Shameless ~Jikook [completa].

"an overgrown lie, trying to swallow me"

Ecco il nuovo capitolo di "Shameless", leggermente diverso dai soliti.
È corto, lo so.
Comunque fatemi sapere cosa ne pensate! Commentate, votate e condividete!!
(P.s. => per il prossimo capitolo vi lancio una sfida: 12 stelline e 8 commenti)
***

Taehyung's POV:

- Ho sentito che Jimin è tornato in città - disse flebilmente Hoseok, continuando ad accarezzare il mio fianco nudo.

- Si, ma solo per poche ore e per vedere Jungkookie - risposi un po' scocciato.

- Non sarai mica geloso? - mi chiese, strofinando il suo naso contro il mio petto. Io risi per il contatto ed abbracciai il ragazzo. - Lo sai che non amo condividere - aggiunse Hobi, mordendomi una spalla.

- Lo so, Hoseok - sussurrai, stendendo le gambe ed incrociandole con quelle muscolose del ballerino. Poi sbadigliai e portai il piumino fin sotto il mio naso.

- Come sta Jungkook? - chiese Hobi, mentre si stiracchiava tra le varie coperte stropicciate.

- Distrutto in tutti i sensi - ammisi sospirando.

Io e Hobi non stavamo ancora insieme, non ci stavamo nemmeno frequentando e non ci vedevamo nemmeno molto assiduamente, come invece avevo sperato all'inizio. Eravamo solo un mezzo per consolarci a vicenda, per colmare la nostra immensa solitudine e il senso di mancanza e privazione di contatto umano.

- Cosa pensi accadrà tra quei due? - chiese nuovamente.

- Non ne ho idea - risposi, nascondendo il mio viso contro il petto caldo di Hoseok.

Lui mi accarezzò i capelli, mentre io piangevo silenziosamente tra le sue braccia e mi liberavo di tanti giorni di preoccupazioni e frustrazione.

- Tae, perché piangi ora? - mi sussurrò Hoseok.

Piangevo per Jimin e per me. Sopratutto per me stesso.

Io volevo di più da Hoseok, volevo instaurare una storia seria, ma lui continuava ad evitare qualsiasi accenno in tal proposito. La sensazione, che provavo da anni, di essere una vergogna per Hobi non voleva abbandonarmi, anzi si faceva sempre più forte. Cosa avevo di sbagliato?

[...] 

Jungkook's POV:

- Quindi Chimchim ti ha detto tutto? - chiese il cameriere, sedendosi sul mio letto a gambe incrociate.

Io annuii, mentre mi sedevo accanto a lui e afferravo un cuscino da mettermi sulla pancia. Da quando Jimin era partito, ero piombato in uno stato di pura confusione. Non sapevo cosa fare e come comportarmi, così avevo chiesto a Tae di raggiungermi a casa per aiutarmi.

-Che ti aspettavi?! - strillò Tae, infuriato e allo stesso tempo deluso.

- Non lo so.. solo non tutto questo - confessai, torturandomi le mani. In realtà dovevo ancora digerire bene la storia di Jimin e, ultimamente, non capivo nemmeno se tutto ciò che mi aveva detto fosse vero.

- Che vuoi fare ora? - chiese il biondo con voce atona.

- Ho bisogno di ritagliarmi un po' di tempo per pensare - dissi, abbassando lo sguardo.

- Più aspetti, peggio è. Jimin ha bisogno di te, ora - affermò il biondo.

- Tu pensi che Jimin possa fare qualcosa di stupido come sua madre? - domandai in un sussurro.