'Masterly' di AJBeth

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Titolo: Masterly

Autore: AJBeth

Genere: Mistero/Thriller

Sottogenere: Paranormale

Trama: La storia è ambientata in Irlanda, nella città di Merlin, circondata dal bosco Masterly, fulcro portante di molti elementi della narrazione. Mairead, una giovane artista che si è trasferita per trovare la sua strada, vive da sola, dipingendo e seguendo le sue passioni. I fatti seguono principalmente le vicende che si svolgono intorno a lei e che la legano al pericoloso Scàth di nome Keeran. La trama si svolge al giusto ritmo, accompagnando il lettore attraverso gli avvenimenti, resi sempre chiari dalla narrazione fluida e attenta.

1. Correttezza grammaticale:

- Punteggiatura.

A volte ci sono dei problemi con la costruzione di alcuni periodi più lunghi, e tendi ad usare le virgole e degli incisi, in particolare, che rendono difficile la lettura. Ti riportiamo alcuni esempi:

"Chiunque lo conosceva, e nessuno si sarebbe mai opposto alla sua volontà, senza essere considerato pazzo." → In una frase così breve la posizione di queste virgole crea un inciso scorretto, quindi l'ultima virgola andrebbe rimossa.

"... persone con cui aveva gradito passar del tempo, per cui, si creava automaticamente un'immagine sbagliata..." → passar del tempo, per cui si creava automaticamente un'immagine sbagliata...

"Un gesto affettuoso, se non fosse stata la stessa persona che poco dopo la morte della moglie, si era uccisa lasciando sua figlia orfana da entrambe le parti." → attenta all'ultima virgola in questo caso, perché vai a creare un inciso non necessario, che rende la fase sbagliata.

"sembrava dissolta nell'aria gelida d'Irlanda e ora poteva..." Anche se non è un nome di persona, anche Irlanda è un nome proprio, quindi richiede una virgola, perché complemento di vocazione → gelida d'Irlanda, ora poteva...

Stavano camminando ormai da pochi minuti, ma riusciva ancora a vedere la strada, aguzzando la vi(s)ta tra la boscaglia, e gli alberi erano abbastanza radi da non dover zigzagare senza tregua. → Questa frase non funziona proprio, il modo in cui sono poste le virgole e l'ultima congiunzione la rendono difficile da comprendere. Pensiamo che porla in questo modo sarebbe più corretto: "Stavano camminando ormai da pochi minuti, ma riusciva ancora a vedere la strada aguzzando la vista tra la boscaglia; gli alberi erano abbastanza radi da non dover zigzagare senza tregua."

"Che impegno nobile... Sarà difficile da mantenere," → ci va la minuscola dopo i tre punti.

«Verrà anche una sua amica, quindi... Ho invitato anche te.» → dopo i tre punti di sospensione non va obbligatoriamente la maiuscola.

«Ah, e Mair... Vestiti carina. Almeno il tuo aspetto può rimediare al caratteraccio che hai.»Sorrise, dicendole di fare lo stesso. → Stessa cosa qui.

Capitolo 0- Osservò la Luna, rimanendo immobile per svariati minuti, a contemplare ogni cratere. → L'ultima virgola andrebbe tolta.

[...] all'incirca, una settimana prima[...] → anche qui converrebbe togliere la virgola, in questo caso superflua che spezza il discorso.

«Ricordati di presentarmelo, allora.» disse la bruna → disse è un verba dicendi quindi a fine dialogo andrebbe posta una virgola anziché un punto.

Oona balbettò, investita da tutte le domande che la assillavano. «Certo» → Dopo "Certo" va chiuso il dialogo con un punto.

[...] e incrociando le braccia al petto disse «Non vedevo tanto entusiasmo per un'uscita dai tempi del liceo. → Dopo "disse" vanno i due punti... disse:

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