💎Capitolo 38.💎

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Sono perplessa,non so dove Bryan mmmh stia portando,e sapere che Crawford potrebbe non trovarmi a casa al suo arrivo mi mette un po' di timore.
Ma non posso fare granché,ogni volta che la mia testa prova a stargli lontano,il mio cuore mi spinge sempre un passo verso di lui.Ecco la cosa che frega!
«Si può sapere dove mi stai portando!»sbotto«Se continui a fare ogni dieci minuti la stessa cazzo di domanda,non penso che arriveremo presto a destinazione.»dice a tono freddo«Sto provando a farmi perdonare,Alissa collabora,o nessuno dei due uscirà vivo da questa storia.»agita le mani sul volante.
«Perché stai cercando di farti perdonare,perché vuoi sempre avere il controllo su tutto.Bryan la vita non gira intorno a te,perché pensi che se una cosa non va bene a te allora non va bene agli altri e viceversa.»
«Per mia madre non mi è sempre stata vicino sai?Tutti nella confraternita si vantano,a Natale se ne vanno dai loro,e nella casa in vacanza che hanno perché sono tutti figli di papà,e sperano comunque di avere una vita migliore,e io sai cosa faccio,vado da mia madre,tutte le cazzo di volte che posso,e l'unica cosa in cui possa sperare è che si svegli da quel cazzo di coma,Alissa!»urla,e dal respiro che prende subito dopo,penso a come debba sentirsi ogni volta che deve nascondere la verità agli altri...
«Mi dispiace va bene,non sono perfetto.Ma chi lo è?»sbotta con un sospiro di sollievo,quasi come se tutte le parole,ogni sillaba occupasse un grosso peso in lui...
Lo guardo impietrita,non sapendo come ribattere«Ho provato mille volte a farla risvegliare,come consigliato dai medici,le ho messo le canzoni che a lei piacevano tanto,le ho raccontato le storie più belle che leggeva,le ho raccontato di cosa mai mi capitasse nella mia strana e bizzarra vita.E tutto ciò che ho ottenuto?Niente.Esattamente niente,è proprio quello che hai in cambio quando provi e riprovi,e sai cosa succede quando provi continuamente a fare qualcosa.Ti stanchi.Succede così a tutti.Provi a fare qualunque cosa,provi a cavartela,rifletti e ti convinci che ne varrà la pena alla fine,ma quando non hai più niente,quando non hai i risultati che hai sempre sperato è questo quello che fai,ti arrendi.Convincendoti che forse,magari,in un'altra vita sarai più pronto per affrontare la cosa,peccato che la vita è una.Ed io sto per perdere mia madre.»Conclude fermando l'auto in un parcheggio.
Siamo in ospedale,noto.
«Perché mi hai portato da lei?»chiedo,sono le uniche parole che riescono ad uscirmi dopo il suo toccante discorso«Perché voglio farti vedere...»si ferma,e guarda davanti a se il grande albero che copre la strada davanti a noi.
«Vieni!»dice,annuisco senza esitare.
Crawford mi sta chiamando,sarà arrabbiato,vorrei rispondere e dirgli che sto bene,che sono con Bryan,in un ospedale.
Ma qualcosa mi dice che lo farei preoccupare e l'idea che io e Bryan siamo insieme,lo farebbe arrabbiare di più.Quindi ignoro la chiamata e seguo i passi di Bryan all'interno dell'ospedale.

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