Capitolo 5

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Lux Blaike.

Capitolo 5

Quando entrai in casa, e trascinai i miei piedi in camera mia scoppiai a piangere. Camilla era fuori, sicuramente in qualche disco-pub a rimorchiare. Non mi sorprese il fatto di non trovarla a casa, era normale. Mi tolsi il vestito e lo gettai a terra con il resto delle cose. Il solo pensiero che erano stai a contatto con quell'uomo mi diedero la nausea. Il suo tocco si sentiva ancora molto bene sulla mia pelle fredda, e dovevo togliere ogni traccia. Mi tolsi l'intimo e feci una doccia, restando più del dovuto sotto il getto d'acqua. Mi rilassò per poco, ma una volta fuori i miei pensieri viaggiarono ad una velocità impressionante. C'era Harry e la nostra cena disastrosa nella mia mente. Il suo sguardo torturato e ferito, freddo e impassibile, non mi fece respirare. Andai a prendere un paio di mutande e la mia maglia larga per la notte e li indossai. Mi posizionai al centro del letto, sotto il piumone che abbracciai piangendo.

-

La mattina dopo fu una vera tortura alzarsi. La testa mi faceva male e avevo le gambe pesanti. Mi sistemai di tutta fretta e presi un biscotto da mettere sotto i denti. I tacchi facevano meno male oggi, forse perché c'era già il mio cuore ad avere il primato. Lo avevo trattato malissimo, e non lo meritava. Stava solo conoscendomi. Mi sentii uno schifo. Gli dovevo le mie più sincere scuse, e una nuova cena professionale, solo di lavoro. Anche se, dubitavo che dopo il mio comportamento infantile volesse che la sua biografia venisse scritta da me. Avevo gettato nella spazzatura un'occasione d'oro.

Presi il telefono, decisa a scusarmi.

Le devo le mie più sincere scuse, Signor Styles, mi sono comportata malissimo ieri sera. Spero accetti il mio invito a cena questa sera. Lux. xx

Inviai il messaggio e riposi il mio telefono in borsa. Accesi la mia Range Rover, e guidai fino al mio uffucio in totale silenzio. Forse perché volevo davvero ricevere una sua risposta, e volevo sentire il bip delle notifiche. Quando parcheggiai l'auto, presi un caffè lungo in uno dei bar della zona, poiché ero in totale anticipo per la prima volta. Camminai lentamente per la strada, fino ad arrivare all'ingresso del grattacielo. Oggi l'ascensore funzionava e lo maledissi perché avevo paura ad entrare nel mio ufficio. Più tempo volevo perdere, più le cose andavano per il verso giusto. Ero arrivata al mio piano in tempi record. Steve mi fissò come per dire 'Che ti è successo oggi?' anche lui sorpreso della mia puntualità. Strinsi in mano il mio caffè e aprii la porta del mio ufficio, diretta alla scrivania. Mi bloccai appena vidi una massa di riccioli, seguiti da un Harry Styles sorridente, seduto su una delle due poltrone che avevo. Non potevo ignorarlo, non dopo il mio imbarazzante messaggio.

《Buongiorno.》esordì. Si alzò e venne verso di me, porgendomi una mano. Gliela strinsi combattuta, e la lasciai dopo un secondo, andando al sicuro, dietro la mia scrivania.

《Buongiorno.》finii per dire. Harry si lasciò andare di nuovo sulla poltrona e mi fissò con i suoi bellissimi occhi verdi.

《Sono il Signor Styles. È un piacere conoscerla.》Feci mezza risata alla sua 'battuta'. Ma a che gioco stava giocando?

《Lux Blaike. Come posso esserle utile?》domandai divertita. Harry sembrava davvero di ottimo umore stamattina. Era sempre un uomo curatissimo in ogni dettaglio.

《Mi hanno detto di rivolgermi a lei se volessi scrivere una biografia.》ridacchiò teneramente. Spostai lo sguardo sul pc per controllare le email. Nessuna era particolarmente importante.

