Lux Blaike.

Capitolo 23

Lux Blaike

Capitolo 23

Lasciai cadere il telefono a terra e mi stesi sul letto a fissare il soffitto bianco. Una sola notte. Harry aveva passato tutta la notte con un'altra donna, ed io l'avevo trascorsa a piangere e a sognarlo. La nostra storia, fin dal principio, aveva avuto degli ostacoli, ed ora forse capivo che era meglio non restare insieme. Tutto nella nostra vita aveva finito per ostacolare il nostro amore. Era giusto così. Non amarsi. Lasciare che la vita facesse il suo corso senza mai più incrociare il nostro cammino. Il telefono suonò e non mi degnai di rispondere. Sapevo benissimo che era Harry, e non volevo più sentirlo. Lasciai che la suoneria suonasse fino alla fine. Si spense subito dopo e ripartì. La ignorai ancora, e per altre quattro volte. Poi mi arrivarono messaggi, uno dopo l'altro. Finsi indifferenza e restai a guardare le macchie di quel bianco pieno di fuliggine come il mio cuore. Dovevo ridipingere le pareti della mia stanza, e magari sarei potuta andare avanti anche con me stessa. Mi alzai, superando il mio telefono ancora sul pavimento, e indossai un vestito bianco comodo e un paio di vans blu. Avevo bisogno di prendere una boccata d'aria, da sola lontano da tutti e tutto. Mi sistemai i capelli e misi un filo di trucco. Il parco qui vicino era un ottimo posto per pensare. Ci andavo spesso, e di solito portavo con me un buon libro. Venni distratta dal suono del campanello mentre stavo facendo scorrere il rossetto sulle mie labbra. Strabordai di poco, e maledissi mentalmente chi aveva appena suonato.  《Dov'è Lux?》sentii urlare dall'altro lato della porta. La sua voce roca e profonda l'avrei riconosciuta tra mille. Harry era qui. Non stavo sognando. Camilla mormorò qualcosa di indecifrabile, e la porta di camera mia venne aperta come una furia. Harry, in tenuta capo d'affari, con passo svelto si posizionò davanti a me e sospirò.

《Perché non hai risposto, Lux? Mi hai fatto preoccupare.》confessò tenendo le mani ben salde sui suoi fianchi. Ero sorpresa e senza parole. Che faceva qui? Voleva dirmi che era stato a letto con una donna e mi aveva già dimenticata?

《Ti lascio il beneficio del dubbio.》risposi estremamente seria. Giocherellai con il mascara prima di posizionarlo sulle mie ciglia.

《Guardami, porca miseria!》sbottò, costringendomi a guardalo. Il mascara mi cadde dalle mani e finì a terra. Gli occhi di Harry erano iniettati di sangue, proprio come ieri sera.

《Che vuoi ancora da me? Torna da chi ti sei scopato questa notte.》sputai velenosa, sorreggendo magnificamente il suo sguardo rabbioso. Il suo viso si irrigidì e poi Harry scoppiò a ridere. Lo guardai confusa.

《Tu..hai davvero, oddio, no, Lux.》balbettò ridendo ancora. Non capii il suo atteggiamento. Se quella situazione lo faceva divertire, be' mi stava deludendo. Io ero seria.

《Hai parlato con Lili, la mia segretaria. Di solito lascio il telefono a lei quando sono in riunione. Mi dispiace davvero Lux, non volevo che pensassi una cosa del genere.》spiegò ritornando serio. Lasciai uscire tutta l'aria nei polmoni e feci un sospiro di sollievo.

《Oh.》mi limitai a dire, non riuscendo a trovare altre parole che potessero rompere quell'imbarazzo di cui non riuscivo più a liberarmi. Era una situazione assurda. Non mi aveva sfiorato minimamente l'idea che potesse trattarsi di una sua dipendente. Avevo pensato subito al peggio.

《Ho lasciato i miei soci solo per te. Mi hanno guardato come se fossi un pazzo, ma sai che c'è? Io ti amo Lux. Voglio te.》si avvicinò al mio corpo e fece scivolare le sue mani sui miei fianchi. 《 Mi dispiace per stanotte. Dovevo reagire in modo diverso ma ho avuto paura di sbagliare ancora con te. Ma adesso ho capito. Io non mollo, Lux. Non mi importa se ci vorranno anni, tu sarai mia ad ogni costo.》Cosa potevo dire di fronte a quella dichiarazione d'amore bellissima? Harry aveva superato i miei atteggiamenti, le mie paure, le mie parole, tutti gli strati che mi ero creata per proteggermi. Mi sentivo nuda ai suoi occhi perché mi conosceva meglio di me stessa. Era arrivato al centro del mio cuore, senza mollare mai.

《Sono io che devo scusarmi con te. Sono stata una stupida, ho lasciato che Faye mi controllasse e distruggesse la mia vita. Ti ho ferito, umiliato, e sei ancora qui, a dirmi che mi ami. Come fai?》Scossi la testa incredula, abbassando lo sguardo. Harry prese il mio viso tra le sue mani grandi e calde, e mise in contatto i suoi occhi verdi con i miei.

《Dimmi che mi ami anche tu, Lux. Mi importa solo questo.》 Harry continuò a combattere per noi due, stava rendendo tutto più facile. Non voleva spiegazioni, voleva solo me. Sorrisi felice, avvicinandomi alle sue labbra. Mi alzai sulle punte e gli diedi un bacio dolce, mormorando un "Ti amo anche io". Harry rise sulle mie labbra e approfondì il bacio.

《Ora possiamo goderci un po' di serenità?》Annuii contenta. 《Voglio passare un'intera settimana con te, senza litigi, scenate o altro. Partiamo adesso. Devo averti subito tutta per me.》Harry era la dolcezza in persona. Avevo preso la decisione giusta, e non avrei permesso più a nessuno di dividerci.

《Devo andare a Portland domani. Di solito per l'anniversario di Faye vado a trovare i miei.》Il suo sguardo si incupidì e la mascella si serrò. Era teso. 《Devo risolvere questo ultimo problema, Harry. E poi giuro che sarà finita.》Harry annuì preoccupato.

《Allora andremo insieme, voglio starti vicino. Non riuscirei a stare un minuto in più senza di te. E poi i tuoi demoni sono anche i miei.》I miei demoni. Ero pronta a sconfiggerli.

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