Shameless ~Jikook [completa].

"the nerve..."

28 ottobre 2019, ore 02:45. Seul - quartiere universitario di Daehakno

- Smettila di bere. Non risolvi nessun problema cercando di affogare il dispiacere nell'alcool - mi rimproverò Jin, cercando di togliermi dalla mano la bottiglia di Soju. In quel momento lo sguardo del mio amico trasmetteva palesemente preoccupazione nei miei confronti, ma questo non placava il mio cattivo umore e, anzi, aumentava la mia rabbia repressa.

- Fatti i cazzi tuoi no eh? - ringhiai inviperito, allontanandomi dal mio hyung ed inciampando nei miei stessi piedi. Scivolai a terra con molta facilità e andai a sbattere contro un muro, mentre la bottiglia, che mi era sfuggita di mano cadendo, rovinò a terra e si frantumò in tanti piccoli pezzi. Fissai affascinato tutte quelle schegge di vetro che, grazie alla luce del lampione accanto a me, riflettevano mille cromature diverse. Tutti quei piccoli pezzettini erano come me: una cozzaglia disordinata ed impossibile da rimettere insieme.

- Attento - urlò Jin, venendomi incontro ed accovacciandosi accanto a me. Io scoppiai a ridergli in faccia, ma gli permisi di afferrarmi per le spalle e aiutarmi ad alzarmi per evitare le svariate schegge di vetro sparse per il marciapiede.

- Dio mio, non posso lasciarvi soli per un momento - dichiarò Yoongi con tono esasperato, affiancandomi e sorreggendomi da un lato.

- Tsk, ce la faccio da solo - bofonchiai, ma senza seguire con i fatti la mia dichiarazione. In realtà mi girava la testa e non riuscivo bene a focalizzare dove mettevo esattamente i piedi. Per la seconda volta inciampai e rischiai di picchiare nuovamente il naso a terra se Yoongi non mi avesse afferrato giusto in tempo.

- Perché è ridotto in questo modo? - sentii chiedere da una voce bassa alle mie spalle. Subito mi voltai e socchiusi gli occhi per mettere a fuoco la persona che aveva appena parlato.

- Ciao Joonie - salutai con la mano ed iniziando a ridacchiare divertito. Non essendo in grado di rimanere in piedi correttamente, mi sorressi a Yoongi e cominciai a divertirmi giocando con la cerniera del giubbotto in pelle del mio amico.

- Prima abbiamo visto Taehyung e Jimin che camminavano in centro mano nella mano - spiegò Seokjin, avvicinandosi al suo maritino e indossando la felpa, che gli era stata precedentemente portata da Namjoon.

- Jin, hai dimenticato un dettaglio importante! Loro non stavano semplicemente camminando, ma anche.. - esclamai con tono concitato e bloccandomi all'improvviso poiché non c'era spiegazione migliore che riportare i fatti direttamente come erano accaduti. Così mi voltai verso Yoongi e gli afferrai le guance con le mie mani fredde per poi aggiungere - Beh, hanno fatto anche questo! -. Detto questo azzererai la distanza tra me ed il ragazzo e lo baciai.

Subito Yoongi reagì in modo violento e mi tirò un pugno dritto nello stomaco, costringendomi ad accovacciarmi a terra e a rantolare per il dolore. - Ringrazia i cieli che sei ubriaco marcio, altrimenti ti avrei già appeso per le palle - mi minacciò il ragazzo dai capelli blu in tono perentorio.

- Dio mio, mi farai impazzire prima o poi - esclamò Seokjin in tono esasperato, mentre tentava di aiutarmi a rialzarmi in posizione eretta. Dopo avermi sollevato quasi di peso, aggiunse in tono contrariato - Adesso mi spieghi perché hai il muso? -.

- Uffa, le labbra di Yoongi sono così sottili e non sono per niente morbide, carnose e rosse come quelle di Jimin - dissi, mettendo nuovamente il broncio e sorreggendomi grazie all'aiuto di Jin.

- Prima o poi impazzirò a causa tua - si lamentò Seokjin, dopo avermi fatto sedere su una panchina del parco. Successivamente mi spostò i capelli sudati dalla fronte e mi chiese - Vuoi qualcosa? -.