《Smettila.》lo ammonii divertita, scuotendo la testa, come se fosse un amico che conoscevo da tempo. 《Cioè..Potrebbe smetterla? 》mi corressi subito dopo, rossa in viso.

《Mi piace quando mi dai del tu, Lux. Continua a farlo, ti prego.》Arrossii di nuovo. Darsi del tu era personale, amichevole, quasi intimo.

《Okay.》mi limitai a dire, senza aggiungere altro.

《Ho letto il tuo messaggio, prima. Volevo davvero risponderti di presenza, e sono venuto qui.》spiegò. Mi voltai per incontrare i suoi occhi. Sembrava sincero. 《Mi hai sorpreso molto, Lux. Non mi aspettavo che ti scusassi con me. La colpa è solo mia. Dovevo metterti a tuo agio, e non l'ho fatto.》la sua sincerità mi spiazzò. Non sembrava l'Harry che descrivevano in copertina.

《Grazie.》borbottai, non sapendo che altro dire. Fui davvero sorpresa quanto lui per le sue belle parole.

《Grazie?》e rise 《Non hai nient'altro da dire?》domandò ammiccando. Mi infuocai all'istante. Come riusciva a provocarmi una sensazione simile?

《Uh, grazie. Sono davvero contenta che hai accettato le mie scuse.》risposi imbarazzata. Eravamo distanti, ma il suo sguardo sul mio corpo era come un suo tocco.

《Sei buffa.》disse sorridendo. Mi accigliai. Non capivo cosa c'era di divertente nelle mie parole.

《E tu sei snervante.》risposi infastidita. Harry si avvicinò con passo svelto, mettendosi dietro di me. Abbassò la sua testa a pari con la mia e mi sussurrò all'orecchio.

《Dillo con più convinzione.》rimase lì dov'era, aspettando una mia risposta. Ma proprio nel momento in cui cercai invana di dire qualcosa, Arianna entrò dalla porta interrompendoci. Harry si tirò sù serio, ed io non riuscii a nascondere il mio imbarazzo.

《Signor Styles, che onore averla qui con noi.》esordì Arianna, sorridendo.

《Signorina Arianna, stavo cercando proprio lei.》riferì Harry. Lei sembrò eccitata all'idea.

《Andiamo nel mio ufficio.》lo invitò.

《Oh, no. Qui va benissimo, anzi, devo dire la stessa cosa anche alla Signorina Lux.》spiegò nel suo tono serio e professionale. Arianna annuì irritata aspettando una sua risposta.

《Poiché la Signorina Lux dovrà seguirmi ovunque per il conseguimento della biografia, reputo opportuno che lei, Arianna, la assolva dai suoi doveri lavorativi per qualche tempo.》Sgranai gli occhi alle sue parole. Dovevo seguire Harry Styles? Lasciare il mio lavoro? E come avrei pagato le bollette e l'affitto dell'appartamento?

《No!》mi alzai di scatto dalla mia sedia. 《Cioè, non posso lasciare il mio lavoro. Arianna sa quanto ci tenga, e quanto lo adori.》mi ricomposi dopo. Arianna annuì alle mie parole, assolutamente sicura della mia proposta, e sollevata dal fatto che non avrei passato del tempo con Harry.

《Arianna sarà di certo felice che tu lavori da casa, e abbia del tempo per la mia biografia. D'altronde la pago bene per questo, e credo che io abbia voce in capitolo.》rispose Harry. Arianna, chiaramente infastidita a quelle parole, si trovò tra due fuochi, e dovendo scegliere per il futuro della sua società, accettò con molta riluttanza la decisione di Harry.

《Ha ragione, Signor Styles. Lux può lavorare benissimo da casa. Mi accerterò che le vengano mandati i manoscritti via email ogni settimana.》disse sconfitta. La guardai male per un secondo, e sprofondai sulla mia sedia. Non avevo altra scelta.

《Benissimo. Se non le dispiace, vorrei portarla con me sin da oggi.》la avvisò Harry. Arianna annuì silenziosamente e lo salutò un attimo dopo lasciando il mio ufficio.

Ero davvero in un grosso guaio.

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