31. "Faccia a faccia col nemico"

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Justin Pov

"Ah, caro Bieber, mi sa che sei scemo se non capisci chi sia io"

"Beh, grazie per avermi dato dello scemo"

"Ah, non c'è di che. Ma comunque, concentrati, manca poco prima che io me ne vada del tutto! Dovrà tornare e con lui, la mia storia verrà a galla!"

Mi sa che sto diventando pazzo con questo storia! Da ormai due notti non faccio altro che sognare di nuovo questa voce che mi dice che ora lui sta tornando. Mi sveglio col fiatone ed Alexa è sempre lì pronta per calmarmi, anche se non ci riesce del tutto.

"Su, ti farà bene questo" Alexa si siede sul divano, proprio vicino a me con una tazza di thè caldo fumante.

"Grazie" Sussurro.

La sento sospirare ed io non proferisco parola, al massimo rimango con la testa bassa ad osservare la nuvoletta di vapore che scompare come neve al suolo.

"Mi dici cosa ti succede?" Si appoggia col mento sulla mia spalla nuda.

"Lo sai che ti puoi fidare" Lascia un piccolo bacio sul punto in cui ha il mento appoggiato.

"Ho paura" Sbotto di getto.

"Non devi averne, sai che non dico nulla" Mi dice.

"No, non è questo!" Esclamo sospirando.

"Ho paura per la mia incolumità mentale" Mi alzo continuando il mio discorso anche se ho il classico nodo alla gola.

"Sogno da qualche mese a questa parte questa voce che mi avverte di molte cose, mi dice che devo concentrarmi per capire lui chi sia." Sbotto all'improvviso.

Lei rimane per tutto il tempo in silenzio senza sapere cosa dire, finché lo squillo del mio cellulare da un taglio netto all'aria che si era creata.

"Dov'è il mio cellulare?" Le chiedo cercando sul tavolino.

"Quì" Me lo da prendendolo dal retro del cuscino.

"Dana?" Rispondo incredulo.

Sono le 03:00 del mattino, Dana non mi chiamerebbe mai a quest'ora.

"Justin! Ti prego, dimmi dove sei!" Esclama col fiatone.

"Sono a casa mia a Toronto! Te lo sei scordato?" Chiedo ridacchiando.

"Drew, sono a Toronto anch'io!" Esclama quasi come se volesse allontanarsi da qualcuno.

"Cosa?!" Grido facendo slabve spaventare Alexa.

"Dove sei?! Vengo a prenderti!" Dico prendendo col braccio libero la mia giacca e quella di Alexa che nel frattempo mi chiede in sottofondo cosa è successo.

"Sono vicino a...a... Yonge Street. Ti prego, sbrigati!" Esclama con la voce tremante.

"Arrivo Dana!" Le dico staccando la chiamata e accendendo il motore dell'auto.

"Si può sapere cos'è successo?!" Mi grida Alexa spaventata.

"Dana è a Toronto ed è molto spaventata" Spiego andando a tutto gas per la strade notturne di Toronto.

"Quella ragazza che abbiamo visto in Italia?" Mi chiede ricevendo un cenno di conferma da parte mia.

"Dove può essere ora?" Mi sussurro rallentando essendo arrivato all'incrocio che mi porta per Yonge Street.

Clandestine Looks Where stories live. Discover now