30. "Ritornare dove tutto é iniziato"

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Justin Pov

"Guarda che ti prendo eh!" Grido ad Alexa mentre lei ride correndo via da me.

"Sì sì, ma se non ce la fai nemmeno!" Mi grida per poi aggrapparsi alla ringhiera della scala e salirci per andare al piano di sopra.

"Così la metti, ragazzina?" Mi fermo per prendere un po' di fiato.

"Poi vedremo chi riderà per ultimo!" Sorrido e salgo le scale.

"Avanti Alexa, vieni fuori" Dico camminando lentamente.

Quella ragazzina è furba. Ha un lato nascosto tutto suo, sa essere misteriosa e pestifera quando vuole.

Entro in camera da letto e controllo attentamente per tutti gli angoli della stanza, anche i più imprevedibili come ad esempio dietro allo specchio ma niente.

"Furba." Commento uscendo dalla stanza.

Mi dirigo verso la porta del bagno e la apro di scatto.

"Oh" Esce flebile dalla mia bocca.

Esco dal bagno e controllo in tutte le stanze del piano di sopra ma quando vedo che Alexa non è da nessuna parte, il mio cuore inizia a battere un po' di più.

"Coraggio Alexa! Mi arrendo, vieni fuori!" Grido allargando di poco le braccia aspettando che la moretta spunti fuori da un momento all'altro dicendo "te l'ho fatta".

"Alexa!" Urlo ancora di più scendendo al piano di sotto.

"Ale..." Tento di dire ma una mano sulla bocca mi impedisce di parlare ed una risata soave fa capolino nelle mie orecchie.

"Non sei molto furbo, Bieber" Ride.

"Dove diavolo eri?" Le dico togliendomi la sua mano dalla bocca.

"Facile" Porta il peso della gamba sinistra a quella destra.

"Tu entravi in una stanza e io uscivo da un'altra, tu uscivi e io scendevo le scale" Fa spallucce sorridendo.

"Pestifera" Commento sbuffando.

Lei, dal canto suo, se la ride di sano gusto ed io non posso far altro che ingoiare il sapore amaro della sconfitta e ammettere che stavolta me l'ha fatta.

"Dai, vatti a cambiare" Le dico baciandole la guancia facendola diventare rossa in volto.

Alexa mi piace per questo: per i suoi piccoli gesti che la caratterizzano.

Una volta visto che ha svoltato, mi siedo sul divano e cerco di trovare un posto presentabile dove portare Alexa.

Le ho detto stamattina che, per sdebitarmi della mia scenata al supermercato, l'avrei portata in un posto elegante.

"Mh" Mugugno vedendo una sala abbastanza grande e bianca con l'aggiunta di divanetti.

Prenoto la cena per stasera e, nel frattempo che la mia ragazza decida cosa indossare, salgo al piano di sopra nella cabina armadio.

Rispetto la privacy di Alexa e, sebbene lei sia in camera mia ed io abbia una voglia matta di baciarla, la rispetto non solo come mia fidanzata ma soprattutto come donna.

Dopo un po' di tempo passato in doccia e a preparami, aspetto la moretta che faccia la sua entrata spettacolare.

Dormire con lei è un qualcosa di bellissimo che a parole non riesco a spiegare. Stare per troppo tempo da solo non mi ha fatto bene, assolutamente no, ma ora che ho lei non ho alcuna voglia di separarmi e lasciare di nuovo quel vuoto nel letto di notte, ma purtroppo, so che alla fine di questa settimana dovrà andare di nuovo a casa.

Clandestine Looks Where stories live. Discover now