32. "Mani sporche di sangue"

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Justin Pov

"Sei un grandissimo bastardo!" Urlo prima di scagliarmi contro di lui con tutta la rabbia e la forza che ho in corpo.

"Justin!" Urla Alexa sulla soglia della porta prima che io gli sferri un pugno sullo zigomo.

"Che sta succedendo qua?!" Si intromette Dana.

Gli occhi di Jonathan si posano su Dana, la guarda, la osserva proprio come si fa con un dipinto che ti piace tanto.

"Che cazzo hai fatto?!" L'uomo davanti a me prova ad avvicinarsi a lei guardando il braccio di Clark.

"Non ti avvicinare a loro due." Scandico le parole affinché lui capisca mentre lo blocco posando la mano sul suo petto. Lui guarda prima la mia mano posata sulla sua cassa toracica e poi fa comparire un sorriso divertito sul suo viso.

"Sai, sei rimasto lo stesso." Dice ridendo.

"Il solito ragazzo stronzo che dentro si sta distruggendo da solo." Inizia allontanandosi da me con le mani alzate.

"Cosa vuoi fare? Distruggere anche me?" Mi chiede mentre posa lo sguardo su Alexa.

"E con me, vuoi distruggere anche lei?" Fa un cenno di capo alla mia ragazza.

"Tu ti sei già distrutto da solo." Sussurro guardandolo con disprezzo e con uno sguardo che va oltre l'immaginazione.

Ridacchia malinconico ed inserisce le mani ormai tatuate nelle tasche dei suoi jeans neri.

"Ed hai ragione, mi sono distrutto, mi sono perso e tutti non si sono decisi a trovarmi, ma forse sono stato io che non ho voluto farmi trovare." Pensa ad alta voce guardandomi.

"Ho pensato molto in questi anni" Incrocia le braccia proprio dove prima avevo io la mia mano appoggiata.

"Quante cicatrici che porto sulla pelle, quanti pensieri suicidi, quanti tagli che mi hanno portato a ciò che sono ora: un mostro senza pudore e via di scampo." Si volta appoggiando le mani sul mio divano.

"Non doveva andare così" Proferisce parola la mora.

Jonathan ride per un mezzo secondo prima di voltarsi col capo e indicarla.

"Tu dici che non doveva andare così?" Le chiede.

"Io invece dico che doveva andare esattamente così." Un passo verso di lei.

"Dico che dovevamo lasciarci andare tutti per poi ritrovarci di nuovo qui, quattro anni dopo." Avanza sempre di più verso di lei.

"Certo, oggi siamo diversi. Tu sei diventata ancora più bella e più furba." Sorride lievemente mentre Dana abbassa la testa e sospira.

"Justin è diventato... Beh, lui sotto sotto è ancora il vecchio Justin, solo che ora è troppo arrabbiato e masochista" Mi guarda.

"Masochista visto che ti fai del male da solo non chiudendo le porte del passato e concentrandoti sul futuro." Si avvicina a me

"Tu sei soltanto un assassino e dici a me di chiudere le porte del passato?" Mi viene da ridere.

"Tyler non è qui per colpa tua!" Gli grido addosso dandogli un pugno allo stomaco.

Lui si accovaccia su se stesso mentre tossisce tenendosi la pancia.

"Justin smettila!" Mi grida addosso Alexa facendosi aiutare da Dana ad alzare Jonathan.

"Con la violenze non si risolve un emerito cazzo!" Grida l'ex del ragazzo che ho davanti.

"Mi avete stancato!" Urla subito dopo per poi camminare verso la porta d'ingresso.

"Vado io con lei a calmarla." Ci dice la mia ragazza raggiungendo Dana.

"Che cazzo le hai fatto?!" All'improvviso sento la mia maglia strattonata da due mani e la sua faccia a pochi centimetri dalla mia.

Lo spingo via e lui stringe i denti digrignandoli.

"Non la toccare mai più!" Mi avverte.

"Scappava da te! Lo vedi? Sei un mostro che allontana chi ama!" Gli spiattello tutta la verità in faccia.

"Ma una cosa è certa: se tu ti avvicini a Dana e le fai del male, stavolta sarò io a sporcarmi le mani di sangue." Lo avverto sputandogli in faccia.

Lui rimane immobile per un po' di secondi prima di far comparire un sorriso sul suo volto e asciugarsi il viso dalla mia saliva.

"Bravo" Batte le mani.

"Tu ci credi?" Ride.

"Ah Tyler!" Guarda il cielo.

"Lo senti?" Ride.

"Solo io e Tyler sappiamo com'è andata. Tu non sai un bel niente, Bieber!" Si fa improvvisamente serio.

"Ah sì, Sanchez? E com'è andata? Sentiamo!" Allargo di poco le braccia.

"Non ora Bieber, deve prima tornare nella tana del lupo." Ride scuotendo la testa.

"E solo quando sarà sotto il mio possesso, potrò dire di essere finalmente libero" Grida allargando le braccia.

"Chi?!" Gli chiedo

"Lo vedrai." Mi sussurra puntando il dito contro di me.

"E solo allora Tyler potrà riposare in pace." Dice prima di venire avvolto dalle braccia di Dana.

"Mi sei mancato così tanto!" Piange la mora fra le braccia di Jonathan.

"Anche tu peste, anche tu!" Le labbra di Jonathan si scontrano contro quelle di Dana e viene fuori un bacio disperato e passionale.

"Quanto mi sono mancate" Sussurra lui accarezzando le labbra di Dana.

Lei ride e lo abbraccia mentre sento la mano di Alexa accarezzarmi la schiena.

"Avete risolto?" Mi chiede.

"Non proprio. Jonathan è la persona più misteriosa di questo mondo ma sta sicura che gli farò sputare il rospo del tutto, lo devo a Tyler." Le rispondo serio guardando i due.

Lei mi da un bacio sulla guancia ed io avvolgo la sua schiena con il mio braccio.

"Hai bisogno di rilassarti..." Mi sussurra all'orecchio.

"Oh Davis, vedrai." Le sussurro con un tono malizioso provocando del rossore sulle sue gote.

Angolo Autrice
ADOROOOOOOOOO!!😍✨😻 Un auto si è schiantata contro il mio palazzo ed io ero tipo: "😶". Ad ogni modo, secondo voi cosa accadrà? Adoro come sta andando la storia!!♥
IL VIDEO L'HO FATTO IO ED È PRESENTE ANCHE SULLA MIA PAGE DI INSTA: "ritasstories_"

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