'Un amore senza filtri' di Serena Cardamone

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Titolo: Un amore senza filtri

Autore: YolinV

Genere: Storie d'amore

Sottogenere: Romanzi rosa

Trama:

Un amore senza filtri potrebbe sembrare una semplice storia d'amore, eppure non lo è. C'è mistero, c'è suspance, c'è romanticismo e colpi di scena che si integrano perfettamente nel testo senza risultare pesanti. La nostra giovane Adele riceve una lettera inaspettata da un ragazzo sconosciuto e così iniziano una corrispondenza dove pian piano si svelano l'un l'altro e finiscono per innamorarsi, nonostante la titubanza da parte della ragazza nell'intraprendere qualcosa di nuovo e ignoto. Il ragazzo, "L", però già conosce Adele, almeno di vista, mentre quest'ultima non sa chi lui sia. Ci si potrebbe aspettare un lieto fine in cui i due protagonisti finiscono insieme dopo un lungo scambio di lettere e complicità, e invece, il finale sorprende tutti, capovolgendo le idee iniziali e mettendo da parte il solito finale cliché delle odierne storie d'amore, nonostante ci sia qualcosina da aggiungere anche in questo punto. Come sarà finita la storia di Adele e L? Non potrete mai immaginare, finché non avrete letto fino all'ultima, sorprendente riga.

1. Correttezza grammaticale:

- Punteggiatura. La punteggiatura presenta qualche disattenzione in alcune parti, anche se a livello generale non si riscontrano grandi errori. Si tratta più che altro di qualche virgola mancata, o messa laddove non andava, finendo poi col non enfatizzare particolarmente quel tratto di discorso che magari necessitava di maggior importanza, ma nulla di grave che non si possa sistemare con una buona revisione, anche perché la maggior parte della punteggiatura è utilizzata in modo corretto.

Ecco alcuni tratti in cui le virgole ci vorrebbero per dare più tono alla narrazione, come ad esempio gli incisi, che vanno posti sempre tra due virgole, in quanto sono frasi aggiuntive che non influenzano quel che viene detto ma hanno lo scopo di dare più informazioni, magari riguardo a una certa cosa. Per questo, se anche non ci fossero, il significato vero e proprio della frase non cambierebbe.

- (Cap 3): lancio tendenze firmandomi con l'iniziale eh? Ahahah firmati come vuoi (...) → lancio tendenze firmandomi con l'iniziale, eh? Ahahah, firmati come vuoi (...)

- (Cap 4): No, non mi è mai capitato di pensare che sia tutto un sogno ma, ora che mi ci fai pensare mi spaventa un po' anche questa possibilità. → No, non mi è mai capitato di pensare che sia tutto un sogno, ma, ora che mi ci fai pensare, mi spaventa un po' anche questa possibilità.

- (Cap 5): sto scrivendo di nuovo in modo strano mi spiace (...) → sto scrivendo di nuovo in modo strano, mi spiace

-  Mi dici (aspetta che ricopio): "Una L e una S, ed io che ci ricavo?", ebbene [...] → "Una L e una S, e io che ci ricavo?" Ebbene → la "D" eufonica va messa nel caso la parola che segue la preposizione - o congiunzione - inizi con la stessa di quest'ultima e sempre tenendo conto del suono che potrebbe causare alla lettura. Inoltre, la frase all'interno delle parentesi non è seguita da un verbo che esprime l'azione del parlare, quindi l'iniziale della nuova frase (es: Ebbene) va maiuscola, perché quella prima di concludere lì, e la virgola va tolta.

- Verbi.

Per quanto riguarda i verbi, sembra che la storia rispetti il tempo utilizzato senza avere grandi problemi, forse, il fatto che sia una corrispondenza rende il tutto più facile ma, si sa, anche se una cosa è semplice, se ci sono delle parti che non vanno queste saltano subito all'occhio. Ebbene, qui non abbiamo questi problemi, a parte qualche riflessivo utilizzato nel modo sbagliato.

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