Capitolo 43

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Lux Blaike

Capitolo 43

Eravamo tornati a casa, tutte e tre. Come una vera famiglia. Houston sarebbe stata la città perfetta per realizzare i nostri sogni e vivere felicemente. Quindi, avevo raggiunto la mia completezza, e sapevo benissimo che sarebbe durata per sempre. Notai la nostra casa, immersa nella natura e sorrisi. Era bello essere di nuovo qui. Ma Dan non si fermò, continuò a guidare, non badando assolutamente a nulla. Anzi, sembrava sicuro di dove fosse diretto. Harry aveva messo il suo zampino, come al solito.

《Dove mi state portando?》chiesi, curiosa. Mackenzie rise, di gusto. Confusa, guardai Harry, e i suoi occhi stavano sorridendo, come le sue labbra e le fossette spuntate ai lati delle sue guance. La felicità si era impossessata dei loro corpi e mi aveva completamente rapita. Li osservai, attenta, e mi resi conto che tutto quello che stavo cercando era lì, di fronte a me. Due persone. Nulla di più. Nessuna casa, nessuna macchina, nessuna cosa materiale. Avrei vissuto dei loro sorrisi, mi sarei nutrita dei loro baci e avrei combattuto per loro. Sì, sarebbe stato così. Non ero ubriaca, questo non era frutto di nessun liquido alcolico che avrei ingerito. Era la mia mente, il mio cuore che sussurrava le parole.

《Stiamo andando in un posto magico.》disse Mackenzie, tutta pimpante. Era davvero su di giri, e sembrava molto impaziente. Dal canto suo, anche Harry lo era, e il motivo era a me sconosciuto. La sua gamba si muoveva nervosamente, e le sue mani stavano sudando. C'era qualcosa che mi stava sfuggendo..

《Oh, sarei felice, piccola Mack.》Lei annuì energicamente, e fece l'occhiolino ad Harry.

《Okay, che sta succedendo?》domandai, seria.

《Papà vuole chied..》Mackenzie non riuscì a finire la frase perché Harry le tappò la bocca con una mano e l'ammonì stizzito. 《Scusa, mi è scappato!》si difese, facendo spallucce.

《Cosa vuole chiedermi papà?》la incoraggiai. Lei guardò prima Harry e poi scosse la testa. 《Mackenzie, cosa ti ha promesso in cambio del tuo silenzio?》era ovvio che l'avesse fatto, conoscendolo.

《Una scorta segreta di cioccolato.》Risi.

《Be' io ti offro anche le caramelle insieme al cioccolato.》I suoi occhi si illuminarono. 《Mackenzie, non lo fare. Avrai caramelle, cioccolato e gelato a volontà!》L'attenzione della piccola venne attratta dalla proposta molto allettante di Harry.

《Vuoi un cane, Mack? Un gatto o un criceto? Qualsisi cosa, te la compro io.》

《Così giochi sporco, Lux. Stai zitta e basta. Non rovinare la sorpresa.》sorrise. Feci segno di chiudere la bocca, e con la mia chiave immaginaria sigillarla. 《Così va meglio.》Non sapevo cosa avesse in mente Harry, ma le sue sorprese mi erano sempre piaciute.

Ci fermammo presso un piccolo giardino che si estendeva in una collina. Lassù, proprio in cima, un arco creato con rose bianche spiccava insieme al lungo percorso di rose rosse che portava direttamente in quel luogo creato per noi. Ero senza parole, ed Harry sorrideva soddisfatto tenendo per mano, ormai, la nostra piccola Mackenzie. Si girarono verso di me per ammirare lo stupore sul mio viso, e poi si parlarono in silenzio, attraverso il linguaggio dei gesti. Harry annuì a Mackenzie, e si inginocchiò alla sua altezza. Erano entrambi di fronte a me, impaziente di dirmi cosa stesse succedendo. Tenni le mani lungo i fianchi, e i piedi ben saldi sul terreno. Il prato solleticava i miei piedi attraverso i sandali, facendomi fremere ancora di più. Volevo sapere perché mi avevano portato qui e cosa fosse accaduto poi. Abbassai lo sguardo su Mackenzie. Il suo viso era costellato da sorrisi, sempre più belli, sempre più ampi. La stessa cosa valeva per Harry. Mai l'avevo visto così emozionato e nervoso. Cercai di mantenere la calma e rilassarmi, ma non era possibile. Non ci riuscivo per nulla. Se era ciò che pensavo, be' avrebbe reso me felicissima. La piccola Mackenzie aprì le sue manine facendo emergere una piccola scatolina verde. L'aprì, e ne uscì fuori un bellissimo diamante.

《Vuoi sposarci, fata madrina?》chiese Mackenzie, gioiosa. Gli occhi iniziarono a riempirsi di lacrime, e i miei muscoli si contrassero. Ero immobile, ma dentro di me, sapevo già cosa dire. Era una parola, semplice e piccola, contenente solo due lettere.

《Lux, vuoi sposarci? Devi prendere me e lei con te. Tu sei tutto per noi. Sei il nostro universo. Vogliamo vivere per sempre insieme a te.》Alle parole di Harry, mi gettai a terra, riuscendo finalmente a guardali negli occhi. Quelli di Mackenzie erano un misto di emozioni, e quelli di Harry, be'..avrebbero fatto invidia all'arcobaleno. Quindi annuii ancora incapace di dire qualcosa, con un nodo in gola che non voleva sciogliersi. Mackenzie si gettò tra le mie braccia, e cademmo a terra. Harry ci raggiunse poco dopo, e entrambe ci trovammo tra le sue braccia. Non c'era posto migliore al mondo.

Sì. Mormorai.

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Scusate il ritardo! Aggiorno prestissimo ♡

Lux Blaike.Where stories live. Discover now