"don't ask questions of whom you know the answer"

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"La vita mi ha poi spiegato alcune cose: che non sempre un bacio deve essere con la lingua, che le scuse spesso non cancellano le ferite e che l'amore, corrisposto o meno, serve a ricordarti che sei vivo, in mezzo a una marea di morti.."

29 settembre 2017, lunedì pomeriggio. Seul - pasticceria Dolci Follie

- Sei soddisfatto? - chiesi a Tae.

- Modestamente.. questo tiramisù mi è venuto benissimo - si pavoneggiò il biondo, asciugandosi le mani bagnate sul grembiule rosso cremisi e chiudendo la lavastoviglie, appena riempita di piattini e tazzine.

La pasticciera non era molto affollata quel pomeriggio e, per una volta, potevo approfittare della situazione per interagire con il cameriere che deteneva il titolo di più sexy del quartiere.

- Kim Taehyung, non fare il finto tonto con me! Sai benissimo a cosa mi riferisco - lo accusai, sedendomi meglio sull'alto sgabello di legno e appoggiando il gomiti al bancone di marmo Nero Marquinia, che mi separava e, sopratutto, salvava dalla mia funesta ira il giovane cameriere.

- Stai esagerando Kookie - affermò Tae, mentre puliva la macchinetta del caffè e controllava di tanto in tanto la sala per vedere se qualche cliente richiedesse la sua immediata presenza. Il ragazzo aveva sviluppato uno strano attaccamento con quell'apparecchiatura e si divertiva a prepare miscele di caffè di tutte le tipologie presenti nel mercato internazionale.

- Io sto esagerando?! - esclamai, alzando la voce un po' più del dovuto e beccandomi qualche occhiata curiosa dalle persone presenti nel locale; in particolare da un gruppetto di giovani ragazze, che avevano costituito un fan club in onore del loro beniamino, ovvero Tae, ed erano diventate le clienti più abituali della pasticceria. Non c'era un giorno in cui non si poteva notare una di queste liceali, tutte cuoricini e gattini.

- Parla piano. Io qui ci lavoro - mi riprese Taehyung, abbandonando per un attimo le sue mansioni ed avvicinando il suo viso al mio. Poi mi fissò seriamente e mi disse - Jungkook, ora devi smetterla. Non puoi continuare ad evitare Jimin come se avesse la peste bubbonica. Ormai sono passati due anni e, anche se si è comportato da stronzo patentato, tu dovresti tentare di avere un confronto costruttivo con lui -.

- Io non lo sto evitando - replicai, incrociando le braccia al petto e appoggiandomi contro lo schienale imbottito dello sgabello. Stavo iniziando ad innervosirmi e così cominciai a mordermi l'interno della guancia per sopprimere l'impeto di dire qualcosa di troppo.

- A volte sei troppo testardo. Lo sto dicendo per il tuo bene e, secondo me, ti aiuterebbe parlare con Jimin - rimarcò il biondo, prima di abbandonarmi temporaneamente ed avvicinarsi alla cassa digitale per fare lo scontrino ad una giovane coppia di innamorati.

Mentre aspettavo il mio migliore amico ritornasse, decisi di mandare un messaggio ad Yoongi, sperando che non stesse dormendo e mi rispondesse in un arco di tempo non troppo lungo. Le vecchie abitudini del corvino non accennavano a scomparire, ma peggioravano con il corso degli anni.

A: Min Genius
Hyung, ho bisogno di un consiglio. Secondo te dovrei provare a parlare con Jimin oppure no?

Dopo aver scritto il messaggio, infilai il telefono all'interno della tasca centrale della felpa grigia e cominciai a sorseggiare il mio amato caffè macchiato. Una volta che Tae ritornò da me, gli feci un cenno col capo di avvicinarsi e gli dissi - comunque non è mia la colpa, se la situazione è degenerata in questo modo -.

Shameless ~Jikook [completa].Where stories live. Discover now