Shameless ~Jikook [completa].

"my first everything"

"Ho un debole per gli eroi, quelle persone che entrano nella tua vita e ci rimangono.."

7 novembre 2019, notte fonda. Seul - appartamento di Taehyung

Hoseok.

Non esisteva altro nome che infestasse i miei incubi. Continuavo a fare quel benedetto sogno, continuamente. La solita scena si ripeteva senza sosta nella mia mente, così realistica e meravigliosamente straziante, come si era precedentemente fissata impermeabilmente nella mia memoria e non voleva saperne di abbandonare il nido intricato dei miei ricordi.

04:37. Sospirai.

Bene, mi aspettava un'altra notte insonne.

Silenziosamente mi voltai verso Jimin, che dormiva pacificamente in posizione supina accanto a me. Da quando il ragazzo si era trasferito nel mio appartamento, si era ben presto accorto dei miei problemi di insonnia. Io cercavo in tutti i modi di non infastidire il suo metabolismo giornaliero, evitando di incidere negativamente sul suo meritato riposo dopo eterne e stancanti ore di prove. Purtroppo non sempre riuscivo a tenerlo all'oscuro dai miei incubi e, spesso, doveva accudirmi finché non mi calmavo o mi addormentavo stremato.

Troppo stanco per rigirarmi ancora tra le coperte, raccolsi le forze e mi stiracchiai. Poi piano mi alzai da letto e raggiunsi la cucina, dove sprofondai nel divano e mi avvolsi in una copertina color giallo canarino. Sbadigliai rumorosamente, indeciso se provare a schiacciare un pisolino in posizione fetale o dar vita ad un interminabile zapping. Dovevo assolutamente porre un rimedio alle mie abitudini sbagliate: non era salutare dormire per sole 5 ore a notte e, quando ero veramente sfinito, per 7. Dovevo trovare una soluzione, anche se ormai avevo provato moltissimi metodi, che si dimostravano efficaci solo se applicati per un periodo breve.

Come sempre non c'era nulla di interessante alla TV, solo qualche film vecchio e qualche programma dallo spessore culturale pari ad un foglio di carta. Sbuffai e, dopo una lunga ricerca, trovai un documentario sull'accoppiamento degli uccelli. Non che l'argomento suscitasse molto il mio interesse, ma almeno non dovevo subirmi la televendita di qualche oggetto dal prezzo scontatissimo e dall'utilità praticamente inesistente. Mi sarebbe piaciuto reincarnarmi in un martin pescatore nella prossima vita: il piumaggio di quel volatile della famiglia degli Alcedinidi ricordava un mosaico di colori, dal color azzurro con iridescenze verde sulla testa al color bruno-arancio o ruggine del petto.

Per farmi appisolare, la televisione rimaneva il rimedio più efficace per un semplice motivo: mi aiutava a non pensare. Il reale motivo dei miei problemi di insonnia era l'alta attività del mio cervello durante le ore notturne che non mi permetteva di rilassarmi, ma solo di farmi inseguire dall'ansia, mia cara amica. Questo fenomeno meritava decisamente uno studio scientifico, sempre se non era già stato precedentemente svolto da qualche ricercatore, sconosciuto ai più. Conoscevo il detto "la notte porta consiglio", in quanto essa era ritenuta, nell'immaginario comune, momento più adatto per riflettere. Beh, si sapeva che, una volta che il sole era tramontato, le tenebre prendevano possesso del mondo e ognuno rimaneva solo, in compagnia solamente delle impressioni del suo vissuto. Ed ecco che anche ogni paura e qualsiasi sensazione negativa veniva a stanarti e non importava quanto volte tu ti ripetessi "andrà tutto bene, ne sono certo", alla fine soccombevi inevitabilmente alla pressione soffocante dei tuoi pensieri più oscuri. Io mi ero sempre ritenuto una creatura notturna, parte integrante dell'oscurità e sempre in cerca di una fonte di luce. Questo era il motivo per cui avevo bisogno del mio sole personale. Per questo avevo bisogno di Hoseok.