"a house made of cards, and us inside.."

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ATTENZIONE: in questo capitolo non è Jungkook la voce narrante, ma Taehyung. Ho deciso di cambiare punto di vista per questa volta e spero di aver reso comprensibile il carattere difficile e complicato di questo personaggio.
Una volta letto tutto il capitolo, mi piacerebbe sapere se vi piace questa novità o se preferite Jungkook come un'unica voce di tutta la FF.
Mi sono dilungata troppo, per cui ora vi lascio al vero e proprio capitolo! Buona lettura. 
Grazie per la vostra attenzione! Большое спасибо
***

"Mi sembra di essere sempre l'unico ad emozionarsi e di conseguenza enfatizzare ciò che provo anche per le più piccole cose.

E quando intorno a me, vedo tanto grande menefreghismo mi sento morire poco a poco dentro. Come se si volesse sottolineare quanto io sia fuori luogo, quanto sia sempre più difficile per me adattarmi."

10: 37

Osservai i numeri rossi dell'orologio digitale, posizionato sul mio comodino, e sospirai lievemente. Mi massaggiai gli occhi in movimenti circolari e lenti e sbadigliai, già troppo stanco per affrontare una nuova giornata. L'unica nota positiva è che non dovevo lavorare alla pasticciera quel giorno e nemmeno quello seguente.

Mi voltai verso l'altro lato del letto, molto lentamente e silenziosamente, per non svegliare il ragazzo accanto a me. Avevo passato un'altra notte insonne, continuando a pensare alla mia vita precaria ed ad osservare Hoseok. Quest'ultimo aveva dormito tranquillamente, voltandosi di tanto in tanto e dicendo qualche parola disconnessa. Il suo viso era rilassato, un po' lucido e, come sempre, mozzafiato. La sua mandibola marcata creava un gioco di ombre affascinante sul suo collo grazie alla luce diurna, che penetrava dalla finestra, e il suo petto si muoveva regolarmente, segno di quanto fosse rilassato e a suo agio.

Era la prima volta, da quando avevamo iniziato a "frequentarci", che avevo condiviso un letto con il mio hyung. Così ne avevo approfittato per catturare nella mia memoria ogni minimo particolare del ragazzo. Perfino la sua bocca aperta e quel piccolo rivolo di saliva, che gli inumidiva il lato destro delle labbra soffici, mi attiravano. Era inutile: ero innamorato e, come Kookie, mi trovavo in una situazione complicata.

Mentre ero concentrato nei miei pensieri, la mia mano automaticamente aveva iniziato a spostare i capelli dal volto di Hoseok e ad accarezzargli la guancia. I miei occhi non avevano lasciato, se non per qualche istante, il suo viso e, di conseguenza, mi accorsi immediatamente che il ragazzo stava lasciando le braccia di Morfeo e stava per ritornare nel mondo dei vivi. Sorrisi inconsciamente e gli diedi un bacio casto sulla fronte.

- Buongiorno Tae - mi disse Hoseok con voce ancora roca. Il ragazzo si era appena svegliato e già aveva iniziato a sorridere, pronto ad affrontare una nuova giornata con ottimismo e spensieratezza. Invidiavo molto questo suo lato un po' superficiale, o meglio un po' ingenuo di vivere, senza porsi troppi problemi su quello che il futuro attendeva per lui e guardando sempre il lato positivo di ogni cosa. In più il suo sorriso era il mio punto debole: era stato proprio quello a farmi perdere la testa per lui.

- Buongiorno hyung. Hai dormito bene? - lo salutai, lasciando che il mio sguardo indugiasse sul suo volto più del dovuto e senza un minimo di rimorso. Era stato semplice approfittarsi di un po' di alcol in più per avere il ragazzo tutto per me solo per una notte. Si, ero un manipolatore e un calcolatore. Nessuno lo avrebbe immaginato, ma in realtà non ero un angioletto innocente come si poteva pensare: lo ammetto, non ero un truffatore o approfittatore degli altri, però mi piaceva ottenere quello che volevo in tanti modi diversi. Peccato che ciò che volessi molto ardentemente, ovvero Hoseok, non riuscivo a guadagnarmelo, nonostante tutto l'impegno che ci mettessi.

Shameless ~Jikook [completa].حيث تعيش القصص. اكتشف الآن