova le parole«Cazzo fermati un attimo e pensa Alissa,se fossi stata tu al mio posto e tua madre fosse stata in quella dannata stanza,cosa avresti fatto?Dimmi cosa?»mi avvicino ma lei indietreggia,ma so che lo ha fatto involontariamente.
«Bryan,non so cosa avrei fatto,non avrei di certo messo la mia vita in pericolo,farei solo soffrire mia madre di più...Tu invece te ne sei fregato!»
«Cazzo Alissa per una volta pensa un po' di più a te stessa.»dico«È facile da dire per uno che non se ne mai importato degli altri.»sta piangendo,e mi uccide vederla così...ma non posso farci niente.
«Quando sono venuta qui a Seattle,avrei sperato di cambiare vita,avevo programmato di voltare pagina dopo quell'incidente.Ma tutto ciò che ho avuto in cambio è solo un peggioramento,un enorme e stancante cambiamento!»urla,quale incidente?
«Da quando ti ho conosciuto,hai reso la mia vita un incubo Bryan,e non riesco più a svegliarmi,e se ci provo continuo a pensare a quel giorno...tutto rigira sempre!»è esasperata,«Vieni con me!»dico«Come scusa?»
«Vieni con me e non fare storie,devo mostrarti una cosa!»dico uscendo dalla stanza,so che mi seguirà.

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