Capitolo 20

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Lux Blaike.

Capitolo 20

L'aria che respirai entrata in casa mi nauseò. Era la prima volta che odiavo l'odore di casa mia... era troppo forte e..e..e Cazzo. Mi mancava Harry ogni minuto che passava. Sempre di più. Ricordai l'odore della sua pelle e respirai. Era quello l'odore di casa mia. Solo quello, e nessun altro. Mi lascia andare sul divano pesantemente. Ero stanca dopo il viaggio in aereo, e distrutta. C'era solo Harry nei miei pensieri.

《Lux hai bisogno di uscire. Preparati, stasera andremo a ballare.》Non che l'idea fosse male, ma non mi andava. Era come se avessi perso la vita che mi smuoveva dentro.

《Sono stanca.》mormorai. Invidiai Camilla e il suo spirito di iniziativa. Dopo  un lungo viaggio non era per nulla stanca, anzi forse più attiva che mai. Odiai però il fatto che dovesse tirarmi su di morale a tutti i costi. Conoscevamo entrambe la soluzione.

《Giuro che se non ti smuovi di qui ti prendo a calci in culo.》tuonò seria. I suoi occhi azzurri erano iniettati di sangue, segno che era molto furiosa. Be' già oggi ne aveva dato una dimostrazione: lo schiaffo ad Harry. Harry. Dovevo assolutamente uscire da quella casa e divertirmi. Mi alzai e lasciai il salotto sotto lo sguardo attento di Camilla. Andai in camera mia e presi dell'intimo pulito dal cassetto. Non era di certo come quello che Harry aveva preso per me. Mi costrinsi a non pensare più a ciò che era successo in quei giorni, così andai in bagno e accesi l'acqua da riscaldare. Quando fu pronta mi gettai sotto il getto di acqua calda e mi rilassai. Tutta la tensione del giorno stava scivolando via come l'acqua e il sapone. Mi sentii decisamente meglio, ed ero pronta per affrontare il mondo. Uscita dalla doccia, mi asciugai e raggiunsi camera mia. Sul letto trovai un abito corto rosso e delle scarpe nere col tacco. Camilla aveva fatto il suo lavoro perché non riusciva a non vestirmi a modo suo. Io gliel'avevo sempre detto che il mestiere di medico non faceva per lei. La stilista, ecco cosa doveva fare. Indossai il mio intimo e il vestito. Mi guardai allo specchio inserendo ai piedi le scarpe e notai che i miei capelli erano troppo ribelli. Camilla entrò di colpo in camera con piastra e trucchi. Benedetta ragazza. Mi leggeva sempre nel pensiero. Mi fece accomodare sul letto e iniziò la mia trasformazione in ragazza semplice a donna sexy e affascinante.

《Giuro che sei mi ritrovo davanti Styles, lo ammazzo.》commentò d'un tratto. Oh, non le avevo detto ancora nulla della mia storia, di Faye e del perché Harry fosse così premuroso nei miei confronti. Non mi sentivo ancora pronta per confessare una parte importante della mia vita.

《Okay. Lux stasera farai colpo.》disse subito dopo. Era orgogliosa del suo lavoro fatto su di me. Fissò ogni punto del mio corpo e un sorriso soddisfatto apparve sul suo viso perfetto. Lei ovviamente era già pronta. Vestito bianco, stretto e corto che metteva in risalto le sue curve. Avrebbe come al solito attirato l'attenzione di tutti gli uomini del locale e le donne l'avrebbero invidiata. Non si poteva dire certo questo di me...e francamente poco importava. Io avevo già trovato chi mi amava, ma non era andato bene. Ci sarebbe voluto un miracolo affinché qualcun altro si potesse innamorare di me, ed io di lui.

《Lux, che ti preoccupa?》Sospirò frustrata. Scossi la testa. 《Dai, lo so che c'è qualcosa che non va. Spero solo che possa farti dimenticare tutto stasera. Rilassati, okay?》Annuii silenziosamente. Di certo, non avevo intenzione di aprir bocca o semplicemente non avevo più parole al momento. Camilla prese le chiavi della macchina, e lasciammo casa.

《Si è aperto un nuovo locale recentemente, il Blue Dark. È frequentato da gente importante, e per entrare c'è bisogno dell'invito.》Qualcosa nel suo sorriso diabolico non andava..Come aveva fatto a recuperare 2 biglietti?

《Cami, come ti sei procurata l'invito?》domandai seria. Guardai ancora una volta la strada davanti a me. Blue Dark. E se ci fosse stato anche Harry? Era uno dei locali più importanti e nuovi che c'erano a Seattle. Scossi la testa per l'ennesima volta affinché quei pensieri lasciassero la mia mente.

Lux Blaike.Where stories live. Discover now