"my heart's on fire for your love"

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7 ottobre 2017, martedì - 18:47 . Seul - Asian Medical Center

Seguii Taehyung verso le porte scorrevoli del pronto soccorso. Non avevo idea di dove fossimo diretti, così rimasi in silenzio e cercai di mantenere il passo spedito del biondo. All'improvviso mi scontrai contro la schiena del ragazzo, che si era fermato di colpo in mezzo al corridoio. Nessuno prestava attenzione a noi due, se non per intimarci di spostarci dal centro della lunga corsia che portava ai vari ambulatori.

Io mi protesi oltre le spalle di Tae ed immediatamente scorsi Jimin, seduto su una sedia a rotelle ed impegnato a parlare con un uomo con un camicie bianco. Probabilmente il medico che si stava occupando di lui.

Taehyung si mosse per primo e, raggiungendo Jimin, si accovacciò davanti a lui e gli prese una mano tra le sue molto più grandi. Gli occhi del biondo erano pieni di preoccupazione e apprensione e pure il suo tono di voce era più acuto del normale mentre chiedeva - Jiminie, che hai combinato? Cosa ti è successo? -.

Jimin, evidentemente a disagio, ritrasse la mano ed imbarazzato spiegò - stavo provando la coreografia per il prossimo spettacolo e ho messo male il piede. Ho una semplice distorsione -.

- Mi hai fatto fare un mezzo infarto, piccolo mochi! - lo rimproverò Tae, rimettendosi in piedi e guardandolo con indulgenza. Poi aggiunse - vuoi qualcosa da mangiare o da bere? -.

- Una bottiglia di acqua - rispose semplicemente Jimin, sorridendo con gratitudine e afflosciandosi sulla sedia a rotelle.

Tae si allontanò diretto non so dove, lasciandomi solo con Jimin. Io mi appoggiai al muro e osservai il ragazzo per un tempo indeterminato. Quest'ultimo continuava ad evitare il mio sguardo e si limitava a giocare con i suoi pollici, come un bambino piccolo.

- Ti fa male? - chiesi, indicando con il capo il suo piede fasciato e un po' gonfio.

- Per ora no. Mi hanno dato degli antidolorifici- rispose, lanciandomi un'occhiata fugace e ritornando a giocare con il tessuto a coste del suo maglione azzurro.

In quel momento ritornò Tae e consegnò la bottiglietta di acqua a Jimin, che subito la prese e ringraziò educatamente. Allora il biondo domandò - quando ti dimettono? -.

- Da un momento o l'altro. Mia mamma è andata a firmare per il mio rilascio e a prendermi le stampelle per camminare. Per una settimana non posso appoggiare il piede sinistro a terra - spiegò Jimin.

- Sei stato fortunato - commentò Tae, sorridendo al ragazzo e arruffandogli i capelli color argento. Per il gesto il maggiore ridacchiò e tentò di allontanare la mano estranea, ma si vedeva che in realtà era ben lieto del gesto amichevole.

Io mi sentivo di troppo. Era sorprendente vedere quanto avessero legato quei due e che intesa perfetta avessero raggiunto in poco tempo. Eppure non ero geloso di Taehyung perché avevo da tempo capito che lui non era attratto da Jimin e, anzi, tutt'ora cercava in tutti i modi di farci avvicinare. Forse aveva adottato la tecnica sbagliata, ma ero grato per i suoi sforzi e, malgrado ciò, non lo avrei mai e poi mai ringraziato apertamente perché avrebbe inevitabilmente sottointeso che ero ancora innamorato di Jimin.

- Oh, ciao Taehyung e..anche a te - mi salutò una donna sulla cinquantina, di bassa statura e molto magra. I suoi capelli neri, raccolti in una treccia ordinata, incorniciavano il volto molto pallido e le rughe di espressione, molto accentuate, le donavano un'aria dolce. Immaginai subito che fosse la madre di Jimin non appena la donna sorrise allo stesso modo del figlio. La loro somiglianza era disarmante.

Shameless ~Jikook [completa].Where stories live. Discover now